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Renzi: “Noi non siamo come gli altri che per mezza poltrona restano aggrappati al governo”

“Se si può andare avanti si va avanti. Noi siamo felici di andare avanti, ma lo facciamo sui contenuti, non ci schiodiamo da questi”: Matteo Renzi, parlando con i giornalisti dopo aver presentato il progetto CIAO ribadisce che Italia Viva è pronta a lasciare il governo nel caso in cui non venissero accolte le sue richieste. Come quella di prendere i soldi del Mes.
A cura di Annalisa Girardi
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"Se siamo in grado di andare avanti si va avanti, se non siamo in grado noi come Italia Viva non siamo più interessati a stare al governo. Noi non siamo come gli altri che per mezza poltrona stiamo aggrappati al governo. Ci stiamo se possiamo dare una mano": così Matteo Renzi, parlando con i giornalisti al termine della conferenza stampa in cui ha lanciato il nuovo ultimatum a Giuseppe Conte, ribadisce che Italia Viva è pronta a lasciare l'esecutivo se non si troverà una quadra sul piano di rilancio dell'economia dopo l'emergenza coronavirus.

"Stiamo parlando di 209 miliardi di euro solo per il Next Generation Eu: è una cifra enorme, superiore a quella del Piano Marshall, che non tornerà per decenni, e quindi penso che vada fatta un'analisi seria. Al presidente del Consiglio chiediamo di approfondire nel merito i punti che abbiamo detto", ribadisce Renzi. E sul Recovery Plan che immagina Italia Viva, il progetto CIAO, commenta: "Penso che si debba partire dalla cultura, dalla scuola, dall'università, dalla ricerca, dalle cose che caratterizzeranno l'Italia dei nostri figli". Quindi aggiunge: "Quando ci sono 209 miliardi da spendere stiamo dicendo che c'è una cifra pazzesca che pagheranno i nostri figli e nipoti. Il punto fondamentale che abbiamo di fronte a noi è: se si può andare avanti si va avanti. Noi siamo felici di andare avanti, ma lo facciamo sui contenuti, non ci schiodiamo da questi".

Per poi tornare a chiedere che vengano presi i soldi del Mes: "Ci sono 273 medici morti per Covid. Qualcuno può dire che non servono i soldi per la sanità?". Quindi fa riferimento a Luigi Di Maio, alleato di governo, che continua invece a insistere sulle condizionalità del Mes come argomento per non accedere alle sue linee di credito: "Evidentemente non ha letto bene il documento del Mes e non sa che il Recovery Fund ha molte più condizionalità del Mes". Renzi conclude: "Siamo tra i tre Paesi che hanno più morti di tutti. E allora i soldi per il Mes vanno presi perché sono 36 miliardi che aiutano sulla sanità". E ripassa la palla al presidente del Consiglio, a cui tocca ora una replica.

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