60 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cristina Comencini: “È giusto che le attrici denuncino le molestie, anche a distanza di anni”

Cristina Comencini, regista e figlia di Luigi Comencini, madre di Carlo Calenda, protagonista di un’intervista lunga sul Corriere della Sera: “È giusto che le attrici denuncino i molestatori, anche dopo decenni”.
60 CONDIVISIONI
Immagine

Cristina Comencini, regista e figlia di Luigi Comencini, madre di Carlo Calenda, protagonista di un'intervista lunga sul Corriere della Sera. Tra i temi principali, la questione MeToo e le molestie: "È giusto che le attrici denuncino le molestie. Anche dopo decenni", rivela. Poi racconta di suo figlio, il leader di Azione, Carlo Calenda che ha avuto a 17 anni: "Avevo fatto la scuola francese, che dura un anno di meno. Nell’estate della maturità partii con il mio fidanzato, Fabio Calenda, e ritornai incinta. Ne parlai a mia madre. In bagno, il luogo delle confidenze". 

Le parole di Cristina Comencini

Cristina Comencini parla delle molestie sul luogo di lavoro, che non ha mai avuto, ma ha vissuto alcune spiacevoli situazioni in strada: "Come quasi tutte le giovani donne ho avuto l’esperienza degli esibizionisti per strada, di quelli che ti mettono le mani addosso sugli autobus. Ma so che molte attrici hanno dovuto sottostare a molestie e ricatti".

Certo che è giusto (denunciare violenze decenni dopo, ndr)! A volte occorre molto tempo per elaborare quel che è accaduto, per trovare il coraggio di raccontarlo. Spesso la donna è vittima due volte: dell’uomo e del senso di vergogna che prova, come se fosse lei la colpevole. Asia Argento? L'ho diretta quando aveva tredici anni. Una ragazza sensibilissima e bellissima, molto bisognosa di affetto. Ci eravamo perse di vista, ci siamo riviste da poco.

Il rapporto col figlio, Carlo Calenda

Immagine

Sul suo rapporto con Carlo Calenda, il leader di Azione che la Comencini ha avuto a 17 anni: "Avevo fatto la scuola francese, che dura un anno di meno. Nell’estate della maturità partii con il mio fidanzato, Fabio Calenda, e ritornai incinta. Ne parlai a mia madre. In bagno, il luogo delle confidenze". Cosa le disse sua madre, chiede Aldo Cazzullo autore dell'intervista: "L’anno prima aveva perso un bambino: il maschio sempre atteso e mai arrivato. Mi disse: tienilo, il tuo, ma non sentirti obbligata a sposarti. Dette da mamma, che era molto cattolica, quelle parole furono importanti". Anche Carlo Calenda è diventato padre molto presto, la Comencini, infatti,  è diventata nonna a 35 anni: "Gli consigliai di fare il papà senza rinunciare a nulla. Così prese la licenza liceale, poi la laurea. In famiglia siamo sempre stati così: quando arrivava un bambino, era una cosa bella, non un problema; e se ci sono problemi, si risolvono". 

60 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views