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Scuola, Bianchi conferma: “Tutti in classe da lunedì, esplosione contagi non è avvenuta nelle aule”

Il ministro dell’Istruzione Bianchi conferma che non ci sarà alcun rinvio per la ripresa delle lezioni: “Diamo la possibilità ai ragazzi di essere più controllati. Fuori dalla scuola gli studenti si incontrano e sono in grado di contagiare”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"È stato un provvedimento equilibrato e ispirato al buonsenso". Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha commentato il nuovo decreto Covid, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore oggi, e che contiene anche le nuove norme sulla quarantena delle classi, alla luce della diffusione della variante Omicron.

"Il 5 gennaio abbiamo approvato una serie molto articolata di provvedimenti all'interno c'era anche la scuola. Abbiamo visto quanto fosse difficile gestire la scuola a distanza in passato, nel decreto abbiamo previsto in casi specifici e per un tempo preciso, 10 giorni, la didattica a distanza. L'abbiamo regolata per evitarne un uso diffuso", ha detto ancora Bianchi.

"Il contagio non è avvenuto nelle scuole, l'esplosione è avvenuta quando la scuola era ormai chiusa. Diamo la possibilità ai ragazzi di essere più controllati. Fuori dalla scuola i ragazzi si incontrano e sono in grado di contagiare. Insistere sul principio base della presenza è anche una misura sanitaria importante".

Eppure molte Regioni continuano a chiedere al governo di ripensarci sulla data di riapertura. "Prima di procedere con l'atto giovedì scorso abbiamo incontrato le Regioni, che ci avevano avanzato un documento molto chiaro, che prevedeva di andare in dad nella scuola secondaria di primo e secondo grado con almeno tre casi, e così è stato. Dopo quel confronto alcuni governatori hanno espresso pareri diversi, come il presidente De Luca che ha emanato un'ordinanza, in contrasto con una norma, decreto legge dell'agosto 2021, che vieta ai governatori di intervenire con provvedimenti generalizzati. Le Regioni possono agire solo in zona rossa, in casi specifici. Diverso è il caso della Sicilia, che si era tenuta 4 giorni nel suo calendario, che poteva spendersi quando voleva, e così ha fatto". Il governo ha già annunciato che impugnerà la delibera della Campania, nel caso in cui effettivamente le scuole non riaprissero a scuola, nonostante la Regione sia in zona bianca.

Mascherine FFP2

I prezzi delle mascherine FFP2 sono stati calmierati, con un provvedimento del commissario all'emergenza Figliuolo: "Abbiamo calmierato il costo e vedremo nei prossimi giorni se si potrà fare un intervento più generale".

Almeno il 10% dei docenti da lunedì non potrà essere in classe, secondo l'Associazione nazionale presidi, in pratica circa 100mila persone non potranno lavorare, per via di malattie o quarantene legate al Covid. Ma secondo il ministro il sistema scolastico non sarà bloccato. "È una situazione affrontabile, abbiamo stanziato i fondi in finanziaria, per il potenziamento del personale. Incontrerò i presidi nell'ambito di un dialogo continuo e fatto di rispetto reciproco. Ascoltiamo tutti e poi decidiamo, siamo al governo", ha assicurato Bianchi.

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