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Giuseppe Conte parteciperà alla “rifondazione” del Movimento 5 Stelle

Dopo una giornata di voci sull’incontro dei vertici del Movimento 5 Stelle, è lo stesso partito ad ufficializzare su Facebook la partecipazione di Giuseppe Conte al “progetto rifondativo” del Movimento. In che ruolo l’ex presidente del Consiglio prenderà parte alla “ristrutturazione integrale” del partito pentastellato non è chiaro, ma tutto lascia pensare che Conte sarà una figura centrale del Movimento del futuro.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il futuro di Giuseppe Conte è nel Movimento 5 Stelle. Ma questa non è che sia proprio una novità. Nonostante sia tornato a tenere lezioni universitarie nei giorni scorsi, è ormai chiaro che insegnare non sia più la sua priorità. Lo ha fatto capire a a tutti in quel famoso discorso improvvisato davanti a Palazzo Chigi, con un banchetto a reggere i microfoni e centinaia di giornalisti a riprenderlo. La riunione di oggi dei vertici pentastellati all'hotel Forum di Roma sembrava dovesse servire proprio a decidere il ruolo che avrebbe avuto Conte nel Movimento del futuro. Così è stato, forse. Ciò che è certo è che "Conte ha raccolto l’invito a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con il Movimento 5 Stelle". È l'annuncio dei grillini su Facebook.

Tutto lo stato maggiore del Movimento 5 Stelle presente, si dice per creare un ruolo ad hoc per Conte nel partito. Le indiscrezioni che si sono rincorse per tutto il giorno raccontano di possibili cambiamenti allo statuto pentastellato, e dell'ex presidente del Consiglio con un ruolo centrale. Forse addirittura di capo politico. Ci pensa Beppe Grillo a gettare l'acqua sul fuoco: "Bellissima giornata – scrive su Twitter a vertice finito – Tutte le cose che non verranno pubblicate sono vere". Il garante mette in chiaro le cose con la sua ironia, ma al vertice si è discusso eccome del futuro di Conte.

Il Movimento 5 Stelle ufficializza, di fatto, la partecipazione di Conte ad un "progetto rifondativo" del partito, senza specificare, però, in che ruolo. Mentre sul piano scrivono che sarà "una sfida cruciale per il Movimento, una ristrutturazione integrale per trasformarlo in una forza politica sempre più aperta alla società civile, capace di diventare punto centrale di riferimento nell’attuale quadro politico e di avere un ruolo determinante da qui al 2050". Tutto lascia pensare che si tratti di una riorganizzazione importante, nella quale Giuseppe Conte non potrà che essere centrale. Poi vengono elencati i pilastri del Movimento: tutela dell’ambiente, etica pubblica, lotta alla corruzione, contrasto delle diseguaglianze di genere, intergenerazionali, territoriali, lotta contro le rendite di posizione e i privilegi e democrazia diretta.

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