Beppe Sala vince al primo turno, i risultati delle elezioni amministrative 2021 a Milano in diretta. Il sindaco uscente vince al primo turno con il 57 per cento dei voti, fermo al 31,9% il principale sfidante di centrodestra Luca Bernardo.Distaccati gli altri candidati sindaco. Crolla l'affluenza a Milano, il dato definitivo è del 47,7%, il più basso di sempre. Si è votato anche per eleggere i presidenti e i consiglieri dei nove Municipi cittadini. Tutti gli aggiornamenti e le notizie in diretta sui risultati delle elezioni 2021 a Milano.
- Elezioni Milano, Sala: "Evento storico"
- Le ultime proiezioni, Sala al 57%
- I dati in tempo reale sul sito del Viminale
- Il primo exit poll sulle elezioni a Milano
- La prima proiezione a Milano
- Il dato definitivo sull'affluenza
- Il sito del Comune di Milano
Elezioni Milano: boom di preferenze per Pd e lista Sala, Fratelli d'Italia tallona la Lega
Non è solo il sindaco Beppe Sala a uscire vincitore dalle elezioni comunali 2021 a Milano. I risultati delle singole liste hanno visto trionfare il Pd, saldamente primo partito col 33,8 per cento dei voti, e anche la lista "personale" del sindaco. Il risultato storico di Sala traina anche altre liste a suo sostegno, come i Verdi. Nel centrodestra, invece, non tutti piangono: si ridimensiona la Lega di Salvini e crolla Forza Italia, ma Fratelli d’Italia cresce e quadruplica i suoi voti rispetto al 2016. Il sorpasso ai danni del Carroccio non c’è stato, ma il partito di Giorgia Meloni è a pochi voti dal Carroccio.
Elezioni Milano: il centrosinistra vince in tutti e nove i municipi, 5 zone bocciano il centrodestra
Il centrosinistra fa il pieno in tutti e nove i Municipi della città di Milano. Un risultato storico visto che nella scorsa tornata elettorale erano maggiori le zone nelle mani del centrodestra: 5 Municipi guidati dalla coalizione di Salvini e alleati contro 4 agli avversari. Si era delineato un quadro in cui alcune zone periferiche sembravano delle roccaforti di Lega e Forza Italia. Risultato ribaltato a queste elezioni.
Sala: "Bernardo non mi ha chiamato, ha sbagliato a dare descrizione negativa della città"
"A mio giudizio Bernardo ha sbagliato a dare una descrizione così negativa di Milano. La città non ha bisogno di muscolarismo perché non accetta un atteggiamento troppo cupo e pessimista": a dirlo durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Marino è stato Beppe Sala, confermato primo cittadino del capoluogo meneghino. Il sindaco ha inoltre detto che il candidato di centro destra non lo ha ancora contattato: "Bernardo non mi ha chiamato".
Sala dopo la vittoria a Milano: "Rispetto alle scorse elezioni, ho preso un quarto dei voti in più"
Il primo cittadino Beppe Sala, durante la conferenza stampa per commentare le elezioni amministrative, ha detto di aver ottenuto un quarto dei voti in più rispetto alle scorse elezioni: "Da 224mila a 276mila. Lo dico sia per orgoglio, per aver convinto con la mia proposta, anche perché l'astensionismo non sta a casa mia". Il sindaco ha poi aggiunto che con i fondi del Pnrr "trasformeremo la città". Sala si è poi soffermato sul candidato del centro destra Luca Bernardo, sconfitto in questa tornata elettorale: "A mio giudizio Bernardo ha sbagliato a dare una descrizione così negativa di Milano. La città non ha bisogno di muscolarismo perché non accetta un atteggiamento troppo cupo e pessimista".
Anna Scavuzzo confermata vice sindaco di Milano
Anna Scavuzzo è stata confermata vice sindaco della città di Milano: a dirlo, durante la conferenza stampa che si sta svolgendo a Palazzo Marino, è Beppe Sala confermato primo cittadino. Scavuzzo ha ottenuto più di quattromila preferenze.
Elezioni Milano 2021, Sala: "Onorato di guidare la città per i prossimi cinque anni"
Beppe Sala è stato confermato sindaco della città di Milano. Il primo cittadino ha infatti ottenuto il 57 per cento dei voti, posizionandosi davanti al candidato di centro destra, Luca Bernardo. Il sindaco, in un post su Facebook, ha voluto ringraziare tutti coloro che lo hanno votato: "Sono molto onorato della possibilità di guidare questa straordinaria città per i prossimi cinque anni. Ogni cittadino può contare sulla mia volontà di rappresentare tutte le milanesi e tutti i milanesi".
Elezioni Milano 2021, il Movimento 5 stelle fuori dal consiglio comunale
Il Movimento 5 Stelle resta fuori dal consiglio comunale di Milano: ha infatti ottenuto il 2,7 per cento delle preferenze. Ottiene più voti il movimento Italexit di Gianluigi Paragone (2,99 per cento dei voti) che però non entra in consiglio. Il Partito democratico rimane il primo partito superando la soglia del 30 per cento. Il sindaco uscente Giuseppe Sala, riconfermato primo cittadino, ha ottenuto il 57,73 per cento dei voti. Il candidato di centro destra, Luca Bernardo, si è fermato invece al 31,97.
Elezioni amministrative 2021, a Corbetta riconfermato il sindaco Marco Ballarini
Anche a Corbetta, comune in provincia di Milano, è stato confermato come sindaco Marco Ballarini. Il primo cittadino, sostenuto da diverse liste civiche, ha ottenuto il 60,9 per cento dei voti. Dietro di lui il candidato di centro destra, Renzo Bassetti, e quello di centro sinistra, Cipriano Antonio. Ballarini, nonostante la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto, ha ottenuto 5.369 voti.
