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Von der Leyen a Mattarella: “Siamo tutti italiani, faremo qualunque cosa per aiutarvi contro il Coronavirus”

Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, offre massimo sostegno all’Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: “Siamo pronti ad aiutare l’Italia in qualsiasi modo, aiuteremo l’Italia e il governo italiano. Siamo tutti, in questo momento, italiani”, afferma rassicurando anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Commissione europea, attraverso la sua presidente Ursula von der Leyen, assicura il massimo sostegno all’Italia per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Una risposta anche al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ieri ha chiesto all’Ue di aiutare il nostro Paese e di non ostacolarlo. “Siamo assolutamente pronti ad aiutare l’Italia in qualunque modo sia necessario – afferma la presidente dell’esecutivo comunitario –. Di qualunque cosa abbiano bisogno, noi gli daremo una risposta. Saranno colpiti dalla crisi che seguirà l’emergenza Coronavirus. Aiuteremo gli italiani e il governo italiano. Siamo tutti, in questo momento, italiani”.

Oltre ad assicurare sostegno all’Italia, Von der Leyen si sofferma anche sulla flessibilità per gli stati membri: “Concederemo la massima flessibilità sul patto di stabilità e gli aiuti di Stato”, garantisce. Il Coronavirus, continua la presidente della Commissione europea, “sta mettendo alla prova tutti noi, questa pandemia sta soprattutto mettendo a dura prova le persona. Ed è uno shock molto forte per l'economia, ma la Ue può resistere. I paesi membri devono assumersi la loro responsabilità, l’Ue deve essere coordinata e unita”.

Altro aspetto su cui si concentra l’attenzione di Von der Leyen è quello riguardanti i controlli e i viaggi: “Alcuni controlli possono essere giustificati ma un divieto generale di viaggio non è considerato efficace dall'Oms e ha un impatto sociale ed economico notevole, oltre a sconvolgere la vita delle imprese e delle persone. Le misure adottate devono essere proporzionate”.

Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, e il vicepresidente Valdis Dombrovskis hanno scritto al governo di Roma per approvare la possibilità di usufruire della flessibilità sui conti: “Ogni misura ‘una tantum' sulla spesa, decisa in relazione alla risposta alla pandemia, sarà esclusa per definizione dal computo del deficit strutturale e non ne sarà tenuto conto quando si valuterà la conformità con lo sforzo fiscale richiesto nell'ambito delle regole esistenti. Inoltre, la Commissione Ue valuterà ogni possibile richiesta sotto la ‘clausola eventi imprevisti', usando il massimo della flessibilità delle regole Ue”.

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