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Castellino (ex Forza Nuova) non entra alla Camera, polizia lo blocca: “Pentiti di avermi invitato”

Giuliano Castellino, ex leader di Forza nuova, è stato cancellato dalla lista dei presenti alla conferenza stampa alla Camera prevista alle 14 per la presentazione del movimento Italia libera.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ex esponente di Forza Nuova Giuliano Castellino è stato bloccato dagli agenti di polizia all'ingresso della Camera dei deputati, in via della Missione. Castellino voleva entrare per partecipare alla conferenza stampa di presentazione di Italia libera, nella sala stampa di Montecitorio, movimento politico fondato proprio da Giuliano Castellino e dall'avvocato Carlo Taormina. La sala era stata prenotata dal deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo.

La sua presenza, che era stata annunciata in precedenza, ha scatenato una serie di polemiche, partite soprattutto da Pd e Azione-Italia viva, ed è stata quindi annullata. L'ex esponente di Forza Nuova, davanti alle transenne poste nei pressi dell'ingresso di Montecitorio, ha provato a spiegare agli agenti di dover partecipare a alla conferenza stampa, ma gli è stato negato l'accesso per disposizioni della Camera. Il nome di Castellino è stato infatti depennato dalla lista di accreditati per la conferenza stampa di presentazione del movimento politico. Castellino ha provato a protestare, chiedendo ai funzionari di polizia il motivo del diniego, e ha commentato dicendo "questa è la democrazia in Italia".

Castellino è sotto processo per l'assalto alla sede della Cgil di un anno fa. "Sono una persona libera, fino a prova contraria ancora innocente, fino al terzo grado di giudizio. Una persona libera non può parlare. Il deputato Francesco Gallo si è pentito" di avermi invitato, ha detto in modo sarcastico ai cronisti che gli chiedevano conto della sua esclusione.

In un'intervista a La Stampa ieri aveva detto di non essersi pentito dell'assalto alla sede del sindacato, avvenuto nell'ottobre 2021: "So sono innocente, ho ancora un processo in corso e credo di meritare di difendermi come tutti i cittadini italiani. Dell'assalto alla Cgil io non sono pentito, perché non ho commesso alcun reato e lo dimostrerò nel corso del procedimento giudiziario. Non ho commesso alcuna violenza. Ribadisco però che la Cgil non ha difeso i lavoratori nel momento del bisogno, quando c'era da lottare per il Green pass".

"Se un cittadino, per cui vale la presunzione di innocenza, non può entrare in una sede istituzionale a presentare un movimento e a dire le sue opinioni vuol dire che è un paese allo sfascio", ha detto l'avvocato Carlo Taormina, commentando la scelta della Camera di negare l'ingresso a Castellino. Taormina ha poi fatto regolarmente il proprio ingresso per partecipare alla conferenza.

In mattinata il deputato Francesco Gallo aveva preannunciato la decisione di escludere l'ex esponente di Forza Nuova dall'evento: "Alle 14 nella sala stampa della Camera si parlerà di politica. E per evitare che l'attenzione generale si concentri sulla presenza di una sola persona, sollevando polemiche e polveroni mediatici, questa persona non sarà in quella sala. Con buona pace del garantismo e delle libertà costituzionali".

"Quantomeno – aveva aggiunto Gallo – si eviterà che l'incolpevole Presidente sia bersagliato da chi si sta concentrando sulla ‘caccia al fascista'. Vorrà dire che da domani si tornerà a dibattere sulla maglietta di Enrico Montesano".

"Ho deciso io di non fare entrare Castellino, per evitare il polverone, fosse stato indagato per mafia sarebbe però entrato dalla porta principale. So che lui fuori mi ha chiamato ‘pentito'", ha detto ancora il deputato di ‘Nord chiama Sud', spiegando che anche il presidente Fontana gli aveva riferito che "vari gruppi avevano protestato per la presenza di Castellino, facendo delle pressioni garbate".

"Io poi volevo ascoltare le opinioni qui in sala dando spazio a chi ha parlato oggi", ha aggiunto. "Avendo visto la pressione esercitata sull'ufficio di presidenza ho pensato di fare questa scelta", ha poi concluso il deputato siciliano. "Qui c'è stato pure Tarek Aziz. Io ho fatto un ravvedimento operoso".

"Apprendiamo con grande soddisfazione che Giuliano Castellino è fuori dalla conferenza stampa alla Camera dei deputati. La dignità delle istituzioni democratiche è un bene irrinunciabile e inattaccabile", ha scritto invece l'Anpi in un tweet.

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