Elezioni Milano, la vicepresidente Moratti: "Ho telefonato a Sala per congratularmi"
Le elezioni amministrative di Milano 2021 sono state vinte dal sindaco uscente, Beppe Sala. Il primo cittadino ha ottenuto il 57 per cento dei voti battendo il candidato di centro destra, Luca Bernardo. L'assessora regionale alla Sanità e vice presidente di Regione Lombardia, Maria Letizia Moratti, si è voluta congratulare con lui attraverso una telefonata: "Nell'augurargli buon lavoro per il suo nuovo mandato alla guida di Milano, ho auspicato – ha scritto su Facebook – che vi possa essere sempre una costruttiva e leale collaborazione istituzionale nell'interesse dei cittadini milanesi".
Matteo Salvini: "I nomi dei candidati sindaci per le amministrative in primavera entro novembre"
Il leader della Lega Matteo Salvini lo ha ripetuto più volte nelle ore successive al voto: la sconfitta a Milano del centrodestra è dovuta soprattuto a un ritardo della nomina del candidato sindaco e non alla persona scelta. Il segretario leghista dalla sede di via Bellerio a Milano, dunque, chiede alla coalizione di centrodestra di identificare i nomi dei candidati per le elezioni amministrative di primavera entro novembre: "Così da avere cinque o sei mesi di tempo per la campagna elettorale". Tra i comuni interessati al voto la prossima primavera ci sarà anche Monza.
Vittorio Feltri: "Fratelli d'Italia davanti alla Lega, mi fa molto godere"
"Sto notando che Fratelli d'Italia si trova davanti alla Lega in più parti. Quindi la cosa mi fa godere". Commenta così i risultati delle elezioni di Milano il direttore di Libero Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d'Italia nel capoluogo lombardo. Poi precisa al Corriere della Sera: "Non ho niente contro Salvini. Nulla di personale". Poi si lascia andare a un commento anche sulla scarsa affluenza: "I partiti hanno perso grinta, hanno perso la capacità di sedurre gli elettori. La politica è mal vista da quando sono morte le ideologie". A questo si aggiunge il fatto che "a Milano pioveva, pertanto figuriamoci se i cittadini andavano a votare".
Rieletto a Busto Arsizio il sindaco uscente di centrodestra Emanuele Antonelli
A Busto Arsizio è stato riconfermato il sindaco uscente del centrodestra Emanuele Antonelli. Si è aggiudicato il secondo mandato con una vittoria al primo turno: ha vinto con il 55 per cento dei voti su Maurizio Maggioni, il candidato di centrosinistra appoggiato anche dal 5 Stelle, Verdi e Progetto in Comune, fermo al 21 per cento e su Gigi Farioli di Forza Busto-Riformisti che non supera il 14 per cento. Ben più distaccati gli altri 3 candidati: Gianluca Castiglioni di Busto al Centro ottiene il 5,25 per cento della preferenze, Chiara Guzzo di La Sinistra Chiara il 2,7 per cento e Laura Bignami di Movimento l'1,6 per cento.
Elezioni Milano 2021, chi sono i giovani più eletti in consiglio comunale
Nonostante la bassa affluenza alle urne, nelle elezioni di Milano 2021 il Partito democratico porta a casa un'importante vittoria. Il sindaco uscente Beppe Sala si riconferma primo cittadino e il centro sinistra fa l'en plain in tutti i municipi del capoluogo meneghino. A sorprendere è anche la vittoria di alcuni giovanissimi: Gaia Romani, consulente del lavoro praticante, è la quarta eletta del Partito democratico superando anche l'assessore Marco Granelli. La 25enne ha ottenuto 2.201 preferenze. Dietro di lei, un altro giovane Federico Bottelli che invece ha registrato 1.676 voti. Tra i Verdi spicca Francesca Cucchiara: la terza eletta ha registrato 187 preferenze. Infine troviamo Alessandro Verri (Lega) che ha registrato 1.073 voti.
Elezioni Milano, record di preferenze per Maran, Scavuzzo e Bertolé
Pierfrancesco Maran, Anna Scavuzzo e Lamberto Bertolé sono i più votati, tutti protagonisti già della squadra uscente di Giuseppe Sala: il primo ha raggiunto e superato le 8mila preferenze, risulta quindi il più votato in assoluto. Maran ha affidato a un'unica persona sui social il suo trionfo: "Wow!". La vicesindaca uscente invece conta ben oltre le 4mila preferenze. Su Instagram scrive: "Quattromila volte grazie. A ciascuna delle persone che ha riposto fiducia in me, grazie". E ancora: "Grazie a Beppe Sala. Complimenti a tutti i consiglieri e a tutte le consigliere che avranno l'onore di sedere sui banchi del Consiglio Comunale di Milano e dei Consigli dei Municipio".
