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Azzolina attacca Bianchi su banchi a rotelle: “Era a capo del comitato per riapertura scuole”

Lucia Azzolina va all’attacco del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sulla questione dei banchi a rotelle: “Il ministro Bianchi era a capo del comitato che avrebbe dovuto aiutarmi – e sottolineo avrebbe – a riaprire le scuole, quindi lui sa benissimo quello che è stato fatto l’anno scorso”.
A cura di Stefano Rizzuti
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La deputata del Movimento 5 Stelle ed ex ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, va all’attacco del suo successore, Patrizio Bianchi. Il pretesto per le accuse di Azzolina sono le dichiarazioni dell’attuale titolare di viale Trastevere sull’acquisto dei banchi a rotelle all’inizio dello scorso anno scolastico. “Ho sorriso a dire la verità, perché il ministro Bianchi era a capo del comitato che avrebbe dovuto aiutarmi – e sottolineo avrebbe – a riaprire le scuole, quindi lui sa benissimo quello che è stato fatto l’anno scorso”, afferma Azzolina ospite de L’Aria che tira, su La7. Azzolina non risparmia frecciatine, quindi, al suo successore e prosegue: “Era stato nominato per dare una mano, però adesso impiegherei un po’ di tempo a spiegare quello che è stato fatto l’anno e quello che ha fatto il ministro Bianchi: green pass, perché per il resto non c’è niente sulla scuola”.

Secondo la deputata del Movimento 5 Stelle il fallimento di Bianchi sarebbe evidente e verrebbe testimoniato anche dalla scarsa conoscenza dell’utilizzo dei banchi a rotelle nelle scuole: “Basterebbe fare un giro per le scuole, probabilmente non è mai andato. Io da insegnante, da parlamentare e da ministra ho girato molto”. “Gli hanno già risposto i dirigenti scolastici”, afferma ancora Azzolina rispondendo a chi le chiede un commento sulle affermazioni di Bianchi, scettico sui banchi a rotelle. Poi rivendica il suo lavoro per l’avvio dello scorso anno scolastico: “Noi abbiamo fatto lavorare 70mila persone in più, organico Ata e docenti che servivano a sdoppiare le classi, perché abbiamo un problema di classi sovraffollate, checché se ne dica. Abbiamo ricavato 40mila aule in più, che servivano per garantire il distanziamento di un metro che era obbligatorio. Ora è raccomandato, ma soltanto nella scuola, perché in nessun’altra attività del Paese è sparito”.

L’ex ministra dell’Istruzione prosegue: “Abbiamo anche comprato arredi, facendo scegliere ai dirigenti quelli che volevano, quindi su 2,4 milioni di banchi 400mila erano a rotelle”. Secondo Azzolina Bianchi “ha avuto un grande background fortunatamente, ma i 70mila docenti e Ata non ci sono più quest’anno. Questo sta comportando in termini pratici che le classi che l’anno scorso erano state sdoppiate per diminuire il numero di alunni per classe, ora sono state ri-accorpate”. A chi le ricorda che il suo partito, il Movimento 5 Stelle, sostiene il governo di cui fa parte Bianchi, Azzolina risponde: “Io, da parlamentare che sostiene questo governo, ho il dovere di dire quello che va bene e quello che viene fatto male”. A chi le chiede se è delusa aggiunge: “Non sono delusa io, è deluso il personale scolastico. Dovreste fare un giro nelle scuole e vedere se i presidi sono in difficoltà”.

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