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Branko: “Conosco la data della mia morte. Sono puro, non amo da 40 anni. Paolo Fox? Non lo frequento”

Non solo oroscopo e astrologia. Branko si racconta su Fanpage.it, dalla vita privata alla luminosa carriera ricca di incontri importanti come quello con Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. L’astrologo ha ricordato quella delusione sentimentale dopo la quale ha smesso di amare, ha spiegato perché ha preferito non avere figli e il motivo per cui non frequenta Paolo Fox. Poi, ha svelato i segni fortunati del 2024.
A cura di Daniela Seclì
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L'oroscopo di Branko è tra i più letti, intervista all'astrologo che racconta la sua carriera e la vita privata
L'oroscopo di Branko è tra i più letti, intervista all'astrologo che racconta la sua carriera e la vita privata

Branko, il più noto astrologo in Italia, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it. Non solo oroscopo, la sua vita è tanto altro. Alla soglia degli 80 anni, che compirà il 23 ottobre, assicura: "Non ho paura della morte, ho paura dell'amore". Branko Vatovec si è concesso un viaggio tra le stelle e i ricordi: quella delusione sentimentale dopo la quale ha smesso di amare, la decisione di non avere figli, la stima per Maurizio Costanzo che allertò sull'attentato, le rassicurazioni a Maria De Filippi sul successo di Amici e C'è posta per te, il padre gesuita che lo introdusse all'astrologia, il motivo per cui non frequenta l'astrologo Paolo Fox. E poi l'incontro con Mina, Alain Delon e Gianni Morandi. Una vita privata intensa e appassionata, una carriera ricca di incontri importanti. Quando ha appreso che chi scrive è originaria di Lecce, ha confidato:

Ho recitato a Lecce. Ricordo una notte al President, una notte d'amore, bella, passionale con una bellissima attrice. Davanti a tutta la compagnia, si è innamorata di me e mi ha portato a letto. Ho un bellissimo ricordo di Lecce, mi ricorda la mia perduta gioventù.

L'oroscopo di Branko, i segni più fortunati del 2024

Branko è in libreria con il Calendario astrologico 2024 edito da Mondadori e pubblica il suo oroscopo quotidiano su Il Giornale, Libero e Il Tempo. Nell'intervista rilasciata a Fanpage.it ha svelato i segni fortunati del 2024 e quelli che invece faranno un po' più fatica nei prossimi mesi. Ecco quanto ha dichiarato:

"Mi piace quello che può fare adesso, in questa prima parte dell'anno, il Capricorno. Molto, molto buono comincia a essere anche il cielo del Toro. Molto bene la Bilancia, ma in autunno avrà dei momenti difficili. Il Cancro andrà bene. Il Sagittario dovrà fare un po' i conti con il proprio passato, con tutto quello che non ha approfondito nella sua vita, lo invito a farlo in primavera. Gemelli avrà un grande appoggio dal suo pianeta Mercurio, quindi i soldi sono garantiti. Giove porta prestigio, ma ci sono delle piccole incognite nel proprio ambiente professionale e domestico. La Vergine, che ha Saturno in opposizione, deve mettere a posto i suoi rapporti più stretti. Per via di Saturno, invito anche Sagittario e Gemelli a riflettere sugli ultimi sette anni. Quello che non va più nella loro vita, un rapporto di lavoro, familiare, coniugale, dovrà essere rivisto, altrimenti Saturno andrà lì e taglierà come solo lui sa tagliare. Per i Pesci questo è un grande momento di ripresa, anche economica, ma solo se troveranno forza e razionalità, lasciando la fantasia, la poesia e la musica all'amore. Li invito a prestare attenzione alle norme legali, perché con questo Saturno, se si sbaglia con la legge sarà difficile uscirne. In generale è un anno non facile, ma nonostante tutto, le finanze e i guadagni andranno bene".

La storia di Branko, gli 80 anni, l'amore e la decisione di non avere figli

Branko, l'oroscopo, la vita privata e la carriera
Branko, l'oroscopo, la vita privata e la carriera

Il 2024 sarà un anno importante per lei, taglierà il traguardo degli 80 anni. 

Sono nato il 23 ottobre 1944, era un giorno felice, il sole era nello Scorpione. La cosa più importante era la mia luna in Capricorno, molto potente, che dà lunga vita, ti permette di superare tutto. Sa, io conosco la data della mia morte.

Addirittura.