I risultati elettorali nei 24 comuni milanesi: chi vince e chi va al ballottaggio
I comuni milanesi chiamati al voto domenica e lunedì sono stati 24: c'è chi è già salito in municipio e chi si prepara al ballottaggio. A Rho vince con il 52,48 per cento il candidato di sinistra Andrea Orlandi, a San Giuliano Milanese il sindaco è Marco Segale del centrodestra che sale in municipio con il 75,41 per cento. A Pioltello il sindaco uscente di centrosinistra Ivone Cosciotti è stato rieletto con il 57,97 per cento. A Peschiera Borromeo invece è sfida ancora aperta tra il candidato di centrodestra Augusto Morelli e il sindaco uscente di centrosinistra Marco Malinverno. Ballottaggio anche a Cassano D'Adda: gli sfidanti sono Fabio Colombo del centrodestra e Vittorio Caglio del centrosinistra. A Corbetta invece c'è già il nome del nuovo sindaco ed è quello del candidato del centrosinistra Marco Ballarini che trionfa con il 60,90 per cento. A Carugate invece il nuovo sindaco è Luca Maggioni; a Opera vince Barbare Barbieri e a Mediglia Giovanni Carmine Fabiano. A Sedriano è stato eletto Marco Re e a Pessano con Bornago Alberto Villa. E ancora: a Turbigo Fabrizio Allevi ha conquistato il 60,89 per cento dei voti ed è il nuovo sindaco; a Cambiago vince Maria Grazia Mangiagalli; a Villa Cortese Alessandro Barlocco è salito in municipio con il 67,39 per cento mentre Paola Rolfi è il nuovo sindaco di Dairago. A Pozzo d'Adda Andrea Villa batte di poco Generoso Emilio Daniele e a Rosate Carlo Tarantola stravince con il 74,13 per cento dei voti. Gianluca Di Cesare è il nuovo sindaco di Cerro al Lambro, mentre Giorgio Clemente Braga è il nuovo sindaco di Robecchetto con Induno. Infine, Fabio Merlotti è il nuovo sindaco di Buscate; Domenico Finiguerra quello di Cassinetta di Lugagnano e Andrea Fumagalli è il primo cittadino di Inzago. A Nerviano per eleggere il sindaco servirà il ballottaggio: la sfida è tra Massimo Cozzi del centrodestra e la civica Daniela Colombo.
Elezioni Milano, chi sono i nuovi presidenti di municipio
In queste elezioni amministrative 2021 a Milano, il centro sinistra ha fatto l'en plein di municipi. Nel municipio 1 su 104 sezioni scrutinate a vincere le elezioni del presidente di municipio è Mattia Ibrahim Abdu Ismahil che ha ottenuto il 62,48 per cento delle preferenze. Per il municipio 2 Simone Locatelli, sempre candidato di centro sinistra, registra il 55,36 per cento dei voti. Nel municipio 3, la nuova presidente sarà Caterina Maria Antola che ottiene il 58,23 per cento dei voti. Nel municipio 4, su 146 sezioni scrutinate, sarà Stefano Bianco (54,93 per cento delle preferenze) a ricoprire l'incarico di presidente. Nel municipio 5 a vincere è Natale Carapellese con il 54,66 per cento dei voti. Al municipio 6, vittoria di Santo Minniti con il 58,51 per cento dei voti. Nel municipio 7 a vincere è stata Silvia Elena Rosa Maria Fossati con il 53,47 per cento dei voti. Nel municipio 8 invece ha vinto Giulia Pelucchi con il 57,04 per cento dei voti. Anita Pirovano con il 53,82 per cento dei voti è eletta presidente del municipio 9.
Elezioni Milano, Majorino: "Vinciamo ovunque, pure nei quartieri popolari risultato storico"
L'europarlamentare del Partito Democratico Piefrancesco Majorino commenta così sulla sua pagina Facebook la vittoria schiacciante di Giuseppe Sala: "A Milano vinciamo ovunque, pure nei quartieri popolari e nelle cosiddette periferie, Beppe Sala ottiene un risultato storico e il Partito Democratico una grande affermazione". Un risultato che migliora anche quello di cinque anni fa: "In un giorno in cui cala notevolmente ovunque la partecipazione a Milano, Beppe Sala ottiene rispetto al 2016 alcune decine di migliaia di voti in più". Per l'europarlamentare di sinistra il grande sconfitto è Salvini. E poi conclude lanciando una duplice sfida: "Governare ancora meglio Milano e sconfiggere in Lombardia la destra di Fontana e soci nel 2023".
Elezioni comunali a Milano, Sala vince al primo turno con il 57 per cento
Il sindaco uscente di Milano Beppe Sala è stato confermato primo cittadino di Milano: Sala ha infatti ottenuto il 57 per cento dei voti. Il candidato di centro destra, Luca Bernardo, ha invece ottenuto il 32 per cento dei voti. In totale, il candidato del centro sinistra ha ottenuto 277.478 preferenze. Bernardo invece si è fermato a 153.637 voti. Segue Gianluigi Paragone, candidato di Italexit, con 14.366 voti e infine Layla Pavone, candidata del Movimento 5 stelle, con 12.953 preferenze.
Elezioni Milano: il centrosinistra vince in tutti i Municipi
Il centrosinistra stravince in tutti i Municipi di Milano: verso le cinque della mattina di oggi 5 ottobre sono state scrutinate tutte le 1.248 sezioni del capoluogo lombardo. In alcuni municipi la vittoria di Giuseppe Sala è storica: nel centro storico la percentuale raggiunta è stata del 64,58 per cento, Bernardo è rimasto fermo a 28,71 per cento. Nel Municipio 3, zona Città Studi e Lambrate invece il centrosinistra supera il 61 per cento, Bernando non va oltre il 28,28 per cento. E ancora: zona Barona e Lorenteggio, Sala trionfa con il 58,74 per cento mentre Bernardo si ferma a 30,52 per cento. I dati confermano quanto aveva previsto oggi l'europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino che aveva parlato di un voto più omogeneo tra periferie e centro città.
Codogno, Francesco Passerini rieletto sindaco

A Codogno, cittadina in provincia di Lodi diventata famosa suo malgrado per il primo caso italiano di Coronavirus, il sindaco uscente Francesco Passerini è stato rieletto al primo turno con un plebiscito: ha ottenuto oltre il 72 per cento delle preferenze. Passerini era sostenuto da Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e una lista civica.
