76 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso Siri, Luigi Di Maio: “I nostri no servono ad aggirare interessi loschi intorno al governo”

“Questa storia di Arata è inquietante. Diceva che siamo dei “rompic…” mentre parlava con la mafia. Un’altra medaglia al valore per il MoVimento 5 Stelle. Vedete che facciamo bene a dire NO quando serve? Anche perché di mio ho sempre diffidato da chi dice di SÌ a tutto e a tutti”: così Luigi Di Maio torna sulla vicenda dell’imprenditore Paolo Arata, coinvolto nel caso Siri.
A cura di Annalisa Girardi
76 CONDIVISIONI
Immagine

Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, torna a parlare del caso di corruzione che ha coinvolto l'ex sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri, e l'imprenditore Paolo Arata: "Siamo orgogliosamente dei rompiscatole. Ho letto un’intercettazione in cui si dice che il Movimento 5 Stelle rompe le scatole, per non dire un’altra cosa e ferma emendamenti che dovevano servire a far fare business a un certo Arata, in combutta con Nicastri che, si dice, sia il prestanome di Matteo Messina Denaro", afferma a margine del Giffoni Film Festival. "Se, a volte, diciamo qualche no, è perché i nostri no servono ad arginare interessi loschi che si stavano anche aggirando intorno a questo Governo", continua il vicepresidente del Consiglio pentastellato, rispondendo alla stampa. Già in mattinata, comunicando la sua partecipazione al Festival, ha scritto: "Un po’ di positività ci vuole, con tutte queste notizie che intossicano le giornate. Tipo questa storia di Arata che è inquietante. Diceva che siamo dei “rompic…” mentre parlava con la mafia. Un’altra medaglia al valore per il MoVimento 5 Stelle. Vedete che facciamo bene a dire NO quando serve? Anche perché di mio ho sempre diffidato da chi dice di SÌ a tutto e a tutti.  Badate bene, la legalità non è uno slogan, abbiamo un Paese corrotto da nord a sud, nessuno investe più da noi. Se da fuori ci vedono ancora come “spaghetti e mafia” è perché i partiti ancora si imbarcano questa gente".

Di Maio, tornando sulla questione che aveva annunciato ieri tramite una diretta su Facebook, ha anche fatto un riferimento all'alleato di governo, Matteo Salvini, affermando: "Credo che questi temi richiedano il massimo della chiarezza e questo ho chiesto alla magistratura, per il resto io non ho ragione di dubitare di Salvini, noi lavoriamo bene insieme in questo governo".

76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views