Quella forse è la previsione più facile, anche se noi in astrologia non facciamo queste cose. Ma un giorno stavo guardando gli astri, li studiavo per un'altra questione e sono arrivato a quella fatidica data. Ma comunque ci sono almeno altri dieci anni buoni. L'importante è che succeda a maggio, questo sì.

Quindi lei crede che la sua dipartita avverrà nel mese di maggio, ma tra almeno dieci anni?

Sono sicuro. Posso capire la sua incredulità, ma non è nulla di strano. Nostradamus e tutti i grandi del passato ci sono arrivati. Non è difficile per me, ma ci tengo a sottolineare che queste sono cose che non faccio per altri, per nessuna ragione. Una volta una signora mi chiese quando sarebbe morta la povera sorella che stava male. Le dissi che non potevo aiutarla. Visto che mi aveva dato la data di nascita, però, andai a guardare il cielo della sorella. Ho capito quando sarebbe morta e così è successo. Ovviamente non glielo dissi.

In questi anni, qual è stato il momento più felice?

Ci sono stati tanti momenti felici. Praticamente non ho mai avuto un momento davvero triste. Non so, forse non sono normale?

Credo dipenda anche da come ci si approccia alla vita.

Sì, ho avuto problemi, dolori, quello che la vita non risparmia a nessuno. Ecco, forse l'unica infelicità è stata una delusione amorosa. Quando ami una persona, non per due giorni ma per anni, e poi vieni ingannato è una delusione grande.

Mi racconti, cosa è successo?

Avevo un amore, si chiamava Annabella, era un'attrice bellissima. La conobbi a Trieste. È durata dal 21 agosto 1965 fino all'8 febbraio dell'82. Praticamente diciassette anni. Quando è finita è stato un grande dolore pieno di rancore da parte mia. Non di vendetta eh. Rancore. Però sono Scorpione con la luna in Capricorno e a un certo punto tutto questo dolore e questo rancore sono scomparsi, non c'erano più, non ricordavo più niente. In quel momento mi sono detto: "Adesso devo cambiare vita". Ho fatto teatro, sono andato a lavorare alla radio e ho cominciato con l'astrologia.

Dopo quella delusione ha ritrovato l'amore?

No, mai più perché ho chiuso con l'amore. Se mi è mancato? No, volevo stare da solo, con il mio cane, i gatti e buonanotte.

Ma sono passati più di 40 anni.

Sono l'uomo più puro che c'è in Italia. Anche se ero tanto bello. Le manderò una foto proprio di quel periodo. Non è mai più scattato niente. Però, a proposito di amore, ho una passione virtuale. Sono innamorato pazzo di un'agente immobiliare di Los Angeles, che vedo su Netflix e si chiama Mary (Fitzgerald, protagonista del reality Selling Sunset). Fisicamente e come carattere è il mio ideale. Sono innamorato di lei.

L'astrologo Branko nel 2024 festeggerà gli 80 anni
L'astrologo Branko nel 2024 festeggerà gli 80 anni

Quali sono gli affetti di cui si circonda oggi?

Marco, il mio braccio destro, che mi ha aiutato molto. E poi le amiche, le stesse da anni: mi capiscono, le capisco, mi divertono e rido con loro. Non ho amici, perché gli uomini mi annoiano.

Lei non ha figli. Le pesa il fatto di non avere un erede a cui trasmettere la sua conoscenza dell’astrologia?

Sì, però sono troppo apprensivo. Essere genitori è bellissimo, meraviglioso ma no, oggi è ancora più difficile per una persona apprensiva come me.

Come si rapporta al denaro invece?

È il mio amore, ne vorrei avere tanto, come noi tutti che non ne abbiamo (ride, ndr). Non disprezzo i soldi, tanto è vero che nei miei oroscopi prima dell'amore, viene lavoro e denaro. Possiamo dire che non gli do tanta importanza, ma grande importanza. Non ne ho avuto quanto avrei dovuto. E un'altra cosa: io non ho mai fatto l'oroscopo a pagamento per le persone. Mai, non se ne parla. Eppure ne ho fatti tanti, mi basta andare al mercato per farne tre o quattro. La mia filosofia è questa: l'astrologia è una cosa che devi regalare, per il semplice fatto che tu stesso non puoi garantire l'efficacia e la veridicità di quello che dici. Il pubblico avverte in me questa sincerità.

