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Ricetta elettronica verso la proroga, saranno valide per tutto il 2023

Le ricette elettroniche verranno utilizzate anche nel 2023. La decisione dovrebbe arrivare con il decreto Milleproroghe, fanno sapere fonti di governo, dopo la richiesta giunta a gran voce dalle associazioni dei medici.
A cura di Tommaso Coluzzi
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La ricetta elettronica sarà ancora valida, anche nel 2023. A dieci giorni dalla fine dell'anno e con la manovra economica da chiudere per evitare l'esercizio provvisorio, tutte le attenzioni sono concentrate sulla legge di Bilancio. C'è però un provvedimento che, negli ultimi due anni, ha cambiato radicalmente la vita dei cittadini e soprattutto il lavoro dei medici di base. La prescrizione dematerializzata, introdotta nel marzo 2020 per via della pandemia di Covid, è in scadenza alla fine dell'anno. Secondo quanto si apprende, però, il governo avrebbe deciso di prorogare la scadenza di un anno, al 31 dicembre 2023. L'occasione sarebbe il decreto Milleproroghe.

Senza un intervento del governo, infatti, dal primo gennaio non sarebbe più possibile ricevere via mail, sms, whatsapp – o in qualsiasi altra modalità digitale – la ricetta elettronica. Addio al numero da presentare in farmacia, insomma. E si rischierebbe di tornare alle code interminabili dai medici di base, anche solo per chiedere una prescrizione senza visita.

Al di là di ciò che pensano i singoli cittadini – per cui in molti casi la ricetta elettronica ha presentato una comodità in più – i primi a protestare sono stati proprio i medici: "Abbiamo interpellato sul provvedimento la segreteria del ministro della Salute facendo presente la scadenza e ci aspettiamo una risposta positiva su una eventuale proroga", ha detto il presidente di Fnomceo, Filippo Anelli.

"È indispensabile che il governo proroghi la ricetta dematerializzata, che permette di ridurre l'affollamento negli studi medici anche in un momento come quello del picco di contagio influenzale”, ha commentato Silvestro Scotti, segretario nazionale di Fimmg. E ha anche rilanciato: "L'obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare una vera dematerializzazione della ricetta, che non passi più attraverso un promemoria digitale o cartaceo. Ma che possa essere direttamente usufruita presentando la tessera sanitaria elettronica". Alla fine, però, la proroga dovrebbe arrivare.

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