187 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Ue potrebbe bloccare l’export dei vaccini AstraZeneca se non rispetterà i contratti con Bruxelles

Se ne discuterà al prossimo Consiglio europeo. La farmaceutica anglo-svedese ha consegnato solo una parte delle dosi concordate con l’Ue, mentre non è venuta meno ai propri impegni con il Regno Unito. Se non rispetterà i contratti stretti con Bruxelles, la Commissione Ue si dice pronta a fermare l’export verso i Paesi extra-comunitari.
A cura di Annalisa Girardi
187 CONDIVISIONI
Immagine

L'Unione europea potrebbe bloccare l'export di vaccini anti-Covid. Dopo i tagli e i ritardi che si sono registrati alle forniture, si ragiona su come compensare per una campagna vaccinale che procede a rilento. E nel mirino dell'Ue, in particolare, c'è AstraZeneca: la farmaceutica al momento ha consegnato solo una parte delle dosi concordate con l'Unione, mentre non è venuta meno ai propri impegni con il Regno Unito. Se l'azienda anglo-svedese non rispetterà i contratti stretti con Bruxelles, la Commissione Ue si dice pronta a fermare l'export verso i Paesi extra-comunitari.

Questo sarà uno dei temi centrali di cui discuteranno i leader Ue al prossimo Consiglio europeo, che si terrà tra giovedì e venerdì prossimo. Secondo alcuni dati della Commissione europea, finora AstraZeneca ha consegnato solo 30 milioni di dosi sulle 80 milioni previste entro il primo trimestre dell'anno: ad oggi sembra quindi molto difficile che possa recuperare i ritardi entro la fine di marzo, o che possa assorbirli nel prossimo trimestre.

La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, già nei giorni scorsi era intervenuta sulla questione dei contratti: "Abbiamo l'opzione di bloccare le esportazioni pianificate. Questo è il messaggio per AstraZeneca, rispettate il vostro contratto con l'Europa prima di iniziare le spedizioni verso altri Paesi", aveva detto parlando con la stampa tedesca.

Von der Leyen ha anche assicurato che l'Ue investirà di più per produrre direttamente i vaccini anti-Covid in Europa. Per poi sottolineato che, vista anche la "pressione da parte degli Stati membri per ottenere i vaccini", Bruxelles non sia al momento nella posizione di poter donare i vaccini ai Paesi in via di sviluppo. Non è comunque messo in questione l'aiuto finanziario europeo all'iniziativa Covax dell'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) che si occupa di assicurare i vaccini anche ai Paesi più poveri. "L'Ue ha investito 2,2 miliardi di euro in questa iniziativa Covax ha già distribuito 30 milioni di dosi a 52 Paesi". Ma a parte questo, il meccanismo che permette direttamente all'Ue di condividere i vaccini con gli altri Paesi non potrà iniziare finché "non avremo una migliore situazione di produzione nell'Ue".

187 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views