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La Lega arretra nei sondaggi elettorali: ora è al 6,6%

Lo scandalo finanziario che ha colpito il Carroccio sembra aver avuto effetti immediati sui suoi consensi. Maroni ha promesso pulizia, ma per l’80% degli italiani la Lega non riuscirà a riscattarsi.
A cura di Alfonso Biondi
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L'ex Ministro dell'Interno Maroni

Una delle tante conseguenze nefaste dello scandalo che sta facendo scricchiolare il Carroccio è senza dubbio l'incremento del trend di erosione dei suoi consensi. Lo sottolinea Renato Mannheimer in un articolo su Corriere.it. Nelle elezioni europee del 2008 il partito leghista portò a casa l'8%, nelle europee del 2009 più del 10%. Da un paio di mesi, però, è iniziato il declino: alla fine di febbraio i sondaggi davano la Lega al 9%, che è diventato l'8,8% di marzo e il 7,9% del 4 aprile. L'esplosione dello scandalo finanziario, che ha poi portato all'epurazione di alcuni esponenti illustri del partito, ha infine abbassato i consensi al 6,6%. Il trend negativo ha quindi subito una brusca accelerazione.

Defezioni da giovani, operai e pensionati- Le categorie che sembrano aver abbandonato il partito sono quelle dei giovani, degli operai e, in misura minore, dei pensionati. I voti che il Carroccio ha bruciato, però, non sono stati raccolti dagli altri partiti, ma hanno momentaneamente rimpinguato il fronte degli indecisi. Roberto Maroni, per riconquistare consensi, ha cercato di rilanciare l'immagine della "Lega degli onesti", promettendo pulizia. L'80% degli italiani, però, non crede che il Carroccio riuscirà a riscattarsi. Ma si può continuare a sperare: in un momento storico in cui domina l'anti-politica, gli spazi per riprendersi ci sono e come, anche considerando la domanda, sempre crescente, di forze "nuove".

Fiducia nei partiti al 2%- Lo scandalo finanziario che ha coinvolto il Carroccio e la titubanza delle forze politiche nell'affrontare la questione con provvedimenti urgenti ha eroso anche la fiducia della popolazione nelle forze politiche. Come riporta Mannheimer, la fiducia della popolazione nei partiti è adesso al 2%, praticamente la metà di quanto rilevato il mese scorso. E la perdita di consenso ha riguardato anche le principali istituzioni democratiche. Caso emblematico quello del Parlamento, nel quale, oggi dichiara di aver fiducia solamente l'11% della popolazione. In pratica, 9 persone su 10 non si sentono rappresentate da un organo che invece dovrebbe essere diretta espressione del suo volere.

Intanto volano i grillini- E in un momento in cui dilaga l'anti-politica, chi guarda al futuro con grande ottimismo è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. L'ultima rilevazione di Swg dà il partito del comico genovese sopra il 7%. E visto il clima che si respira nel Paese, ma anche gli attestati di stima che i grillini ricevono quotidianamente dagli internauti, il Movimento 5 stelle potrebbe aspirare a diventare il terzo partito del Paese. L'obiettivo, inizialmente fissato al 10-12%, ora è quello di intercettare pare di quel 40% di indecisi.

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