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Mission Impossible 8 rimandato di un anno a causa dello sciopero di Hollywood

L’uscita di Mission Impossible 8 è stata rimandata al 2025, a causa dello sciopero degli attori di Hollywood. Il franchise con Tom Cruise, infatti, era previsto per giugno 2024, ma a luglio scorso sono state bloccate le riprese.
A cura di Ilaria Costabile
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Lo sciopero degli attori di Hollywood, che diversamente da quello degli sceneggiatori chiuso dopo più di 120 giorni di proteste, ha avuto le sue conseguenze sulle prossime programmazioni cinematografiche. Dagli States arriva la notizia che uno dei film più attesi del prossimo anno, ovvero Mission Impossibile 8, sarà rimandato al 2025.

Lo slittamento di Mission Impossible 8

La nuova data di distribuzione della pellicola è stata indicata con il 23 maggio 2025. Esattamente un anno dopo rispetto al previsto, dal momento che era stata individuata come data di uscita nelle sale il 28 giugno 2024. A luglio, infatti, la produzione del franchise era stata fermata, proprio a seguito dello sciopero di sceneggiatori e attori di Hollywood, il ritorno sul set era stato preventivato attorno alla fine di quest'anno, al massimo all'inizio del prossimo, ma a quanto pare sarà davvero difficile rispettare queste previsioni, ragion per cui le major sono corse ai ripari, posticipando l'uscita del film che, di fatti, non sarà possibile terminare vista la protesta ancora in atto e la mancanza di un accordo definitivo tra sindacati e case di produzione. Il film, quindi, arriverà nei cinema nel giorno del Memorial Day, quando si commemorano i soldati americani deceduti in tutte le guerre.

Come procede lo sciopero degli attori di Hollywood

È stato proprio Tom Cruise a scendere in campo, sollecitando affinché entrambe le parti interessate potessero trovare un accordo, provando a smussare le rispettive richieste e venendosi incontro reciprocamente. Al momento, dopo le prime trattative nella giornata del 24 ottobre, il sindacato degli attori e le case di produzione si incontreranno nuovamente, con l'intento da parte della major di salvare il box office della prossima estate e presentando una proposta di compenso per i film in streaming.

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