Raggi: “No manifestazioni fasciste a Roma”. CasaPound: “Sit-in autorizzato”

"L’ho detto e lo ribadisco: i fascisti a Roma non sfilano. CasaPound ha annunciato una manifestazione per il prossimo 29 maggio. Noi diciamo NO. La nostra città non può accettare cortei di chi inneggia al fascismo". Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in un tweet, riferendosi alla manifestazione nazionale lanciata dal movimento di estrema destra per il 29 maggio. Il sit-in statico è stato lanciato a piazza Santi Apostoli alle 16: il luogo è stato svelato dal consigliere municipale Luca Marsella questa mattina in una diretta Facebook, dichiarando che "non decide il sindaco chi può manifestare e chi no. CasaPound scenderà in piazza a Roma il 29 maggio e la manifestazione è già autorizzata. È nostro diritto, perché siamo parte del nostro popolo". A sostegno della sua tesi Marsella ha mostrato la richiesta di autorizzazione. La Questura di Roma però, si riserva il diritto di vietare la manifestazione nel caso non vi siano i presupposti per lo svolgimento in sicurezza. A chiedere che la manifestazione di CasaPound sia vietata, anche l'Anpi.

A Roma il 29 maggio anche Forza Nuova e Alba Dorata

Sempre per il 29 maggio, Forza Nuova ha lanciato un appuntamento a Roma insieme ad Alba Dorata "contro la repressione antifascista". Il partito di estrema destra aveva indetto un corteo già l'8 maggio, vietato però dalla Questura di Roma per la difficoltà a prevedere il numero di partecipanti e per la probabile partecipazione di Giuliano Castellino, sottoposto a regime di sorveglianza speciale."Abbiamo rilanciato l'iniziativa per sabato 22 maggio – ha poi dichiarato Castellino– annunciamo alle autorità competenti che non ci saranno ulteriori rinvii, quindi autorizzata o meno, Area manifesterà a Roma". Anche in quell'occasione non è mancata la replica della sindaca Virginia Raggi, che ha ribadito: "Giuliano Castellino ti do una notizia, continuiamo a restare orgogliosamente antifascisti anche il 22 maggio: non farete la manifestazione".

Il braccio di ferro tra Raggi e CasaPound

Che la sindaca di Roma sia avversa alla destra estrema non è una novità. E soprattutto con CasaPound è in corso da tempo un lungo braccio di ferro che riguarda soprattutto la sede di via Napoleone III a Roma, che Raggi chiede sia sgomberata al più presto per farci "delle case popolari". Il 3 giugno scorso la Digos ha notificato ai rappresentanti di CasaPound un avviso per invitarli a lasciare lo stabile occupato. Si tratta di un sequestro preventivo disposto dalla procura di Roma. L'ipotesi di reato è quella di occupazione abusiva.