Risultati elettorali, Bernardo: "L'inchiesta di Fanpage non ha influito in alcun modo"
"Le inchieste su Morisi e su Fidanza non hanno influito in nessun modo. Chi conosce la mia storia non ha dubbi e poi bisogna sempre aspettare se davvero e' successo qualcosa". Questo quanto dichiarato dal candidato sindaco del centrodestra, sconfitto da Beppe Sala al primo turno, Luca Bernardo.
Elezioni Milano, Salvini sulla sconfitta del centrodestra: "Troppo tempo nella scelta dei candidati"
Il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato alla trasmissione "Porta a Porta" la sconfitta del centrodestra alle elezioni comunali a Milano: "Un mese e mezzo è poco per far conoscere Bernardo. Non è un problema di divisioni: Torino non è lontano da Milano e là abbiamo una forza che non abbiamo mai avuto. È che nelle grandi città serve più tempo e noi ci abbiamo messo troppo tempo nella scelta dei candidati".
Elezioni Milano: il centrosinistra verso l'en plein nei Municipi
A 867 sezioni scrutinate su 1248 in totale, c'è un altro dato interessante in queste elezioni a Milano, oltre alla vittoria schiacciante di Giuseppe Sala: il centrosinistra sembra andare verso l'en plein dei Municipi. Al momento li porta a casa tutti e 9, quando nella scorsa tornata elettorale il centrodestra ne aveva raccolti 5 su 9. In alcuni municipi, come il primo, si raggiungono percentuali bulgare: il centrosinistra è al 63 per cento. I dati confermano quanto aveva previsto oggi l'europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino che aveva parlato di un voto più omogeneo tra periferie e centro città.
Elezioni Milano, Paragone (Italexit): "La novità di queste elezioni è la nascita di un nuovo partito"
Gianluigi Paragone, leader di Italexit e candidato sindaco di Milano, commenta i risultati elettorali del partito, che nel capoluogo lombardo ad esempio al momento è al 3,04%, più avanti del Movimento Cinque Stelle, fermo al 2,8 per cento: "I dati e i numeri che stanno arrivando da Milano, Roma, Siena, Bologna e da altri centri in cui ci siamo presentati per la prima volta alle elezioni amministrative sono inequivocabili. La vera novità di queste elezioni è la nascita di un nuovo partito che si affaccia per la prima volta sul panorama politico nazionale". Per Paragone il risultato va letto nell'ottica di un nuovo partito che non ha alle spalle "le strutture dei grandi partiti, senza le loro possibilità economiche e con uno spazio molto limitato sui media".
Elezioni Milano, De Rosa (M5S): vittoria schiacciante di Sala è sfratto al centrodestra che governo Regione Lombardia
Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle a Palazzo Pirelli Massimo De Rosa ha commentato i risultati delle elezioni comunali a Milano: "La schiacciante vittoria di Giuseppe Sala, al quale auguriamo buon lavoro, è un avviso di sfratto inequivocabile al modo in cui il centrodestra di Salvini, Meloni e Fontana ha governato la Lombardia". Un riferimento anche al dato non proprio incoraggiante della candidata Layla Pavone, al momento al 2,75%: "Questo per il M5S è il tempo della semina, il nuovo corso è appena cominciato e dal risultato di oggi a Milano, che ovviamente non può che spingerci a cercare di fare meglio, ripartiamo a lavorare con rinnovato impegno sui nostri temi: ambiente, innovazione e lavoro".
Bernardo arriva al comitato elettorale: "Si poteva fare ma dovevamo avere più tempo"
Il candidato del centrodestra Luca Bernardo arrivato al suo comitato elettorale ammette la sconfitta: "Mi vedete con il sorriso perché sono un uomo del pubblico che si è prestato per 15 giorni alla corsa elettorale. Si poteva fare, l'avremmo potuto fare, ma dovevamo avere più tempo. Sfido chiunque in 15 giorni a fare il risultato che abbiamo fatto noi". Il pediatra ha poi aggiunto: "Ho deciso che starò in Comune, pur continuando a fare il medico". AI cronisti che gli hanno chiesto che cosa direbbe al sindaco Sala, Bernardo ha replicato: "di andare avanti e far crescere la nostra città. Non l'ho ancora sentito. Avrò il piacere di sentirlo". Un accenno anche al dato dell'affluenza, il più basso di sempre per la città di Milano: "Spero davvero, al di là dei programmi, che non siano dimenticate le persone che hanno deciso di non andare a votare. Lo farò seduto in Consiglio comunale"
Elezioni Milano: a metà sezioni scrutinate Sala è al 57 per cento, Bernardo fermo al 32 per cento
A 680 sezioni scrutinate, il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala vince le elezioni con il 57 per cento dei voti, mentre il candidato del centrodestra Luca Bernardo è fermo al 32 per cento. Il candidato di Italexit Gianluigi Paragone è poco sopra il 3 per cento, superando la candidata del M5s, Layla Pavone, ferma al 2,81%.
Proiezioni Milano: Sala avanti con il 56,5%, Bernardo fermo al 32,6%
Aggiornate le proiezioni di Swg per La7. Ecco i dati con il 39 per cento di copertura:
Sala: 56,5 per cento
Bernardo: 32,6 per cento
Pavone: 3,2 per cento
Paragone: 2,8 per cento
Dati reali, Varese verso il ballottaggio: Galimberti al 48,1%, Bianchi al 44,6
Si profila un ballottaggio per le comunali di Varese. Al momento, con 28 sezioni scrutinate su 85, si vede infatti in testa il sindaco uscente Davide Galimberti, sostenuto da Pd e M5s, con il 48,1 per cento delle preferenze. A ruota, il candidato del centrodestra Matteo Bianchi con il 44,6 per cento.
