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Sardegna, attacco contro Pd. Zingaretti: “Sicurezza è prevenire violenza, non avvelenare pozzi”

“Se confermato l’atto doloso, ci troveremmo ancora di fronte ad un gravissimo attacco ad un circolo del Pd. Chiediamo di fare piena luce su questa ennesima intimidazione. Al Sindaco di Cardedu va la nostra solidarietà per il gravissimo gesto intimidatorio”: così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti su quanto avvenuto questa notte in Sardegna.
A cura di Annalisa Girardi
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"Se fosse confermato l'atto doloso ci troveremmo ancora di fronte ad un gravissimo attacco ad un circolo del Pd, a Dorgali. Massima vicinanza ai nostri iscritti. Chiediamo di fare piena luce su questa ennesima intimidazione. Sicurezza vuol dire prevenire la violenza, non avvelenare i pozzi come avviene ormai di frequente. Al Sindaco di Cardedu va la nostra solidarietà per il gravissimo gesto intimidatorio": così il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, commenta quanto accaduto questa notte a Dorgali.

Gli attacchi

Poco dopo le due di notte, un ordigno probabilmente composto da bombola a gas e innesco, è esploso nella sede del Pd, in via Lamarmora, nel pieno centro della cittadina. Il circolo sarebbe una sede storica del partito e un eredità del Pci. Alle prime ricostruzioni, l'onda d’urto dell’esplosione ha anche danneggiato un’auto parcheggiata lì vicino. La segretaria del circolo, Valentina Schirru, ha commentato a Repubblica: "Non abbiamo avuto nessuna avvisaglia.  Il pensiero va alle persone che avrebbero potuto essere colpite da questo ordigno artigianale". Sul posto ci sono al momento  carabinieri, che stanno effettuando i rilievi e hanno avviato le indagini, ma anche gli uomini della polizia e i vigili del fuoco.

Successivamente, intorno alle 3.20, l'auto del sindaco di Cardedu, Matteo Piras, è stata data alle fiamme proprio sotto la sua abitazione. L'Audi A4 è stata completamente distrutta, nonostante il pronto intervento dei vigili del fuoco. "Stanotte una mano vigliacca ha incendiato la macchina del sindaco di Cardedu e componente del Consiglio Regionale di Anci Sardegna Matteo Piras”, si legge nel messaggio di solidarietà inviato da Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) Sardegna e dal Presidente Emiliano Deiana. "Non ci sono più parole per definire la pericolosità della condizione di sindaco e di amministratore in Sardegna, i rischi che si corrono, i prezzi che si pagano.  Si è creato, nel tempo, un clima infame per chi amministra per il quale, ormai, atti di questo tipo sono la norma, non più un’eccezione e possono arrivare da qualunque lato".

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