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Speranza: “Pandemia non è finita, vacciniamoci: terza dose protegge di più anche da varianti”

“Con il richiamo si è più protetti anche nei confronti di potenziali varianti. Per questo il richiamo è particolarmente importante. Il mio invito a tutti è quello di prenotarsi per la terza dose”: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.
A cura di Annalisa Girardi
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La pandemia non è finita: bisogna continuare a spingere per la campagna vaccinale. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine dell'inaugurazione del corso di laurea in Medicina all'università della Basilicata. "Dobbiamo sentirci ancora dentro questa pandemia e dobbiamo insistere con una risposa sulla campagna vaccinale. Stiamo viaggiando verso 12 milioni di booster", ha sottolineato ribadendo l'importanza di correre con le somministrazioni delle terze dosi. "I primi dati che abbiamo anche da altri Paesi in Europa e nel mondo ci segnalano che con il richiamo si è più protetti anche nei confronti di potenziali varianti. Per questo il richiamo è particolarmente importante. Il mio invito a tutti è quello di prenotarsi per la terza dose", ha aggiunto.

Insistere sulle vaccinazioni, ha proseguito Speranza, è l'unico modo che abbiamo per "chiudere questa fase e aprirne una diversa". Il ministro ha quindi aggiunto: "Stiamo dimostrando come Paese una grande tenuta. Fare più di 100 milioni di dosi non è una cosa banale. Devi essere un grande Paese e devi avere un grande Servizio sanitario nazionale". E proprio il Ssn, ha continuato, è "la cosa più importante che abbiamo e che dobbiamo difendere". Speranza ha raccontato di aver vissuto "giorni difficilissimi durante l'impatto iniziale del Covid", ma di aver sempre saputo di poter contare sul sistema sanitario.

Il ministro ha quindi concluso il suo intervento parlando di uno dei temi particolarmente caldi del momento. Cioè il vaccino ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Sulla campagna di immunizzazione per i più piccoli, che partirà dal prossimo 16 dicembre, Speranza ha concluso: "Le autorità scientifiche internazionali sono favorevoli alla vaccinazione nella fascia di età 5-11 anni. Lo facciamo per proteggere i nostri figli, io personalmente vaccinerò i miei e dico alle persone di fidarsi dei nostri pediatri che hanno dato la vita per i nostri bambini. Non è una materia da bar, da talk show o da social network come purtroppo troppo spesso accade".

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