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Via libera della Camera alla proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre

Con 286 favorevoli e 221 voti contrati e 5 astenuti, i deputati della Camera hanno approvato la risoluzione di maggioranza sul prolungamento dello stato di emergenza. Ieri anche il Senato si era espresso in modo positivo. Oggi il presidente Giuseppe Conte ha ribadito a Montecitorio che la proroga non significa un ritorno al lockdown.
A cura di Annalisa Girardi
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Anche la Camera ha votato sì alla proroga dello stato di emergenza al prossimo 15 ottobre. Con 286 favorevoli e 221 voti contrati e 5 astenuti, i deputati hanno approvato la risoluzione di maggioranza sul prolungamento dello stato di emergenza.

Ieri sera anche il Senato si era detto favorevole a un prolungamento dello stato di emergenza dopo l'intervento di Giuseppe Conte in aula. Oggi alla Camera il presidente del Consiglio ha ribadito le ragioni per cui il governo ritiene che sia necessaria una proroga, rispondendo anche alle critiche che gli sono state rivolte da diversi esponenti dell'opposizione: "Se non si condivide la necessità di prorogare lo stato di emergenza lo si dica chiaramente in modo franco, ma non si faccia confusione con la popolazione, perché oggi, leggendo alcune pagine e alcune risposte sui social, c'è qualche cittadino che è stato convinto che la proroga dello stato di emergenza significhi tornare al lockdown, che significhi misure più restrittive dal primo agosto. Non è affatto così", ha detto oggi Conte.

Ieri, a Palazzo Madama, il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva attaccato il governo affermando che l'emergenza nel Paese fosse ormai finita, definendo quindi inutile una proroga, per poi accusare il presidente del Consiglio di voler mantenere per sé poteri straordinari: "Sta mentendo al Paese, non c'è emergenza e non serve la proroga. L'emergenza c'è solo nella vostra testa, e questo è un danno per l'Italia e gli italiani. Ed è confermato da medici e da chi quella guerra l'ha combattuta sul campo, negli ospedali. A dire il vero, temo che l'unico stato di emergenza sia quello della maggioranza di governo, che non sa più dove sbattere la testa", aveva detto.

Ma che cosa comporta lo stato di emergenza? Si tratta di un provvedimento definito dalla legge 225 del 1992 sulla Protezione civile che delega al governo dei poteri normalmente attribuiti agli enti locali. In questo modo l'esecutivo può intervenire in maniera tempestiva e straordinaria, coordinata a livello nazionale. Lo stato di emergenza può essere dichiarato in presenza di diverse situazioni, come per un rischio sismico, vulcanico, meteo-idro, ambientale o, infine, per questioni sanitarie.

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