Dati reali: scrutinate un terzo delle sezioni, Sala al 55,9 per cento

Sala ha già parlato da sindaco in pectore, e ormai anche i dati reali iniziano a restituire le dimensioni di una sua netta vittoria al primo turno. A Palazzo Marino i dati sullo scrutinio in corso procedono spediti: con oltre un terzo delle sezioni scrutinate (423 su 1248), il sindaco uscente è al 55,9 per cento delle preferenze. Luca Bernardo segue col 33,3 per cento, quindi Gianluigi Paragone (3,17 per cento) sopravanza al momento la candidata sindaca del Movimento 5 stelle, Layla Pavone, ferma al 2,9 per cento.
Sala sulla giunta: "Sarà pronta entro una settimana, vicesindaco sarà donna"
Giuseppe Sala, rispondendo ai cronisti al suo comitato elettorale in Isola, ha precisato che la nuova giunta arriverà in una settimana, e che "il vicesindaco sarà una donna, e ci sarà equilibrio, come in questa giunta, sceglierò i migliori".
Sala gioisce in milanese dopo la vittoria: "Sun propi cuntent"
Il candidato del centrosinistra, Giuseppe Sala, al suo comitato elettorale nel quartiere Isola, si è lasciato andare a un commento in milanese, commentando i risultati delle proiezioni che lo vedono riconfermato a sindaco del capoluogo lombardo: "Sun propi cuntent" (Sono proprio contento, ndr) avrebbe detto a margine del suo discorso.
Elezioni Milano, Lupi: "Avrei evitato di rincorrere no vax e no green pass"
Il presidente di Noi con l'Italia, Maurizio Lupi, commentando il risultato delle elezioni a Milano, ha dichiarato: "Avrei evitato in tutto questo periodo di rincorrere no vax e no green pass e avrei parlato della nostra capacità di governo. Siamo al più basso risultato del centrodestra a Milano".
Sala: "La destra sta già scaricando i suoi candidati: è forte finché non la guardi da vicino"
"Quello che sta maturando a Milano è un evento quasi storico: rispetto al primo turno nel 2016 ho preso 40-50 mila voti in più". Questo il primo commento di Beppe Sala, che veleggia verso una vittoria netta su Luca Bernardo. Il primo cittadino uscente e quasi riconfermato ha poi rivolto un pensiero alla destra "che è forte finché non la guardi da vicino e poi scopri le sue debolezza. Vedo che c'è già la corsa a scaricare i candidati, è sbagliato perché sono stati scelti da qualcuno, mi sembra un giochino che non funziona e poco milanese".
Elezioni Milano, Lupi: "Ci siamo presi una bella scoppola"
Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia, in diretta dal comitato elettorale di Luca Bernardo a Milano, ha dichiarato: "Ci siamo presi una bella scoppola, è inutile negarlo". Secondo Lupi "A Milano i nostri elettori non sono andati a votare". Dopo le parole di Salvini che ha detto di non criticare i candidati ma che sono stati scelti e presentati tardi, Lupi ha dichiarato: "mi è piaciuta l'autocritica di Salvini, per le candidature di Milano è sembrato di essere a X Factor".
Ultime proiezioni Milano: Sala al 57%, Bernardo al 31,5
Si aggiornano i dati delle proiezioni. Questi quelli relativi a Swg per La7 con una copertura del 16 per cento:
Sala: 57 per cento
Bernardo: 31,5 per cento
Pavone: 3,4 per cento
Paragone: 2,9 per cento
Proiezioni Swg sulle liste alle elezioni a Milano: il Pd al 34,1 per cento, Lega al 12,6 per cento
Secondo le proiezioni Swg per La7, con copertura al 16 per cento, per il centrosinistra le liste Pd hanno raggiunto il 34,1 per cento, quella di Sala l' 8,4 per cento, Europa verde al 4,8%, quella dei riformisti al 2,8% e Milano unita all'1,7%. Per il centrodestra invece la Lega è al 12.6, FdI 8,1%, Forza Italia al 7,1%, la lista Bernardo è al 3,5 %, Milano popolare all'1,3 per cento e il partito liberale allo 0,3%. Il M5s sarebbe al 3,9%
Salvini: "Non critico i candidati, ma sono stati scelti tardi"

Arrivano le prime dichiarazioni di Matteo Salvini in merito a quella che si profila essere una sconfitta bruciante per il centrodestra e non solo a Milano. Il leader del Carroccio ha detto al Tg1 di non criticare "i candidati", sottolineando però che "sono stati scelti tardi". Il problema riscontrato da Salvini vale anche per Milano dopo aver bruciato i nomi di diversi personaggi, politici e civici. Su tutti, quello di Gabriele Albertini.
Seconda proiezione Opinio Rai per le elezioni a Milano: Sala al 57,4% e Bernardo al 31,6%
La seconda proiezione Opinio Rai, con una copertura del 12 per cento, parla di un vantaggio ancora netto di Beppe Sala. Il sindaco uscente è al 57,4 per cento, sempre più vicino alla riconferma del mandato, mentre l'avversario del centrodestra Luca Bernardo è fermo ancora al 31,6 per cento. La candidata del M5s Layla Pavone e il candidato di Italexit Gianluigi Paragone sono entrambi al 3,1 per cento.
