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Autostrade, Conte avverte: “Una decisione è vicina, non faremo sconti a nessuno”

La revoca delle concessioni autostradali ad Atlantia potrebbe essere dietro l’angolo. Sulla questione il Movimento Cinque Stelle è in pressing da giorni e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte commenta: “È stato un lavoro molto laborioso perché la documentazione raccolta era cospicua, ma tra poco gli italiani conosceranno l’esito del procedimento. Non ci saranno sconti”.
A cura di Francesco Di Blasi
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La revoca delle concessioni autostradali ad Atlantia potrebbe essere vicina. Il Movimento Cinque Stelle lo ripete da giorni e a sostegno di questa ipotesi si è più volte pronunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il procedimento amministrativo che porterebbe alla revoca delle concessioni per il gruppo Benetton è nelle sue fasi conclusive. "Tutti quanti stiamo aspettando la fine del procedimento amministrativo su Autostrade", ha detto il premier interpellato da alcuni cronisti. "È stato molto laborioso perché la documentazione raccolta era cospicua. C’erano da fare tante valutazioni, sono emersi altri elementi di valutazione, un’attività istruttoria molto faticosa ma ormai siamo in dirittura d’arrivo e non faremo sconti". E poi ha concluso dicendo che "tra poco gli italiani conosceranno l’esito di questo procedimento".

Una decisione sulla revoca delle concessioni autostradali sarebbe vicina, dunque. A dimostrazione di ciò, oltre alle ultime dichiarazioni di Beppe Grillo che aveva parlato di "condizioni favorevoli senza eguali" con cui le concessioni erano state affidate al gruppo Benetton, sono arrivate anche le parole di Stefano Patuanelli. Il ministro dello Sviluppo economico, di solito cauto sul tema autostrade, con enfasi ha fatto detto che "c’è un’evidenza fattuale che non hanno fatto quello che dovevano fare", riferendosi ad Atlantia. "C’è un procedimento in corso che si sta avviando a conclusione", ha aggiunto a sostegno delle parole di Conte, prevedendo anche un possibile esito sul futuro della gestione autostradale. "Ci sono diversi modelli possibili per la gestione delle autostrade e vanno applicati in modo sano sui diversi territori". Insomma: "Non sono favorevole che tutta la gestione di 3.000 chilometri vada ad un unico soggetto indicando come possibile soluzione i modelli ‘infraregionali'".

Nonostante numerose dichiarazioni facciano intravedere un futuro senza Atlantia nella gestione delle autostrade è difficile capire cosa abbia deciso il governo nel merito. La ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, la dem Paola De Micheli, un tempo contraria alla revoca delle concessioni, nelle sue ultime dichiarazioni è sembrata allinearsi alle posizioni del Movimento Cinque Stelle. Nonostante questo, sulla questione una linea condivisa all'interno del Partito Democratico non è ancora emersa, nonostante alcune aperture di Zingaretti al M5s. Pesa anche il silenzio di Italia Viva, che sulla questione non si è ancora pronunciata.

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