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Fase due, l’appello di Pecoraro Scanio: “Ripartenza sia plastic free, no a festival monouso”

Il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, lancia un appello al governo chiedendo che la ripartenza sia plastic free: “Dobbiamo evitare che la ripresa delle attività diventi il festival del monouso: di mascherine usa e getta, di guanti usa e getta, una serie di imballaggi obbligatori per impacchettare nella plastica qualunque cosa”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, lancia un appello rivolto al governo e agli italiani: la fase due e la ripartenza siano plastic free, utilizzando mascherine e guanti riciclabili. “Ripartiamo plastic free – è l’appello lanciato in un video dall’ex ministro dell’Ambiente – dobbiamo evitare che la ripresa delle attività diventi il festival del monouso: di mascherine usa e getta, di guanti usa e getta, una serie di imballaggi obbligatori per impacchettare nella plastica qualunque cosa, dopo che abbiamo realizzato norme e iniziative molto importanti per superare l’uso di queste plastiche che stanno distruggendo i nostri mari e i nostri territori”.

Per Pecoraro Scanio ora il governo e le istituzioni devono dare “informazioni chiare: vanno favorite le mascherine riutilizzabili e rilavabili, peraltro in molti casi prodotte davvero made in Italy e con grande qualità e sicurezza, rispetto a un usa e getta che vede dietro spesso anche una serie di attività su cui ci sono indagini e forti preoccupazioni sulla serietà delle iniziative imprenditoriali”.

L’appello del presidente della Fondazione UniVerde è rivolto soprattutto all’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, con la speranza che si possa evitare l'utilizzo di strumenti e materiali non riciclabili: “Facciamo in modo che la ripartenza sia seria, che le indicazioni siano date in modo chiaro e che si usino tutte le procedure di sostenibilità e tutti prodotti riutilizzabili e riciclabili. Quello che chiede una sana economica circolare, per cui si è impegnata l’Europa e si è impegnato il governo italiano”.

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