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Salvini attacca il governo: “Hanno taciuto i rischi sul Covid”. Speranza replica: “Leader piccolo”

“La lettera di Salvini è sbagliata perché divide l’Italia e dà l’idea di un leader piccolo che mette dinanzi gli interessi di parte rispetto a quelli del Paese”: così il ministro della Salute, Roberto Speranza, risponde al leader della Lega, Matteo Salvini, che aveva attaccato il governo accusandolo di aver tenuto nascosti i verbali del comitato tecnico scientifico, tacendo sui rischi del coronavirus, ed escludendo le opposizioni politiche.
A cura di Annalisa Girardi
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Botta e risposta tra Matteo Salvini e Roberto Speranza. Al centro dello scontro il verbali del Comitato tecnico scientifico: il leader della Lega accusa il governo di averli tenuti nascosti, ma il ministro della Salute non ci sta e lo definisce un "piccolo leader che mette gli interessi di parte davanti a quelli del Paese". Dallo scoppio della pandemia, il segretario del Carroccio ha più volte puntato il dito contro l'esecutivo che non avrebbe incluso le opposizioni nella gestione dell'epidemia di coronavirus. Ora il j'accuse attraverso le pagine del Corriere della Sera: una lettera in cui afferma che il governo avrebbe tenuto nascosti i pareri e i suggerimenti degli esperti. "Il governo deve spiegare davanti al Parlamento perché ha taciuto i rischi del virus", scrive il senatore, sottolineando che anche i presidenti delle Regioni sarebbero stati tagliati fuori.

Ma Speranza smentisce: "Lo studio del Cts, a me, alla metà di febbraio, è stato presentato dal delegato delle Regioni. Questo studio è stato fatto dal Cts e dentro il Cts c'è una rappresentanza delle Regioni". E precisa, intervenendo alla Festa del Fatto Quotidiano: "La  persona che me lo ha presentato è un esponente della principale regione del nostro paese in termini di abitanti che, come è noto, non appartiene alle forze che sostengono il nostro governo". Le Regioni e le altre forze politiche, quindi, sarebbero sempre state al corrente delle opinioni del comitato su come contrastare la diffusione del Covid-19 nel Paese.

Non solo: Speranza afferma che sarebbero stati proprio gli esperti a decidere di non rendere pubblici i documenti in questione. Si sarebbe preferita la riservatezza "per non diffondere l'allarme, per un verso, ma anche perché il range di ipotesi al vaglio era molto ampio". Quindi, rivolgendosi direttamente a Salvini: "La lettera di Salvini è sbagliata perché divide l'Italia e dà l'idea di un leader piccolo che mette dinanzi gli interessi di parte rispetto a quelli del Paese". E rigettando l'accusa di superficialità prosegue: "Il governo ha fatto sempre valere la linea della tutela della salute. Abbiamo deciso sin dall'inizio che si poteva pagare un prezzo dal punto di vista economico e di relazione, ma bisognava mettere in primo piano l'aspetto sanitario".

Il ministro della Salute quindi ha concluso: "In questi mesi difficilissimi non ho fatto polemica con nessuno, non intendo seguire il leader dell'opposizione. Siamo di fronte a un fatto così grande, con perdite di vite umane, da non meritare il teatrino della polemica politica. Lo dico con serenità: la posta in gioco è così alta che non possiamo metterci a fare giochetti sullo scarico di responsabilità".

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