Berlusconi: “Anche io convinto, come i nostri alleati, che la via maestra siano le elezioni”

Dopo le tensioni dei giorni scorsi, il centrodestra è unito per la manifestazione contro il governo a Roma. L'opposizione oggi tornerà in piazza del Popolo, nella capitale. Si dovranno rispettare tutte le norme anti-contagio, questione che aveva fatto scattare diverse polemiche all'ultima manifestazione della coalizione lo scorso 2 giugno. Sul palco ci saranno il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il leader azzurro Silvio Berlusconi, da parte sua ha cercato di porre fine alle polemiche nate nei giorni scorsi tra le forze politiche di opposizione: "Io sono convinto proprio come lo sono i nostri alleati, che la via maestra siano le elezioni".

Un chiarimento che arriva in seguito alle dichiarazioni per cui Forza Italia sarebbe stata aperta a una nuova maggioranza se si fosse trovata un'intesa in Parlamento, a patto che ne venisse escluso il Movimento Cinque Stelle. Parole che non erano piaciute al leader della Lega, che aveva subito commentato: "Io un governo con il Pd non lo faccio. La via maestra sono le elezioni a settembre". Uno scontro che era andato a sommarsi a quello sul Mes, tema sul quale l'opposizione rimane spaccata, con i sovranisti da un lato che rifiutano il ricorso al Fondo Salva Stati e Forza Italia che spinge invece per usare le linee di credito dell'Unione europea, dicendosi disposta anche ad appoggiare il governo di Giuseppe Conte in materia.

Oggi, con la manifestazione in piazza a Roma, sembra però tornare il sereno tra i partiti della coalizione. E Berlusconi ribadisce che non c'è nessuna divergenza: "Sono i titoli dei giornali che hanno creato degli equivoci a riguardo. Io sono convinto proprio come lo è Salvini e lo sono tutti i nostri alleati, che la via maestra siano le elezioni". L'ex presidente del Consiglio ribadisce che ci vorrebbe un governo che rispecchi la maggioranza degli italiani e che abbia l'autorevolezza per poter "gestire la crisi economica più drammatica del dopoguerra". E specifica: "Un governo credibile in Europa e nel mondo". Difficile trovare un esecutivo così in Parlamento, aggiunge poi. Lasciando però la porta aperta: "Ma se fosse possibile, se ne valesse la pena, ritengo che il centrodestra unito debba ragionare insieme sul da farsi".