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La lettera degli attivisti M5s contrari a Mario Draghi: “Ci preoccupa ciò che rappresenta”

“Tutte le altre forze politiche hanno tradito il popolo italiano, perché asservite a quei “poteri forti” che vogliono trasformarci in schiavi: e la quasi totalità di queste ha espresso, in questi giorni, un sì incondizionato a Draghi. Il Movimento è nato proprio per contrastare tutte quelle dinamiche politiche che negli ultimi decenni hanno distrutto l’Italia”: così una lettera di attivisti del Movimento Cinque Stelle contrari a sostenere un governo guidato da Mario Draghi.
A cura di Annalisa Girardi
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La fronda anti Mario Draghi del Movimento Cinque Stelle si è riunita in un vertice online, a cui hanno partecipato centinaia di attivisti, e alla fine ha prodotto una lettera in cui si spiegano le motivazioni per cui alcuni esponenti pentastellati non intendono sostenere il nuovo governo. "Non si vuole rappresentare una contrapposizione o una spaccatura, ma contribuire positivamente al futuro del Paese (…)Noi non crediamo che possano esistere i cosiddetti “governi tecnici”. Tutti i governi sono politici per loro stessa natura, perché prendono decisioni politiche. Decisioni che, in questo momento, assumono un peso ancora maggiore sui 62 milioni di cittadini e cittadine stremati dall’isolamento sociale, sfibrati dalla pandemia, piegati dalla crisi economica. Un governo che dovrà decidere del futuro della nostra nazione e rimettere in sesto il nostro disastrato sistema sanitario. Tutte queste scelte non possono essere che politiche, nel senso più alto del termine".

Niente di personale contro l'ex governatore della Bce, quindi, "ma è ciò che rappresenta che ci preoccupa". In particolare il riferimento è al "suo passato da Direttore generale del Ministero del Tesoro, quando si prestava ad essere l’esecutore della svendita del patrimonio pubblico dello Stato, costruito con l’impegno e il sacrificio delle nostre madri e dei nostri padri". Ma non solo: nella lettera si cita anche il trattamento di "ricatto" riservato alla Grecia quando Draghi era a Francoforte e il fatto che il presidente del Consiglio incaricato faccia "parte di quella classe dirigente europea che ci impose il governo Monti e la Legge Fornero". E ancora, gli interessi dei banchiere e delle multinazionali piuttosto che a quello dei popoli, le lobby finanziarie, le big corporation. "Avere a capo del governo italiano chi rappresenta la finanza e le multinazionali e non i cittadini, non è una scelta che si può condividere per il bene degli italiani", si legge ancora.

Quindi l'appello: "Noi attivisti del M5S firmatari del presente documento chiediamo, quindi, una presa di posizione netta da parte di voi, che siete i nostri portavoce, contro la costruzione di un governo in cui, come gruppo parlamentare, non potremo mai essere determinanti e, in ogni caso, non potremmo mai stare al fianco di chi è stato complice della prevalenza della finanza sulla politica, con chi ha realizzato le liberalizzazioni e le privatizzazioni che hanno distrutto il tessuto economico del nostro Paese, impoverendo il popolo e aumentando le diseguaglianze". E in seguito l'elenco degli ideali e dei valori che gli attivisti Cinque Stelle chiedono che vengano rispettati, dall'ambiente, all'economia circolare, la giustizia sociale, la redistribuzione del reddito, il diritto alla salute. "Per il percorso di Mario Draghi sappiamo che tutti questi valori non potranno essere posti quali obiettivi prioritari dell’agenda politica: sono anni che circola il suo nome e alla fine i “poteri forti” stanno riuscendo a imporre la loro visione di futuro, che non è la nostra e quella dei cittadini che vedono nel Movimento 5 Stelle una speranza di essere ascoltati e tutelati. Non vogliamo vedere il nostro popolo continuare ad impoverirsi sempre più, non vogliamo il prosieguo della disgregazione sociale e della perdita d’identità e delle culture, determinata dalla competizione spietata che il sistema che Draghi rappresenta ha imposto al mondo. Serve un governo che sia consapevole che non possa esistere una crescita infinita della produzione, perché impossibile e insostenibile in un mondo con risorse limitate e quindi preziose".

Non sono mancati anche gli attacchi anche alle altre forze politiche che invece hanno deciso di sostenere Draghi: "Tutte le altre forze politiche hanno tradito il popolo italiano, perché asservite a quei “poteri forti” che vogliono trasformarci in schiavi: e la quasi totalità di queste ha espresso, in questi giorni, un sì incondizionato a Draghi. Il Movimento è nato proprio per contrastare tutte quelle dinamiche politiche che negli ultimi decenni hanno distrutto l’Italia".

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