Elezioni Milano, i primi risultati dello spoglio delle schede: Sala al 51,3 % e Bernardo al 37,4%
È iniziato lo spoglio reale dei voti delle elezioni amministrative di Milano. Di 22 sezioni su 1248 questi sono i risultati: Beppe Sala ha 2348 preferenze pari al 51,3 per cento, l'avversario del centrodestra Luca Bernardo registra invece 1713 preferenze pari al 37,4 per cento. La candidata del Movimento Cinque Stelle Layla Pavone arriva a 177 voti pari al 3,8 per cento e Gianluigi Paragone di Italexit 128 pari al 2,8 per cento.
Elezioni Milano, Majorino: "Si profila vittoria netta di Sala e crollo della destra"
L'europarlamentare del Pd Piefrancesco Majorino ha commentato così le ultime proiezioni disponibili che danno Beppe Sala molto distaccato dall'avversario del centrodestra Luca Bernardo: 58,2 contro 30,7. "Si profila una vittoria netta di Beppe Sala, e il crollo della destra – ha detto Majorino. La nostra coalizione in voti assoluti è andata meglio di cinque anni fa. Il risultato credo che tra centro e periferie sarà omogeneo". Come Maran, anche secondo Majorino adesso ci sono le condizioni per pensare che sia possibile conquistare la Regione Lombardia: "La sfida vera ora è quella del 2023 – ha aggiunto Majorino – dobbiamo riuscire a batterli, dobbiamo capire i motivi che ci hanno portato ai risultati di oggi. Mai come ora la sfida è aperta per vincere in Lombardia, facendo tesoro di questo straordinario risultato".
Risultati elezioni Milano, nuove proiezioni: Sala avanti di quasi 30 punti su Bernardo

Sono arrivate le nuove proiezioni per le elezioni comunali di Milano 2021. Secondo quanto riportato da Swg per La7, Beppe Sala consolida il suo vantaggio su Luca Bernardo. Al momento, il sindaco uscente gode del 58,2 per cento delle preferenze contro il 30,7 del candidato del centrodestra con una copertura del 10 per cento. Tra Sala e Bernardo c'è quindi un distacco pari a quasi 30 punti percentuali. Più distaccati Gianluigi Paragone, fermo al 2,8, e Layla Pavone, al momento al 3-4 per cento.
A Milano il municipio 3 è quello che ha votato di più, quello con affluenza più bassa è il Municipio 1
A Milano c’è il dato dell’affluenza più basso di sempre, non si è raggiunto nemmeno il 50 per cento di votanti avente diritto. L’affluenza infatti si ferma al 47,68 per cento. Il Municipio che ha votato meno è quello centrale, il primo, con il 44,57 per cento. Quello dove invece si è votato di più è il Municipio 3 ovvero l’area che comprende Città Studi, Porta Venezia e parte di Lambrate: lì il 50,8 dei votanti ha espresso il proprio voto. Al secondo posto c’è il Municipio 2 con il 48,53 per cento, seguito dal Municipio 4 con il 48,28 per cento.
Elezioni Milano, Maran: "L'affluenza è bassa in tutta Italia, l'importante è vincere"
Il capolista del Pd ed ex assessore all'urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran ha commentato così i primi dati delle elezioni amministrative nel capoluogo lombardo: "L'affluenza bassa è un dato uguale in tutta Italia, l’importante è vincere. Cerchiamo di dare una spallata a Matteo Salvini sul suo territorio". Secondo Maran la "prossima partita è la Regione. Abbiamo dimostrato che se il centrosinistra governa bene può vincere ovunque" ha precisato.
Le proiezioni di Opinio Rai: Sala al 56 per cento, Bernardo al 32

Arrivano le proiezioni di Opinio per la Rai con una copertura del 4 per cento. Secondo quanto riportato, Sala al momento si trova in forte vantaggio con il 56 per cento delle preferenze. Lo segue, distaccato, Bernardo, con il 32.
Proiezioni Swg per La7: Sala tra il 56 e il 60, Bernardo tra il 27 e il 30
Secondo le prime proiezioni Swg per la7, il candidato del centrosinistra Beppe Sala sarebbe tra il 56,2 e il 60,2 per cento, mentre il suo rivale Luca Bernardo tra il 27,2 e il 30,2 per cento. La copertura attuale è del 2 per cento ma la distanza al momento è notevole. Intanto un dato è certo: crolla l'affluenza a Milano, al 47,67 per cento, il dato più basso di sempre.
A Milano l'affluenza più bassa di sempre alle elezioni comunali
L'affluenza alle elezioni amministrative a Milano è la più bassa di sempre: a sezioni praticamente completate (1232 sezioni su 1248 totali) è al 47,6 per cento. Già nei giorni scorsi si sottolineava come una bassa percentuale di votanti avrebbe potuto favorire una vittoria del sindaco uscente Beppe Sala al primo turno. Se andiamo a vedere nel dettaglio i risultati delle scorse amministrative di cinque anni fa, allora votò il 54,7 per cento degli elettori al primo turno e il 51,8 al ballottaggio.
Crollo dell'affluenza a Milano: il dato definitivo è sotto il 50 per cento
Crollo dell'affluenza a Milano: il dato definitivo parla di meno del 50 per cento (al momento 47,6 su 1226 sezioni di 1248 sezioni totali) di elettori del capoluogo lombardo che è andato a votare. Alle elezioni comunali di cinque anni fa, dopo cinque anni di governo Pisapia, i seggi restarono aperti solo un giorno con un'affluenza al 54,65 per cento. Si segnalano quindi sette punti percentuali in meno quest'anno
Elezioni Varese 2021: affluenza definitiva oltre il 50 per cento
I dati definitivi dell'affluenza alle elezioni amministrative a Varese dicono che oltre il 50 per cento dei cittadini è andato a votare (50,44 per cento). Tra i candidati sindaco figurano l’uscente Davide Galimberti per il centrosinistra e il deputato leghista Matteo Bianchi per il centrodestra. In totale sono sette gli aspiranti alla fascia tricolore.
