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Nuovo allarme a Parigi: auto contro poliziotta davanti all’Eliseo

Fonti vicine all’inchiesta hanno parlato di un incidente. Alcuni testimoni avrebbero però detto che la macchina avrebbe volontariamente colpito la donna.
A cura di Susanna Picone
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Cresce l’allerta in Francia dopo gli attacchi alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e al supermercato kosher. L’ultimo allarme a Parigi risale alla tarda serata di ieri quando una poliziotta di guardia davanti al palazzo dell’Eliseo è stata investita da un’auto che aveva a bordo quattro persone. La poliziotta è rimasta ferita ma non sarebbe in gravi condizioni. Immediatamente, dopo gli attentati della scorsa settimana, si è pensato a un nuovo attacco deliberato ma per il momento, stando ad alcune fonti, la polizia francese sembra escludere un atto di terrorismo. Quello accaduto ieri sera davanti al simbolo della presidenza francese sarebbe stato un semplice incidente. Fonti della polizia citate dal quotidiano Liberation hanno parlato di un’auto che si è data alla fuga per evitare un controllo. L'episodio è avvenuto dopo mezzanotte a rue du Faubourg Saint-Honorè, a pochi metri dall’Eliseo.

Due persone sono state fermate – Una Clio nera che procedeva in senso vietato è stata fermata dalla poliziotta. Il guidatore, si tratta di un ragazzo di 19 anni, avrebbe accelerato investendo la donna e facendola finire sul tetto dei veicolo. Poi l’auto si è allontanata. Inseguiti, il guidatore e la persona che era al suo fianco sono stati raggiunti e arrestati. Secondo una fonte vicina all’inchiesta che ha appunto parlato di un incidente stradale, “l’uomo al volante non aveva traccia di alcool nel sangue e neanche il profilo di un giovane estremista”. Gli altri due passeggeri che erano a bordo della Clio, invece, sarebbero in fuga. Informato di quanto accaduto, anche il presidente François Hollande si è recato sul posto. L’allarme terrorismo in Francia, dopo gli attentati della scorsa settimana, resta alto. Ieri Al Qaeda nello Yemen con un video ha rivendicato la strage nel giornale Charlie Hebdo e ha minacciato altre azioni.

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