Si dice che chi ha una vita intensa non avrà mai paura della morte, lei cosa ne pensa?

Non si può avere paura di qualcosa che è inevitabile, che prima o poi arriverà. Cosa hai risolto temendola? Bisogna avere più paura dell'amore, lì non sai come va a finire. Io di carattere sono molto geloso, possessivo, ecco il mio problema. Sono stato sospettoso, lagnoso, noioso, insopportabile. Chi mi ha lasciato ha fatto benissimo.

Noto che è consapevole dei lati del suo carattere da smussare.

Lo sono eccome. Ha fatto bene Annabella a lasciarmi. Almeno ha trovato un uomo potente, ricco, è andata a New York.

Branko, l'astrologia, l'affetto per Maurizio Costanzo e i consigli a Maria De Filippi

Branko e il rapporto con Maurizio Costanzo e Maria De Filippi
Branko e il rapporto con Maurizio Costanzo e Maria De Filippi

Lei studiava regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, quando ha incontrato un padre gesuita che le ha parlato per la prima volta di astrologia.

Padre Antonio. Ci siamo conosciuti in un bar su via Aurelia, dove io la mattina prendevo cornetto e cappuccino e così anche lui. Ha notato che ero triste e mi ha chiesto: "Cos'hai?". Dopo qualche reticenza, gli ho raccontato le mie pene d'amore. Mi ha detto: "Basta adesso, non puoi piangere così. Ti ho portato un libro, perché non studi un po' gli astri? Così ti calmi e un domani, lontano, lontano, potrai essere di aiuto a qualcuno". Il libro era Introduzione all'astrologia di Lisa Morpurgo.

La Chiesa Cattolica non vede di buon occhio tutte le pratiche di divinazione. È singolare che il suo incontro con l'astrologia sia avvenuto tramite un padre gesuita. 

Deve sapere che i più grandi conoscitori degli astri erano i religiosi. Con padre Antonio abbiamo fatto lunghe chiacchierate. Poi – siccome era un missionario – è tornato nella giungla amazzonica.

C'è una religione in cui si riconosce? Crede in Dio?

In Dio indubbiamente sì, per quanto concerne la religione io sono molto devoto alle Sante della Chiesa Cattolica. In particolare a Santa Caterina da Siena, Santa Margherita da Cortona, Santa Teresa D'Avila. Mi piacciono queste sante forti. E poi adoro Maria Maddalena. Impazzisco per lei, mi piace proprio come figura di donna. Se pensa alla sua storia: Gesù crocifisso, tutti sono scappati, tutti avevano paura, ma lei è rimasta lì sotto la croce e con i suoi lunghi capelli rossi asciugava il sangue. Trovo che sia un'immagine potente.

Tornando all'astrologia, in che modo ci si dovrebbe approcciare all'oroscopo?

Con l'astrologia possiamo definire il percorso di una vita, di un amore, di un lavoro, di una malattia. Ma fino a un certo punto. Ecco perché il mio oroscopo lascia aperta una porta, non è mai definitivo, ti obbliga a studiare, a giungere da solo a una conclusione. Nel momento in cui nasciamo, sopra di noi c'è un certo cielo che ci dà alcune caratteristiche. Mentre andiamo avanti nella vita, questo quadro si compone, si scompone, cambia e così nasce la tradizione astrologica. L'oroscopo che mi interessa di più è legato alla finanza, alla criminalità e allo sport. Sono i miei preferiti. L'amore per me è di una tale facilità che diventa banale.

Cosa l'ha fatta innamorare degli astri?

Ormai sono più di quarant'anni che mi occupo di astrologia. L'ho amata e approfondita perché mi dà delle spiegazioni che nessun altro mezzo mi dà. Io ho fatto tante previsioni, che hanno avuto riscontri importanti.

Mi faccia qualche esempio.

Al debutto di Eros Ramazzotti, alla radio dissi subito che avrebbe vinto il Festival e infatti è successo. Ho avvertito Maurizio Costanzo – che mi voleva bene e mi invitava spesso in trasmissione – e Maria De Filippi che ci sarebbe stato un episodio molto difficile, lui mi disse: "Ma anche per Maria?". Gli risposi: "Sì, ma state tranquilli, che non ci saranno conseguenze". Tutte e due, lo stesso giorno, avevano un fuoco, Marte, e pensai a un incendio al Teatro Parioli. Poi ci fu l'attentato. Da allora mi chiamava tutte le settimane.

