3.944 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Franceschini avvisa: “Se M5s rompe con il governo addio alleanza per il 2023”. Rabbia tra i 5 Stelle

Il ministro Dario Franceschini avverte il M5s: “Se ci sarà una rottura o una distinzione – perché un appoggio esterno è una rottura – per noi porterà alla fine del governo e all’impossibilità di andare insieme alle elezioni”. Esplode la rabbia nel Movimento.
A cura di Annalisa Cangemi
3.944 CONDIVISIONI
Immagine

Il M5s insorge dopo le parole del ministro dem Dario Franceschini, che sull'eventuale uscita del Movimento dal governo, alla luce anche delle ultime tensioni tra Conte e Draghi, è durissimo: "Da qui alle elezioni, per andare insieme al M5S dobbiamo stare dalla stessa parte, se ci sarà una rottura o una distinzione – perché un appoggio esterno è una rottura – per noi porterà alla fine del governo e all'impossibilità di andare insieme alle elezioni. E si brucerà chiaramente ogni residuo possibilità di andare al proporzionale", ha avvisato il ministro del Pd. chiudendo l'incontro nazionale di AreaDem a Cortona.

"Partiamo da questo nucleo Pd, 5 Stelle e Leu e vediamo chi si vorrà unire, rispettando le regole", ha aggiunto il ministro della Cultura. "Se i 5 Stelle si svuotano crescono i no vax e l'astensionismo, non crescono i voti per il Pd. Si gonfia la destra. Dobbiamo aiutare i 5 Stelle, però per andare alle elezioni insieme dobbiamo stare dalla stessa parte. Sarà fondamentale l'incontro tra Draghi e Conte. Sappiamo che hanno in mano una grande responsabilità". Un confronto tra Draghi e Conte, anche per riparlare delle dichiarazioni del sociologo De Masi sulla presunta richiesta fatta dal presidente del Consiglio di far fuori il leader pentastellato – ricostruzione smentita poi sia da Draghi che da Beppe Grillo – è previsto domani a Palazzo Chigi, anche se il premier ha già confidato a chi lo ha sentito che "L'agenda di governo è quella e certo non cambia in relazione a un incontro". 

Ma le dichiarazioni del dem Franceschini stanno mandando su tutte le furie parlamentari e vertici pentastellati. Nelle chat interne, visionate dall'Adnkronos, rimbalzano le parole del ministro. "Il Pd vuole mandarci al 2%, ma andasse a fan…", scrive un esponente di primo piano del Movimento in una conversazione privata. Mentre nelle chat dei parlamentari c'è chi si lamenta così: "Il Pd ci sta minacciando, e questo davvero non possiamo tollerarlo".

"Imbarazzanti le parole di Dario Franceschini per la loro perentorietà e inidonee al rapporto di rispetto reciproco necessario tra forze politiche alleate. Una indebita intromissione, dallo sgradevole sapore di diktat, in decisioni che spettano a noi del Movimento Cinque Stelle e a noi soltanto", twitta la senatrice Alessandra Maiorino, che prosegue: "L'idea di un campo progressista nasce da prima del governo Draghi, e la sua sussistenza non può dipendere dal nostro, e solo nostro, rapporto con questo governo. Dario Franceschini vuole far vincere le destre? Pesi meglio le sue parole in caso contrario".

Domani si terrà anche il Consiglio nazionale del M5s, che dovrebbe produrre un documento con richieste esplicite da sottoporre a Draghi. Ma una linea chiara da tenere sull'eventuale appoggio esterno all'esecutivo ancora non c'è.

E non si può non tener conto di un sondaggio privato che gira nel M5s, che è stato commissionato a Swg per uso interno, anche per misurare la temperatura della base dopo la fuoriuscita di Luigi Di Maio. Come racconta AdnKronos, in base al sondaggio metà dei sostenitori del M5S preferirebbe che il Movimento andasse da solo alle elezioni, senza alcuna alleanza. Un sostenitore su tre, però, vorrebbe il M5S in alleanza con il Pd, mentre solo una manciata di punti percentuali di potenziali elettori pentastellati spingerebbe per un matrimonio col centrodestra. Per quanto riguarda invece la regola dei due mandati, difesa senza esitazioni da Beppe Grillo, soltanto il 20% degli elettori M5S la abolirebbe, mentre per il 35% va mantenuta. Per oltre un terzo, tuttavia, sarebbero accettabili delle piccole eccezioni.

3.944 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views