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Migranti, Alarm Phone: “Ci sono 250 persone in pericolo in mare. Devono essere soccorse ora”

“Non siamo in grado di comunicare con le circa 145 persone da ormai sei ore. Temiamo il peggio, dal momento che il mare è agitato. Le autorità hanno solo inviato un Navtex chiedendo alle navi in mare di prestare attenzione nel caso riuscissero a individuare questa barca.Chiediamo che venga lanciata adesso un’operazione di salvataggio”: lo scrive Alarm Phone sui suoi canali social.
A cura di Annalisa Girardi
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"Altre 110 persone in pericolo a largo della Libia. Dei parenti ci hanno informato di 2 barche che non hanno chiamato Alarm Phone, una con circa 55 persone da al-Khoms e un'altra con circa 45 persone da Zawiya. Sono in grave pericolo a causa delle onde alte, serve ricerca e soccorso ora!": lo scrive Alarm Phone su Twitter. Aggiungendo poi: "Abbiamo richiesto ricerche urgenti ricerche a tutte le autorità anche per le circa 145 persone in pericolo a largo di Garabulli. Con oltre 250 persone in pericolo in mare, la cd. Guardia Costiera libica dice di non essere in grado di soccorrere. Le autorità europee hanno solo inviato un Navtex".

Sono stati persi i contatti con le 145 persone a bordo di un'imbarcazione che si troverebbe vicino alle coste libiche. Lo annunciano gli attivisti che questa mattina avevano chiesto l'avvio di un'operazione di soccorso per i migranti in difficoltà: "Non siamo in grado di comunicare con le circa 145 persone da ormai sei ore. Temiamo il peggio, dal momento che il mare è agitato. Le autorità hanno solo inviato un Navtex chiedendo alle navi in mare di prestare attenzione nel caso riuscissero a individuare questa barca. Chiediamo che venga lanciata adesso un'operazione di salvataggio". La comunicazione in questione era stata condivisa dall'account di Sea Watch: "Cos'altro si sta facendo per soccorrere queste persone? Serve agire ora", aveva scritto l'equipaggio della Sea Watch 4, bloccata nel porto di Palermo.

Questa mattina Alarm Phone aveva lanciato l'allarme, comunicando di aver "ricevuto una chiamata da persone che hanno lasciato la Libia su un gommone". E ancora: "Sono in pericolo, chiedono un soccorso urgente. Finora nessuno in vista, le autorità non rispondono. Non ci sono navi di soccorso nella zona Sar".

Ieri gli attivisti avevano avvertito di circa 130 persone a bordo di due imbarcazioni "in difficoltà al largo della Libia", precisando che ciascun barcone trasportava 65 migranti: "Le persone che ci stanno chiamando sono fuggite dalle condizioni inumane della Libia. Abbiamo allertato le autorità e Ocean Viking chiedendo un salvataggio urgente", aveva aggiunto l'organizzazione. E il giorno prima: "Circa 120 persone sono a rischio al largo della Libia: gommone stracarico. Abbiamo informato immediatamente le autorità e Sos Mediterranée, necessario il salvataggio". Nel giro di 48 ore Sos Mediterranee ha soccorso 4 imbarcazioni in pericolo e dei 374 naufraghi a bordo della Ocean Viking, 21 sono neonati e 35 bambini. "131 sono i minori non accompagnati, 2 le donne incinte. Devono sbarcare urgentemente in un porto sicuro": scrivono gli attivisti su Twitter specificando che "due richieste di porto sicuro sono state mandate alle autorità libiche. In assenza di risposta, abbiamo chiesto supporto alle autorità marittime maltesi e italiane. Il meteo peggiorerà molto presto. Dobbiamo sbarcare in un porto sicuro il prima possibile".

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