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Leader dei gilet gialli rifiuta incontro con Luigi Di Maio: in un video lo confondeva con Salvini

Uno dei leader dei gilet gialli, Eric Drouet, ha rifiutato l’offerta di sostegno ricevuta dal Movimento 5 Stelle e da Luigi Di Maio. I gilet gialli vogliono rimanere “apolitici”. In un video, invece, si vede Drouet mentre parla con altri esponenti del movimento francese e si sente parlare di Salvini e Di Maio, ma il leader dei gilet gialli sembra conoscere ben poco dei due politici italiani.
A cura di Stefano Rizzuti
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I gilet gialli dicono di no al Movimento 5 Stelle e a Luigi Di Maio. Eric Drouet, uno dei suoi leader, rifiuta il sostegno che il vicepresidente del Consiglio aveva offerto al movimento francese dei gilet gialli che da settimane protestano contro il presidente Emmanuel Macron. “Signor Luigi Di Maio – scrive Drouet su Facebook – i gilet gialli hanno cominciato un movimento apolitico dall'inizio, senza questo non sarebbe oggi ciò che è divenuto. Rifiuteremo ogni aiuto politico, a prescindere da dove provenga! Rifiutiamo quindi il suo aiuto. Abbiamo cominciato da soli e finiremo da soli. I gilets jaunes”. L’offerta del M5s, che aveva proposto anche di utilizzare la piattaforma Rousseau, è stata quindi rifiutata.

Poche ore prima Drouet sembrava aver dato disponibilità ad un incontro con Di Maio, accolto positivamente della stesso leader del M5s. In un video, inoltre, si sente una conversazione avvenuta tra Drouet e altri esponenti dei gilet gialli. Drouet, in realtà, sembra non conoscere benissimo né la situazione italiana, né i partiti di governo e nemmeno i due leader di M5s e Lega, Di Maio e Salvini. Nel filmato si sente una voce fuori campo spiegare a Drouet che ha un “amico che lavora in una società italiana che conosce Salvini, il ministro”. Drouet risponde allora di conoscere un giornalista che lo ha contattato e che potrebbe, quindi, fare da tramite nella trattativa. Dalla voce fuori campo viene poi un’altra offerta: “Posso fare da interprete”, afferma spiegando di conoscere l’italiano.

Drouet fa però un mezzo passo indietro già durante quella conversazione, precisando che prima di prendere una decisione deve “chiedere alla gente cosa ne pensa”. Qui arriva il monito: “Fai attenzione perché non lui, ma l’altro, è di estrema destra”. Il ‘lui' a cui si riferisce è Di Maio, l’altro è Salvini. “È l’estrema destra rispetto a loro”, precisa allora Drouet. Ma gli spiegano ancora: “Salvini è l’estrema destra. Di Maio no. Bisogna fare attenzione, perché poi ci connotiamo”. E continua ancora spiegando che ha un amico che ha vissuto in Italia e gli ha riferito che il leader della Lega “è di estrema destra”.

Drouet però non demorde: “Sì, ma ti immagini? Ho detto no al premier francese, se poi parli con il vice primo ministro italiano sarebbe un affronto”. E ancora un avvertimento: “Sì, ma stai attento perché poi vieni subito catalogato politicamente. Poi dicono che sei di estrema destra, e invece i gilet devono essere apolitici”. Il video su Facebook prosegue e Drouet risponde in diretta a chi gli chiede di Salvini, specificando: “Non si tratta di Mussolini”, afferma parlando di Salvini. “Non è lui, è quello del M5s”, conclude.

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