Come ha conosciuto Maurizio Costanzo?

Mi ha cercato lui. Lavoravo a Radio Dimensione Suono, la mattina dalle 06:30 alle 09:00. Lui veniva alle 08:00 per fare il suo taccuino delle notizie. Una mattina volle conoscermi. Mi chiese di andare nel suo ufficio. E così è nata la nostra conoscenza. Tutte le settimane mi voleva nella sua trasmissione. Mi ha aiutato moltissimo, i miei libri vendevano e la gente mi riconosceva. Uno scambio culturale e artistico molto produttivo. Se ti sceglieva Costanzo, non sbagliava. Aveva un occhio di falco nel capire il valore di un personaggio. Era generoso con gli artisti. Gli dava spazio e contribuiva al loro successo.

Che rapporto ha con Maria De Filippi?

Devo dire che dal primo momento che l'ho conosciuta, l'ho ammirata, stimata, apprezzata. Le dissi che la prima edizione di Amici non sarebbe andata bene, la conduceva un'altra (Lella Costa, ndr): "No Maria, questo primo non va, ma devi insistere perché dopo andrà bene". E così è stato. Una sera facevo l'oroscopo al Maurizio Costanzo Show e c'era anche Maria, che è del Sagittario. C'è posta per te non era ancora iniziata. Arrivato al suo segno dissi: "Cari amici del Sagittario, c'è posta per voi". Come ho detto questo, loro due si sono guardati, hanno capito che avrebbe avuto successo. Due anni dopo, in estate, Maria mi chiamò al telefono per salutarmi prima di andare in ferie in Toscana. Lei è molto timida, è completamente diversa da come appare in video. Mi chiese come sarebbe andata la nuova edizione di C'è posta per te: "Non so se avrà lo stesso successo". Io le dissì: "Sì, vai. Fino a quando? Per sempre". E poi, vorrei dire una cosa.

Prego.

Maria aveva per Costanzo un enorme affetto. Tanti potevano pensare che ci fosse un'altra mira. Non è vero. Il loro era amore. Lui sapeva che Maria De Filippi sarebbe diventata la più grande della televisione italiana. Ho visto come parlava con lei, con la voce bassa, occhi negli occhi, piano piano. Allora ho detto a Simona Izzo, che è stata fidanzata con Costanzo: "Ho capito perché tutte avete pianto quando vi ha lasciato". Lui le conquistava con la parola. Era buono e generoso, l'unico difetto che aveva era il troppo lavoro. Ha lasciato dei ricordi meravigliosi.

Branko, la carriera nello spettacolo e l'assenza di un rapporto con Paolo Fox

Branko e Sandra Mondaini
Branko e Sandra Mondaini

Quando si parla di astrologia, in Italia il più noto oltre a lei è Paolo Fox. Che rapporto avete? Vi frequentate?

No. L'ho conosciuto quando era molto giovane e l'ho portato io in televisione. Poi non l'ho più visto e soprattutto non l'ho mai più sentito né letto. Ma questo di proposito da parte mia. Non leggo le previsioni di nessuno, non voglio nemmeno avere rapporti. Loro sì, mi stimano, mi ascoltano. Seguo solo gli astrologi americani perché sono stati i primi a dare un connotato moderno a quest'arte. Io voglio parlare con un contadino, con un architetto. Nemmeno gli attori o i cantanti mi interessano. A me piace la gente che lavora.

Lei è stato indicato come l’unico astrologo che, nel 2020, fece una descrizione di come sarebbe stato l'anno, compatibile con la pandemia di Covid che poi è scoppiata. Parlò di un anno in cui sarebbe "serpeggiata un’agitazione mai provata", "una prova di resistenza  per tutti" e disse che "nel campo della ricerca medica l’uomo avrebbe dato prova del suo immenso ingegno".

Ho scritto anche: le nostre orecchie non crederanno a ciò che sentiranno e gli occhi non crederanno a ciò che vedranno. Ho parlato di ricerca medica, di strani virus. Il famoso Paolo Fox, me lo disse Dagospia, ha parlato di un anno favoloso. Io l'ho descritto come un anno pessimo a livello mondiale. Io l'ho visto il virus. Non mi batte nessuno.

Eppure avete guardato le stesse stelle.

L'astrologia è una cosa seria. Purtroppo io dal punto di vista generale non sono riuscito a farlo capire alla gente, che è una cosa che può essere utile.

