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Luigi Di Maio contro Matteo Salvini: “Preoccupato per la deriva di ultradestra della Lega”

Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, dopo gli scontri degli ultimi giorni con la Lega soprattutto sul Congresso delle famiglie, bacchetta i suoi alleati di governo e Matteo Salvini: “A me preoccupa un po’ questa deriva di ultradestra che a volte anche la Lega abbraccia e mi vede per forza costretto a prendere le distanze”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le tensioni nel governo, tra le due forze di maggioranza, non si stemperano. Non solo sui singoli temi, ma ora anche negli scontri tra i due vicepresidenti del Consiglio. Luigi Di Maio, durante la puntata di Stasera Italia in onda su Rete 4, attacca il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “A me preoccupa un po' questa deriva di ultradestra che a volte anche la Lega abbraccia e mi vede per forza costretto a prendere le distanze. Quando lavoriamo sui fatti con la Lega andiamo d'accordo. Dire che per risolvere il problema della crescita demografica bisogna chiudere in casa la donna a fare figli o abolire la legge sull'aborto, o discriminare e odiare qualcuno, non è accettabile. A me preoccupa questa deriva”, afferma.

Di Maio ribadisce che “i cosiddetti temi etici non sono stati messi nel contratto di governo: qualcuno dice che così non si va avanti, ma così non si va neanche indietro e le conquiste sociali degli ultimi 20 anni, anche la legge sull'aborto, non si toccano”. Parlando ancora del governo, il vicepresidente del Consiglio assicura che “Tria non è in discussione. Noi il ministro Tria non è che lo teniamo al Mef perché se no sale lo spread. Siamo una squadra e stiamo lavorando a un programma economico. Ci sono delle tensioni legittime”.

Altra polemica odierna con la Lega è quella sul bonus baby sitter e asili nido, aboliti per chi rinuncia al congedo parentale e su cui il Carroccio ha polemizzato con i Cinque Stelle: “Abbiamo alzato di 500 euro – fino a 1.500 – il bonus per i nidi per i prossimi tre anni e l'assistenza domiciliare – sempre fino a 1.500 euro – per i bambini affetti da patologie. La Lega, forse, è un po' distratta”. Per il futuro, Di Maio annuncia: “I conti pubblici sono in linea con quanto previsto e quindi questo ci consente di fare quello che avevamo detto: gli aiuti alle famiglie, il salario minimo. Per noi un bambino che nasce deve avere gli stessi aiuti che nasce in Francia, nel Def ad aprile inizieremo ad inserire queste cose”.

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