Primi exit poll: per Rai Opinio Sala 54-58, Bernardo 32-36, Paragone 2-4, Pavone 2-4
I primi exit poll Rai Opinio danno il sindaco uscente Beppe Sala tra il 54 e il 58 per cento, l'avversario del centrodestra Luca Bernardo al 32-36 per cento, il candidato di Italexit Gianluigi Paragone tra il 2-4 per cento come la candidata del Movimento Cinque Stelle Layla Pavone, anche lei tra il 2 e il 4 per cento.
Elezioni Milano: chiusi i seggi, si attendono i primi exit poll
Chiusi i seggi a Milano per le elezioni amministrative 2021. I milanesi hanno votato per eleggere il prossimo sindaco della loro città. Ora si attendono i primi exit poll e i nuovi dati sull'affluenza che alle 23 di ieri era al 37,7 per cento.
Elezioni Milano, l'attesa dei candidati: Sala ha il comitato in Isola, Bernardo in via Tortona
Il giorno della chiusura dei seggi è arrivato: fra poco inizierà lo spoglio delle schede elettorali dopo il termine del voto alle 15. C'è grande attesa per capire se il sindaco uscente Giuseppe Sala vincerà o meno al primo turno o se si andrà al ballottaggio con l'avversario del centrodestra Luca Bernardo. L'attuale primo cittadino e volto del centrosinistra ha il comitato elettorale nel quartiere Isola, lo si attende lì alla fine, quando si sapranno i risultati delle elezioni amministrative a Milano. Luca Bernardo ha trascorso la mattinata in famiglia e ha il comitato elettorale in via Tortona. Gianluigi Paragone, candidato di Italexit ieri ha votato a Varese e questa mattina è stato a casa. Il suo comitato è in via dei Grimani, tra via Foppa e via Washington a Milano. La candidata del M5s Layla Pavone ha il suo comitato elettorale in via Friuli 15, dove dalle 18 seguirà in diretta lo spoglio.
Milano, al seggio anche la maestra centenaria che votò per la Costituente nel 1946
All'età di cento anni la signora Giuseppina Girombelli, detta Nina, ha deciso di andare a votare alle elezioni amministrative di Milano 2021. Tra i candidati c'è un nipote a cui, ovviamente, ha dato la sua preferenze. La maestra Nina ha votato per la prima volta il 2 giugno del 1946. In quell'occasione, bisognava esprimersi per i componenti dell'Assemblea costituente che avrebbero poi scritto la Costituzione: "Al seggio l'abbiamo accompagnata sulla carrozzina per non farla affaticare troppo. A parte qualche difficoltà di udito – racconta all'agenzia Agi – per il resto è molto lucida e di buon umore".
Elezioni Milano 2021, quando conosceremo i risultati e gli eletti
Il risultato delle elezioni comunali di Milano 2021 si sapranno nella serata di oggi, lunedì 4 ottobre. Lo spoglio delle schede elettorali inizierà subito dopo la chiusura dei seggi che è prevista alle 15. Oltre al primo cittadino, sarà eletto anche il consiglio comunale, il presidente di municipio e i consiglieri dei municipi. I nomi dei vincitori potrebbero arrivare anche nella giornata di domani. In caso di ballottaggio, bisognerà attendere il 17 e 18 ottobre per conoscere il nome del nuovo primo cittadino. Sempre alle 15 di oggi saranno pubblicati i primi exit poll, cioè le interviste all'uscita dei seggi di alcuni elettori, e l'affluenza al voto degli aventi diritti. Alle ore 23 di ieri, domenica 3 ottobre, avevano votato il 37,7 per cento dei cittadini.
Elezioni comunali a Milano, quando arriveranno gli exit poll
I primi exit poll, cioè le interviste realizzate agli elettori di alcune sezioni, si avranno alla chiusura dei seggi che è prevista per le 15 di oggi, lunedì 4 ottobre. Dopodiché saranno pubblicati gli instant poll e infine si avranno le prime proiezioni basate sui risultati di alcune sezioni. Sempre subito dopo la chiusura dei seggi, si avrà lo spoglio delle schede elettorali.
Risultati elezioni Milano: nel 2016 vinse Sala al ballottaggio con il 51,7 per cento dei voti

Mentre si attende di conoscere il nome del nuovo sindaco di Milano, facciamo un passo indietro. Alle ultime amministrative del 2016 l'attuale primo cittadino uscente, Beppe Sala, ebbe bisogno del ballottaggio per poter avere la meglio sul suo principale sfidante, il candidato di centrodestra Stefano Parisi. Al primo turno, domenica 5 giugno 2016, Sala ottenne il 41,7 per cento dei voti mentre Parisi ottenne il 40,78 per cento delle preferenze. Al successivo turno di ballottaggio Sala vinse con il 51,7 per cento dei voti, pari a 264.481 preferenze. Parisi si fermò non lontano: al 48,3 per cento delle preferenze, pari a 247.052 voti.