Branko e Paolo Fox
Branko e Paolo Fox

Astrologicamente cosa ne pensa della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni?

È il personaggio più importante, il più valido. Conosco il suo cielo, è una Capricorno vincente. Pensano di sconfiggerla, di buttarla giù, ma non ce la faranno mai. Mi ha scandalizzato e sconvolto che De Luca abbia definito Giorgia Meloni una stron*a e nessuna donna della cosiddetta sinistra abbia detto una parola, è davvero squallido. Anche se questa non è sinistra, non è niente, io la conosco la vera sinistra. Solo una cosa direi a Giorgia Meloni.

Mi dica.

Le direi di fare pace con Andrea Giambruno. Lo riprenda perché ha bisogno di un uomo così che le tolga i pensieri. In più hanno avuto una bellissima figlia.

È anche vero, però, che Giambruno avrebbe dovuto tutelarla. Immagino fosse consapevole che quel comportamento, diventato pubblico con i fuorionda di Striscia la notizia, avrebbe esposto la sua compagna a critiche.

Non lo giustifico eh. Ha sbagliato e molto. Si è rovinato con la sua stessa lingua. Però, a parte questo, è una persona buona e lei, con tutto quello che ha nella sua vita, senza un attimo di pausa, dovrebbe poter contare su di lui. Giambruno le vuole bene.

Branko e Al Bano
Branko e Al Bano

Nella sua lunga carriera, lei è anche stato mio collega, ha fatto numerose interviste.

Quando sono venuto a Roma, non avevo mezzi per vivere qui e allora facevo il corrispondente per un quotidiano di Trieste in lingua slovena. In più facevo altri lavori, d'estate il barman, d'inverno lavoravo in un negozio di scarpe. Mi arrangiavo ma sono andato avanti. Poi non ho avuto più problemi. Ho trovato immediatamente lavoro in teatro, come assistente alla regia nelle più grandi compagnie italiane. Ho lavorato con i più grandi attori. Sono di quella generazione che ha visto Romolo Valli, Rossella Falk, Garinei e Giovannini. Ho fatto una vita splendida.

Ha conosciuto Mina e Alain Delon.

Ho intervistato Mina, scrissi un articolo in sloveno intitolato "Ha pianto una sola estate". Poi, ho intervistato Alain Delon. Erano i primi anni Sessanta, era ospite di Luchino Visconti. Ci siamo conosciuti in televisione, ero lì per intervistarlo perché era ospite di Studio Uno. Abbiamo cominciato a parlare ed è nata una simpatia. Il giorno dopo ci siamo visti, mi ha invitato al ristorante Il Bolognese in Piazza del Popolo, c'erano anche i paparazzi. Avevo 21, 22 anni e sembravamo due fratelli. Ci guardavano tutti perché eravamo uno più bello dell'altro.

L'articolo su Mina scritto da Branko e autografato dall'artista
L'articolo su Mina scritto da Branko e autografato dall'artista

Il suo percorso si è intrecciato anche con quello di Gianni Morandi.

Lì avevo 40 anni. Dopo anni di crisi, RCA scelse Radio Dimensione Suono e il mio programma del mattino per fare promozione. Si avvicinava il concerto al Teatro Olimpico e così, Gianni venne da me in trasmissione e, siccome siamo coetanei e abbiamo le stesse origini contadine, nacque immediatamente un feeling. Morandi poi è di una semplicità, di una bontà. Volevo che avesse successo, così gli scrivevo i testi e lui li leggeva in trasmissione. Poi ogni tanto mettevamo il suo disco. Facevo già l'oroscopo. Io leggevo Ariete, lui Toro e così via. Si è divertito e ha riempito il Teatro Olimpico. Da quel momento, è tornato ad essere Gianni Morandi, ecco perché mi adora.

Per concludere, la notorietà è stata più una benedizione o una maledizione per lei?

Una benedizione. Mi piace quando vado al supermercato o al mercato a comprare verdura, frutta, carne, pesce fresco e la gente mi ferma e mi chiede: "La Vergine come va?". È un piacere per me. Sono sempre disponibile a dare una buona notizia a tutti. Mi impegno a essere di aiuto agli altri. Poi, mi vuoi ascoltare? Fallo. Non mi vuoi ascoltare? Non lo fare. Solo non criticarmi perché lo faccio già da solo.

Branko con i suoi amatissimi cani
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