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Le Regioni chiedono al governo il “super green pass” per salvare il Natale: ecco cosa cambierebbe

Si è concluso l’incontro tra governo e Regioni sulle misure da adottare per contrastare la nuova ondata di contagi. Le Regioni che le restrizioni anti Covid, in caso di passaggio di colore, non valgano per i vaccinati. E alcuni governatori insistono per un Super Green Pass fin da subito, valido solo per vaccinati e guariti, per accedere ai luoghi dove è più facile il contagio.
A cura di Annalisa Girardi
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Le Regioni hanno chiesto al governo che le restrizioni anti Covid, in caso di passaggio di colore, non valgano per i vaccinati. In questo senso i governatori pensano da subito a un Super Green Pass, riservato a vaccinati e guariti, che limiti l'ingresso nei luoghi dove è più alto il rischio di contagio. Insomma, la Certificazione Covid rilasciata con anche il tampone, così come la conosciamo ad oggi, varrebbe soltanto per andare al lavoro. Per le attività non essenziali ci vorrebbe invece il Super Green Pass. Su questa strategia non sarebbe d'accordo solamente Marco Marsilio, governatore della Regione Abruzzo, in quota Fratelli d'Italia. Lo affermano fonti presenti al vertice. Il governo, da parte sua, ha detto che valuterà queste richieste. È quanto emerge dal confronto avvenuto oggi a Palazzo Chigi tra la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, il ministro per la Salute Roberto Speranza e i governatori delle Regioni.

È probabile, quindi, che tra oggi e il Consiglio dei ministri previsto per giovedì prossimo, vi sia un nuovo incontro tra esecutivo e Regioni, in modo da decidere concretamente che tipo di misure adottare in un futuro decreto per contrastare la quarta ondata di contagi.

Intanto le Regioni hanno accolto in modo positivo la decisione del governo di dare il via libera alla terza dose di vaccino già a partire dal quinto mese dopo il completamento del ciclo vaccinale. Una strategia che permetterà di accelerare sulle terze dosi, considerate fondamentali per le messa in sicurezza del Paese.

"Abbiamo avviato un percorso con le Regioni, con cui abbiamo sempre concordato tutte le iniziative e tutte le scelte, e sono convinto che anche stavolta si arriverà a una giusta mediazione di buonsenso che tenga conto che la maggioranza del Paese si è vaccinata. Non mi sembra giusto e corretto che, per una minoranza che continua a non vaccinarsi, il nostro Paese pregiudichi il ritorno a una normalità", ha commentato intanto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite al Tg4.

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