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Festival di Sanremo 2024

Geolier a Sanremo 2024: il lungo viaggio da P Secondigliano all’esordio con I p’ me, tu p’ te

Geolier, nome d’arte del classe 2000 da Secondigliano, Napoli, Emanuele Palumbo, esordisce sul palco del Festival di Sanremo 2024 con il singolo I p’ me, tu p’ te.
A cura di Vincenzo Nasto
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Geolier, foto di Matteo Baglioni
Geolier, foto di Matteo Baglioni
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Geolier, nome d'arte di Emanuele Palumbo, è un rapper napoletano classe 2000, che parteciperà come concorrente al prossimo Festival di Sanremo 2024 con I p' me, tu p' te. La sua prima canzone, P Secondiglian pubblicata nel 2018 insieme a Nicola Siciliano, ha acceso i riflettori sulla sua musica: da allora ha pubblicato due dischi, Emanuele e Il coraggio dei bambini, l'album più ascoltato del 2023 in Italia. Secondigliano è anche il quartiere che lo accoglie sin da piccolo e che ha ascoltato le sue prime canzoni: con quelle ha deciso di abbandonare la scuola e dopo anni, anche il lavoro in fabbrica, con il padre che inizialmente non concepiva il suo futuro musicale. Ma andiamo a scoprire chi è Geolier.

Chi è Geolier e cosa significa il suo nome d'arte

Geolier, nome d'arte di Emanuele Palumbo, nato a Secondigliano, Napoli, il 23 marzo 2000, sale da esordiente sul palco di Sanremo 2024 con I p' me, tu p' te. La sua scalata comincia nel 2018 con P Secondiglian, fino ad arrivare all'album più ascoltato del 2023 in Italia, Il coraggio dei bambini. Il suo nome d'arte deriva dal termine francese geolier, ovvero guardia carceraria o meglio secondino: un vocabolo che si lega molto al suo quartiere di provenienza, Secondigliano a Napoli.

La carriera di Geolier, dalle origini con P Secondiglian al successo de Il coraggio dei bambini

La carriera di Geolier, prima di arrivare al brano P Secondiglian pubblicato nel 2018 con Nicola Siciliano su YouTube, ha un antefatto. Un freestyle, registrato a casa quando aveva 13 anni, sulla base di Int'o rione dei Co'Sang. Dopo il successo di P'Secondigliano, arriverà Mercedes, ma anche le collaborazioni con Lele Blade ed Emis Killa. Sarà poi Emanuele, il suo primo album pubblicato nel 2019 ad aprire le porte della discografia mainstream, a cui seguiranno anche hit estive come M'manc con Sfera Ebbasta, collaborazioni con Gué, Gemitaiz, Madman, Lazza, Anna Tatangelo, Paky, Mv Killa, ma anche Enzo Avitabile e Gigi D'Alessio, oltre a Shiva e Samurai Jay: una rarità musicale in grado di trascinare la nuova scena rap napoletana in cima alle classifiche. Con il secondo album, Il coraggio dei bambini, arriva la consacrazione nazionale: l'album, pubblicato il 6 gennaio 2023, si prende la prima posizione nel mondo tra gli album più ascoltati nel primo weekend d'uscita, fino a diventare l'album più ascoltato in Italia del 2023. Un successo nazionale che lo vedrà apparire anche sulle reti Mediaset, nel programma Le Iene, dove terrà un monologo sulla narrazione del sud Italia e dei suoi protagonisti storici.

La famiglia di Geolier: la dedica al padre e le foto con la fidanzata

Come ha raccontato più volte nelle interviste, le figure familiari per Geolier sono entrate più volte nella sua musica ma non solo. Una descrizione particolare negli anni è avvenuta per il rapporto con il padre, dapprima non accondiscendente con la sua carriera musicale. Negli anni, Geolier ha raccontato che la sua figura gli è servita a rimanere con i piedi per terra, dedicandogli anche nell'ultimo album, un singolo, Ricchezza, in cui canta: "Papà fatica ancora, nonostante sape ca tengo ‘e sorde, dice ca si ‘o resse a magnà i' nun se sentesse cchiù n'ommo, ‘a vita è breve ma addiventa longa quanno è triste, nun songo ancora n'ommo, ma me sto ‘mparanno ‘a isse". Negli anni, Geolier ha mostrato anche un altro lato della sua famiglia: suo fratello Gaetano Palumbo, CEO dell'azienda di capi d'abbigliamento GTWO, e la sua fidanzata Valeria, molto spesso intravisti sul profilo Instagram ufficiale dell'autore partenopeo.

Geolier per la prima volta a Sanremo 2024 con I p' me, tu p' te

Geolier sale da esordiente sul palco dell'Ariston presentando I p' me, tu p' te, a cui hanno lavorato come autori D. Simonetta, P. Antonacci, D. Totaro, F. D’Alessio, G. Petito e Michelangelo. L'autore napoletano ha deciso di descrivere così il brano su RaiPlay: "Un pezzo uptempo, un po' cassa dritta, parla di una coppia che si ama troppo e riesce a capire che è il momento di fare I p' me, tu p' te".

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