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Sondaggi elettorali, cresce il divario tra Lega e M5s: il partito di Salvini prende il largo

La Lega di Matteo Salvini continua a guadagnare consensi ed è con sempre più vantaggio il primo partito. In costante calo, invece, il Movimento 5 Stelle, guidato da Luigi Di Maio. Notevole la differenza tra il dato attuale dei due partiti e il risultato ottenuto alle elezioni del 4 marzo: il Carroccio ha quasi raddoppiato i consensi, il M5s ha perso l’8%.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Lega avanza. Il Movimento 5 Stelle sprofonda. Gli ultimi sondaggi mostrano una tendenza che sembra ormai consolidarsi, con la Lega che continua a essere il primo partito sempre più incontrastato. E i suoi alleati di governo che risentono di un continuo calo. La rilevazione effettuata da Demos & Pi alla fine di gennaio mette in evidenza qualche cambiamento rispetto a dicembre. In poco più di un mese, infatti, il Carroccio è salito dal 32,2% al 33,7%: un punto e mezzo percentuale in più che permette quasi di raddoppiare i consensi del partito di Matteo Salvini rispetto ai voti presi alle elezioni del 4 marzo 2018. Ciò che si nota nella tabella di Demos è la continua crescita della Lega che ha ricevuto una lievissima battuta d’arresto solo tra settembre e ottobre, quando il dato è rimasto stabile al 30%. Per poi tornare a crescere negli ultimi mesi e attestarsi all’attuale 33,7%.

Dietro fa invece fatica il Movimento 5 Stelle. Nell’ultimo mese perde quasi un punto percentuale, passando dal 25,7% al 24,9%. Anche in questo caso la tendenza è continua dal 4 marzo. Dopo un picco, nella settimana successiva a quella del voto per le politiche, i Cinque Stelle sono stati in costante calo, arrivando oggi a quasi otto punti di distanza da 32,7% del 4 marzo. Chi è tornato a crescere, seppur in misura quasi impercettibile, è il Partito Democratico. Che sta tornando vicino ai livelli, comunque ben poco soddisfacenti, delle elezioni politiche. Il Pd si attesta al 18,2%, guadagnando lo 0,7% in poco più di un mese. Ma da ottobre – momento peggiore per i sondaggi dem – ad oggi, la crescita è costante, ma leggera. Così oggi il Pd si avvicina nuovamente al 18,7% del 4 marzo.

Chi non riesce a recuperare è Forza Italia che nell’ultimo mese cresce, ma di poco: passando dal 9,1% al 9,4%. Valori su cui si trova più o meno da settembre. Ben al di sotto, inoltre, del 14% fatto registrare alle elezioni politiche. Nel centrodestra soffre anche Fratelli d’Italia, fermo al 3,3%, in leggera crescita rispetto a dicembre quando era al 3%. Ma anche in questo caso è lontano il risultato delle elezioni: 4,4%. Nel centrosinistra, invece, perde Liberi e Uguali, ora al di sotto del 3%, al 2,8%. Arriva invece al 3%, in leggera crescita dopo il suo congresso, +Europa. Il partito di Emma Bonino raggiunge per la prima volta, nei sondaggi Demos, la soglia di sbarramento prevista dalla legge elettorale.

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