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Ruby ter, Berlusconi chiede di andare avanti con processo: “Perizia psichiatrica lesiva mio onore”

Silvio Berlusconi chiede ai giudici del processo Ruby ter di andare avanti col procedimento anche in sua assenza, accusandoli per la decisione di disporre una perizia psichiatrica: “È lesiva della mia storia e della mia onorabilità”. Dopo questa dichiarazione i giudici hanno deciso di revocare la perizia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, contesta la decisione dei giudici di Milano del processo Ruby ter di sottoporlo a quella che definisce come una “illimitata perizia psichiatrica”. Per Berlusconi questa decisione è “lesiva della mia storia e della mia onorabilità” ed esprime un “evidente pregiudizio nei miei confronti”. In una dichiarazione depositata al presidente del collegio Berlusconi afferma quindi di non poter “accettare questa decisione”: “Si proceda, dunque, in mia assenza alla celebrazione di un processo”, definito “ingiusto” dallo stesso ex presidente del Consiglio.

Processo Ruby ter, annullata perizia su Berlusconi

Dopo le dichiarazioni di Berlusconi i giudici hanno deciso di annullare la perizia medico-legale sulle sue condizioni di salute. La perizia non era ancora iniziata e non si farà più. Con le dichiarazioni di Berlusconi che ha chiesto di andare avanti col processo in sua assenza, infatti, viene a decadere il presupposto per cui era stata decisa la perizia, che nasceva dalla richiesta di legittimo impedimento presentata dal leader di Forza Italia. Il collegio dovrà ora fissare una nuova udienza nel giro di un lasso di tempo breve, per poter andare avanti nel dibattimento: precedentemente l’udienza era stata fissata per il 17 novembre, con lo scopo di discutere proprio della perizia, che a questo punto non verrà più effettuata.

Berlusconi contro la perizia: fuori di ogni logica

Nelle sue dichiarazioni Berlusconi aveva sottolineato i “toni e modi davvero inaccettabili della procura, non solo nei suoi confronti ma anche verso i “medici che mi hanno per molte volte visitato”. Secondo l’ex presidente del Consiglio la decisione di chiedere una perizia psichiatrica “è al di fuori di ogni logica”, oltre a essere “del tutto incongrua rispetto alla mia storia e al mio presente”. Quella decisione, secondo Berlusconi, evidenzia un “pregiudizio nei miei confronti e ben mi fa comprendere quale sarà anche l'esito finale di questo ingiusto processo”. Dopo questa dichiarazione, quindi, i giudici hanno annunciato la revoca della perizia e il processo proseguirà regolarmente.

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