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Dl Rilancio, domanda per Cig in deroga si fa all’Inps: entro 30 giorni anticipo del 40% dell’assegno

Novità per la Cig in deroga nel decreto Rilancio, atteso nelle prossime ore: la domanda si fa direttamente all’Inps e non più alle Regioni e l’Inps potrà anticipare il 40% al lavoratore e nel mese seguente erogherà la restante parte. Sugli ammortizzatori “resta necessaria una riforma, anche per l’erogazione in modo celere”, ha spiegato la ministra Catalfo.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il decreto Rilancio è atteso nelle prossime ore. Nel testo ci saranno novità anche per la Cig in deroga, come ha spiegato ieri la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, a ‘Storie italiane' su Raiuno. "Già prima dell'emergenza era nelle mie intenzioni fare una riforma degli ammortizzatori sociali, il sistema attuale è farraginoso, spezzettato e lento", con "il sostegno al reddito per il lavoratore che arriva dopo 3-5 mesi". Con il dl rilancio, ha ribadito Catalfo, la domanda per la Cig in deroga "si fa direttamente all'Inps e non più alle Regioni e l'Inps potrà anticipare il 40% al lavoratore e nel mese seguente erogherà la restante parte. Questo ci consentirà di velocizzare l'intero sistema", ha concluso sottolineando che sugli ammortizzatori "resta necessaria una riforma, anche per l'erogazione in modo celere".

In pratica l'Inps dovrà erogare un anticipo dell’assegno del 40%, entro 30 giorni dall'istanza. Come ha spigato il presidente Inps Tridico, le istanze presentate diventeranno domande effettive solo dopo la fine del mese di richiesta, perché a quel punto le aziende dovranno inviare le ore di cassa effettivamente usate e gli iban dei lavoratori sui quali Inps paga. Questa procedura però scatterà solo dopo 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del Decreto Legge, per via dei necessari tempi tecnici che occorrono per predisporre il sistema

Tridico ha aggiunto che l'anticipo erogato dall’Inps riguarderà non solo la cassa in deroga ma anche la normale cassa integrazione. Oltre a velocizzare la procedura di erogazione, il decreto ha esteso la Cig, per le imprese con meno di 5 dipendenti e a tutte le aziende che non accedono a quella ordinaria, di altre nove settimane, "per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 agosto 2020, incrementate di ulteriori cinque settimane nel medesimo periodo per i soli datori di lavoro ai quali sia stato interamente già autorizzato un periodo di nove settimane", si legge nel testo. "È altresì riconosciuto un eventuale ulteriore periodo di durata massima di quattro settimane di trattamento di cui al presente comma per periodi decorrenti dal 1° settembre 2020 al 31 ottobre 2020".

La ministra Catalfo ha poi lanciato un appello alle banche: "Abbiamo sottoscritto con l'Abi un protocollo per l'anticipazione della cassa integrazione, chiedo che possa essere attuato a 360 gradi su tutto il territorio italiano. Questo ci aiuta e aiuta i lavoratori – In questo momento credo serva – ha aggiunto – che tutti collaboriamo per sostenere i lavoratori e le imprese. È una sfida importante".

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