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L’allarme del senatore Ruotolo: “Manifestazioni No Vax sono diventatate violenza fisica e minacce”

Negli ultimi giorni le manifestazioni No Vax sono diventate “episodi di violenza fisica con minacce e aggressioni a giornalisti, medici, scienziati”, avverte il senatore del Gruppo Misto, Sandro Ruotolo. Che chiede al Viminale di non sottovalutare il fenomeno e prendere posizione: “Non c’entra nulla l’articolo 21 della Costituzione e il manifestare la propria opinione, qui si tratta di violenza e basta”.
A cura di Annalisa Girardi
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"Le manifestazioni dei No vax, No Mask, No Tamp e da ultimo No Green Pass ci raccontano che non si tratta più solo di odio in rete, ma negli ultimi giorni, di episodi di violenza fisica con minacce e aggressioni a giornalisti, medici, scienziati": a lanciare l'allarme è il senatore del Gruppo Misto, Sandro Ruotolo, che in una nota sottolinea come le proteste si stiano trasformando in aggressioni e minacce a chi lavora in prima linea contro il Covid. E chiede che la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, intervenga e prenda posizione su quanto sta accadendo: "C'è un crescendo che allarma e ci induce a chiedere al ministro Lamorgese la massima attenzione e vigilanza".

Ruotolo quindi cita una serie di episodi che si sono verificati e che hanno colpito giornalisti, medici e scienziati, politici e istituzioni: "C'è una questione di sicurezza e di agibilità democratica: Saverio Tommasi (Fanpage.it), Antonella Alba (RaiNews 24) , Francesco Giovannetti (Repubblica Tv) sono solo alcuni dei cronisti malmenati. Nel mirino anche l'infettivologo dell'ospedale San Martino, Matteo Bassetti, inseguito e minacciato fin sotto casa e il direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi di Milano Fabrizio Pregliasco, vittima di stalking telefonico. Addirittura c'è stato l'assalto al gazebo dei Cinque Stelle a Milano, senza dimenticare l'incendio doloso appiccato al portone dell'ingresso principale dell'Istituto Superiore di Sanità. Non c'entra nulla l'articolo 21 della Costituzione e il manifestare la propria opinione, qui si tratta di violenza e basta".

Secondo il senatore dietro quanto sta accadendo ci sono responsabilità precise: "Sembra che ci sia una regia precisa, una accurata raccolta d'informazioni sugli obiettivi da colpire, un'organizzazione con gruppi social e canali chat dedicati per coordinare le azioni da portare avanti. Come l'annunciato blocco delle stazioni ferroviarie programmato per domani in coincidenza con l'entrata in vigore del Green Pass per viaggiare". E torna a chiedere al Viminale di intervenire, senza sottovalutare quanto sta accadendo: "Occorre che il Viminale dia un segnale inequivocabile in tutto il Paese contro l'avanzata di un'onda di violenza generalizzata. Non bisogna sottovalutare questo fenomeno soprattutto alla luce della presenza tra i manifestanti di personaggi e gruppi dell'estrema destra e di esponenti di formazioni come Forza Nuova che si proclamano fascisti del terzo millennio".

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