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“Droga, alcol ai minori e spari tra la folla: movida a Chiaia ingestibile” la Municipalità scrive al Prefetto

La Presidente della I Municipalità Giovanna Mazzone scrive a sindaco, Prefetto e questore: “Servono più controlli sul territorio. È emergenza sicurezza”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Droga, alcol ai minori, parcheggiatori abusivi e spari tra la folla. La movida a Chiaia è diventata ingestibile. La stesa, sembra a salve, avvenuta sabato sera a via Cuoco è solo la punta dell'iceberg. Poteva essere una strage con un fuggi fuggi di massa, visto che i vicoli sono stretti e non ci sono vie di fuga. Servono più controlli delle forze dell'ordine, non delocalizzare la movida". È preoccupata Giovanna Mazzone, presidente della I Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, dopo l'escalation di violenza che si sta verificando nei quartieri, soprattutto nelle ore della movida notturna. Mazzone ha scritto una lettera "sull'emergenza sicurezza Municipalità 1", inviata al sindaco Gaetano Manfredi, all'assessore Antonio De Iesu, al Prefetto Claudio Palomba e al Questore di Napoli Alessandro Giuliano.

"Il salotto buono di Napoli oggi è insicuro"

L'ultimo episodio della "stesa" in via Cuoco, a pochi metri dal Liceo Umberto I, sabato sera, nella strada affollata da centinaia di giovani, è stato solo l'ultimo episodio di violenza cieca.

Da qui, la lettera di Mazzone alle istituzioni:

"Gli episodi accaduti sabato sera in Via Cuoco – scrive – dove degli sconosciuti hanno fatto esplodere dei colpi di arma da fuoco, sembrerebbe a salve, sono solo la punta dell'iceberg di una movida che tende ad essere sempre più violenta e fuori controllo, così come più volte da me denunciato".

E aggiunge:

"Tra i quartieri di San Ferdinando e Chiaia – scrive Mazzone – la situazione oramai è ingestibile, tra piazze di spaccio, vendita di alcol a minori, parcheggiatori abusivi, venditori ambulanti di merce contraffatta, sosta selvaggia, il “salotto buono di Napoli” è diventato l’istantanea di una città insicura. Il diritto di assembrarsi per strada non può e non deve negare il diritto degli abitanti di poter uscire e rientrare a casa propria, non deve e non può negare il diritto al riposo, non deve e non può negare il diritto ai mezzi di soccorso di poter affrontare un’emergenza".

"No a delocalizzare la movida, ma più controlli"

E prosegue:

"Si parla di delocalizzazione della movida – aggiunge Mazzone – ma non è questa la soluzione, non è la movida il capro espiratorio di tutti i mali, è il controllo effettuato che non basta. Oramai siamo arrivati al punto di non ritorno, servono azioni importanti, concrete che riportino l’ordine pubblico, che permettano si il divertimento, ma in sicurezza.

Soluzioni concrete ed efficaci per restituire la serenità ai cittadini e garantire il rispetto della legalità. È quanto richiesto dalla presidente della I Municipalità Giovanna Mazzone al Sindaco Gaetano Manfredi, all’Assessore alla Legalità Antonio de Iesu, al Prefetto di Napoli Claudio Palomba e al Questore di Napoli Alessandro Giuliano, all’indomani dei fatti accaduti in Via Cuoco.

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