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Meloni attacca il governo: “Non hanno fatto niente di serio per fermare la seconda ondata di Covid”

“Il governo ha dilapidato oltre 100 miliardi di euro e non ha fatto niente di serio per fermare la seconda ondata. Non accetteremo un altro lockdown per l’incapacità che il governo ha avuto di gestire la prima e la seconda fase”: così Giorgia Meloni, dalla piazza davanti a Montecitorio dove Fratelli d’Italia ha organizzato un flash mob per protestare contro la gestione da parte del governo dell’emergenza coronavirus.
A cura di Annalisa Girardi
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"A marzo Fratelli d'Italia fu il primo partito a scendere in piazza con questi cartelli parlando del silenzio degli innocenti. Dopo sei mesi siamo costretti a scendere in piazza con gli stessi cartelli che rappresentano le stesse categorie per denunciare la disperazione di milioni di italiani", così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dalla piazza davanti a Montecitorio dove ha organizzato un flash mob per protestare contro la gestione da parte del governo dell'emergenza coronavirus. "Il governo ha dilapidato oltre 100 miliardi di euro e non ha fatto niente di serio per fermare la seconda ondata. Non accetteremo un altro lockdown per l'incapacità che il governo ha avuto di gestire la prima e la seconda fase", ha aggiunto.

Rispondendo ad alcune domande di Fanpage.it, Meloni difende il contributo di Fratelli d'Italia in questi mesi. "Noi abbiamo fatto la nostra parte e ringraziando Dio è agli atti. In questi mesi Fratelli d'Italia e l'opposizione hanno fatto molte proposte sensate. Sapete quante sono? Più di 2.000. È un fatto statistico che una decente ce ne deve essere. Ma sapete quante ne sono state approvate? Zero".

E attacca il governo: "Se qualcuno, invece di fare appelli a favore di telecamera sul dialogo con l'opposizione avesse davvero vagamente mostrato una disponibilità con altri che magari hanno buone idee da consegnargli…". Meloni sottolinea quindi di non aver mai fatto intendere che l'emergenza sanitaria fosse finita: "Non avremmo fatto alcune proposte se non avessimo sempre considerato che ci si debba affidare agli esperti. Noi abbiamo continuato a chiedere che si dessero risposte sensate. Poi certamente avremmo voluto più chiarezza", afferma.

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