video suggerito
video suggerito

Carta docente 2025, cambiano le regole e importi del bonus: quando entrano in vigore le novità

Cambiano le regole per la Carta docente 2025/2026, il bonus fino a 500 euro per l’acquisto di libri, strumenti tecnologi e corsi per l’aggiornamento professionale degli insegnanti. Poiché è stata estesa la platea dei beneficiari anche ai precari è probabile che l’importo del contributo sarà ridotto. Cambiano anche le regole sulla fatturazione, che andrà effettuata entro 90 giorni. Ecco cosa c’è da sapere.
A cura di Giulia Casula
0 CONDIVISIONI
Immagine

Cambiano le regole per la Carta docente 2025/2026, il bonus fino a 500 euro riservato a insegnanti per il loro aggiornamento professionale e l'acquisto di libri e strumenti tecnologici. Il contributo è stato esteso anche ai docenti precari, ma l'importo potrebbe abbassarsi. Inoltre, con un emendamento approvato al Senato, sono state introdotte alcune novità sul funzionamento della Carta, tra cui l'obbligo di trasmettere le fatture entro 90 giorni pena la decadenza dei rimborsi.

Cos'è la Carta docente e come funziona ad oggi

La Carta del docente è un contributo fino a 500 euro riconosciuto ai docenti per l'acquisto di libri, strumenti tecnologici (esclusi smartphone e tv) corsi universitari, ingressi a musei, eventi culturali e in generale per tutte le attività di aggiornamento professionale, purché siano svolte da enti accreditati dal Mim. Finora la Carta era riservata ai soli docenti di ruolo ma ora è stata estesa anche agli insegnanti precari con un contratto di supplenza che termina il 31 agosto.

Come cambiano gli importi della carta docente: le novità

La Commissione Cultura al Senato ha approvato l’emendamento 6.0.100, presentato dal Governo, al decreto legge n. 45 del 7 aprile scorso, il cosiddetto decreto Scuola. L'emendamento prevede che a partire dal prossimo anno scolastico sarà il ministero dell'Istruzione, assieme a quello dell'Economia e delle Finanze, a stabilire requisiti, modalità di richiesta e importo annuale del bonus.

Quest'anno la legge di bilancio ha esteso la Carte anche ai docenti precari "con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile". Il contributo, che può valere fino a un massimo di 500 euro, è stato rifinanziato con un fondo di 60 milioni di euro. Tuttavia, poiché la platea dei beneficiari è stata allargata anche a precari e supplenti, è probabile che il bonus annuale varrà meno dei 500 euro inizialmente previsti.

Obbligo di presentazione delle fatture entro 90 giorni

L'emendamento approvato al Senato interviene anche sulle procedure di rendicontazione. In particolare, il testo prevede che "i soggetti presso i quali è utilizzata la Carta , ai fini del pagamento del credito maturato, trasmettono la fattura, a pena di decadenza dal diritto al rimborso, entro 90 giorni dalla data di validazione dei relativi buoni". E ancora: "Ai fini del pagamento dei crediti maturati prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, i soggetti di cui all’articolo 1, comma 123-bis, della legge 13 luglio 2015, n. 107, trasmettono la fattura relativa ai buoni validati entro tale data, a pena di decadenza dal diritto al rimborso, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione".Quindi, per non perdere i rimborsi, chi userà la Carta del docente dovrà trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla validazione dei buoni. Lo stesso discorso varrà per le fatture dei buoni risalenti al periodo precedente all'entrata in vigore del decreto.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views