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Covid 19

Ruby ter, legale Berlusconi: “Sue condizioni di salute preoccupanti”. Il Pm: “Processo si deve fare”

Il legale di Silvio Berlusconi questa mattina è intervenuto nell’aula del processo Ruby ter, illustrando l’istanza di legittimo impedimento, per via delle condizioni di salute dell’ex premier. Secondo il pm, anche sulla base delle relazioni mediche presentate dalla difesa, “questo quadro” non è “tale da costringere 50 persone a rinviare” il processo.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che a settembre 2020 si è ammalato di Covid-19, risente ancora dopo un anno degli strascichi della malattia. Il suo legale, nel suo intervento per la nuova udienza del processo Ruby ter, ha presentato una richiesta di rinvio per legittimo impedimento, per via della situazione clinica, per chiedere un ulteriore slittamento del dibattimento. Nel giro di pochi giorni l'ex premier si è recato per tre volte all'ospedale San Raffaele di Milano per effettuare controlli, e non si esclude che possa esserci una cronicizzazione della sua malattia.

L'avvocato Federico Cecconi, ha fatto sapere questa mattina che le condizioni di salute di Berlusconi hanno fatto registrare "sicuramente un moderato miglioramento nel periodo estivo che però invece negli ultimi tempi è stato condizionato da diversi e importanti episodi soprattutto di fibrillazione atriale che sono quelli che in termini di stabilità delle condizioni generali preoccupano i medici". I recenti ricoveri in ospedale di Silvio Berlusconi si inseriscono in un "quadro di long Covid, che aggravato dalla patologie in parte sottostanti e in parte sopravvenute", ha detto il difensore del Cavaliere nell'aula del processo Ruby ter, illustrando l'istanza di legittimo impedimento.

Nella relazione medica allegata alla richiesta di rinvio, ha spiegato ancora il legale, "non è indicato un termine entro il quale ragionevolmente individuare un possibile miglioramento" e perciò "poter considerare superato il momento di impedimento". Nel documento i medici sottolineano anche "necessità di riposo assoluto collegato alla sua impossibilità assoluta di presenziale a questo processo". 

Ma secondo il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo milanese sul caso Ruby ter, anche sulla base delle relazioni mediche presentate dalla difesa, il quadro che emerge "non è tale da costringere 50 persone a presentarsi qui ogni volta e a rinviare il processo", obbligando "gli altri imputati a trascinare per anni questa situazione".  Quello di Silvio Berlusconi è un "quadro di malattia di vecchiaia, costellato da patologie compatibili con la vecchiaia, il quadro di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio, ripeto, con tante piccole fastidiose patologie", ma che "se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo". 

Dal 2016 ad oggi, ha proseguito, "noi non abbiamo mai chiesto una verifica e un controllo sulle certificazioni presentate delle condizioni di salute di Silvio Berlusconi, dando per scontato che la realtà che veniva rappresentata fosse da accettare. Perché? Per una ragione di compassione. Perché l'imputato Berlusconi è vecchio, non un grande anziano come si usa dire, ma vecchio. Alcune patologie non particolarmente invalidanti per altre persone, inserite in un quadro di fragilità" come la sua, possono diventarlo. "Le malattie si curano, ma la vecchiaia è una malattia ingravescente", ha aggiunto il procuratore aggiunto Siciliano ricordando che il quadro rappresentato dalla difesa prima dell'estate presentava una "gravissima situazione psicologica" del leader di FI.

Nel corso dell'estate, però, le condizioni del Cavaliere apparivano migliorate. "Abbiamo visto che l'imputato Berlusconi stava meglio, lo abbiamo visto scorrazzare in kart nella sua Sardegna, parlare con i leader politici, decidere del nostro futuro e di quello dei nostri figli. Ho appreso questa mattina che avrebbe partecipato alla trasmissione di Fabio Fazio, bene, ne siamo contenti", ha sottolineato il procuratore aggiunto Siciliano, precisando però che a fronte di questo "è arrivata la richiesta di legittimo impedimento" e "nuovi certificati fatti con la telemetria, cioè in una situazione tale che il medico non si è dovuto nemmeno scomodare a visitarlo". 

Nell'intervento di replica l'avvocato Cecconi ha spiegato che la partecipazione al programma di Fazio "è stata smentita in tempo reale" e che "non ci sono state occasioni pubbliche in cui Berlusconi è stato presente in questa estate".

Giudici chiedono perizia medica

Il collegio della settima sezione penale di Milano, presieduto da Marco Tremolada, ha deciso che serve una perizia medico legale sulle condizione di salute di Silvio Berlusconi per "poter prendere una decisione motivata e ragionata" sul processo, che è stato rinviato quindi al 15 settembre per conferire l'incarico ai periti.

"Noi vorremmo indicare un cardiologo e uno psichiatra" come periti, ha spiegato alle parti il presidente Tremolada. Per i giudici è "indispensabile un accertamento peritale tecnico per poter prendere una decisione motivata e ragionata, allo stato non adottabile" seguendo solo le "massime di esperienza".

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