L'affluenza alle elezioni nei diversi Municipi: in zona 3 il maggior numero di votanti, pochissimi al voto in centro
L'affluenza registrata alle 23 di ieri, domenica 3 ottobre 2021, a Milano è molto bassa. Ma il numero di elettori che si è recato a votare nei diversi Municipi non è uniforme. Da una rapida analisi, emerge come sia il centro della città la zona meno interessata dalle elezioni comunali. Nel Municipio 1 si è infatti registrato il dato più negativo, con l'affluenza che si è fermata al 34,67 per cento. Negli altri municipi cittadini l'affluenza si è mantenuta tra il 37 e il 38 per cento, a parte il Municipio 3: in quest'ultima zona, che si estende dal centro fino alla periferia Est di Milano e comprende quartieri come Porta Venezia, Città studi e Lambrate, si è registrato il dato più alto relativo all'affluenza. Qui ha infatti votato il 40,24 per cento degli aventi diritto. Il Municipio 3 è anche quello col maggior numero di candidati presidente: ben 12.
L'appello di Sala e Bernardo ai milanesi: "Andate a votare"

La bassa affluenza registrata ieri non è un bel dato per la democrazia e per il sindaco che sarà eletto, chiunque egli sarà. Già nella giornata di ieri i due principali sfidanti per la poltrona di sindaco a Milano, Beppe Sala e Luca Bernardo, avevano lanciato un appello simile ai milanesi, invitandoli ad andare a votare: "Votare è un diritto e un dovere, cinque anni sono lunghi. È un voto importante. Per cui andiamoci tutti", ha detto il sindaco uscente all'uscita dal suo seggio al liceo Parini. "Tutti vadano a votare – ha invece detto Luca Bernardo dopo aver votato nella scuola Angelo Mauri, in zona Pagano – È non solo l’augurio, ma la richiesta di tutti noi. Non solo dei candidati, ma di tutta la città perché possa cambiare profondamente. È un gesto di libertà, di scegliere chi guiderà la città del futuro, un gesto per dire che Milano c’è, è presente e ha il coraggio di scegliere chi dovrà guidarla", ha aggiunto il candidato di centrodestra.
A che ora chiudono i seggi e inizia lo spoglio a Milano
C'è tempo fino alle 15 per votare alle elezioni comunali 2021 a Milano. I seggi chiuderanno infatti definitivamente alle 15 di oggi, lunedì 4 ottobre 2021. A partire da quell'ora inizierà anche lo spoglio: la durata delle operazioni dipenderà ovviamente dall'affluenza finale registrata e da eventuali "intoppi" o contestazioni nella lettura delle schede elettorali. I risultati del primo turno potrebbero arrivare già in serata: se nessuno dei 13 candidati sindaco dovesse ottenere il 50 per cento più uno dei voti, i due candidati più votati andranno al ballottaggio il 17 e il 18 ottobre.
Elezioni comunali Milano, quando arriveranno i prossimi dati sull'affluenza
I prossimi dati sull'affluenza degli aventi diritto al voto alle elezioni amministrative 2021 di Milano si avranno alle ore 15 di oggi, lunedì 4 ottobre quando saranno anche chiusi i seggi. Alle ore 23 di ieri, domenica 3 ottobre, gli elettori erano stati il 37,77 per cento. In totale erano state scrutinate quasi tutte le sezioni: si trattava infatti di 1.245 sezioni su 1.248. Alle 19 aveva votato oltre il 30 per cento degli aventi diritto mentre alle 12 appena l'11 per cento.
Fino a che ora si può votare oggi alle comunali di Milano
Nella giornata di oggi, lunedì 4 ottobre, si chiuderanno le elezioni amministrative di Milano. Le urne si sono aperte alle 7 di questa mattina e chiuderanno alle ore 15. In totale sono oltre un milione i cittadini milanesi chiamati a votare e scegliere il primo cittadino, il nuovo consiglio comunale e i presidenti e i consiglieri dei municipi. Alla chiusura dei seggi ci saranno i primi exit poll. Secondo il dato di affluenza delle 23 di ieri, in totale hanno votato il 37,7 per cento degli aventi diritto.
Elezioni comunali Milano, cala l'affluenza: l'ultimo dato
La prima giornata di elezioni amministrative 2021 a Milano si è chiusa con un'affluenza del 37,77 per cento degli aventi diritto. Sono state scrutinate 1.245 sezioni su 1.248. Alle 12 invece l'affluenza è stata di poco superiore all'11 per cento: il dato preciso è di 11,01 per cento degli elettori. Alle 19 invece aveva votato il 31,02 per cento. Sono oltre un milione i cittadini di Milano che potranno votare per eleggere il nuovo sindaco, il consiglio comunale, i presidenti e i consiglieri dei municipi. I seggi sono stati riaperti questa mattina, lunedì 4 ottobre, alle ore 7 e rimaranno aperti fino alle 15.
Cosa dicevano gli ultimi sondaggi sulle elezioni a Milano
Secondo gli ultimi sondaggi sulle elezioni a Milano sarà una sfida a due la corsa verso palazzo Marino: da una parte il sindaco uscente Beppe Sala e dall'altra il candidato di centrodestra Luca Bernardo. L'ultimo sondaggio Winpoll del 17 settembre per Il Sole 24 Ore – poi non è più possibile fare pronostici e sondaggi a quindi giorni dal voto – vede Sala in vantaggio di venti punti sullo sfidante: il sindaco uscente raggiungerebbe il 55 per cento mentre Luca Bernardo, appoggiato da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, rimarrebbe quasi 20 punti indietro, fermandosi al 35 per cento. E ancora: sembrerebbe che il Pd rimanga il primo partito in città. La candidata sindaca dei 5 Stelle, Layla Pavone, sarebbe invece ferma al 3 per cento.
Elezioni comunali Milano 2021, i risultati in diretta: chi sarà il nuovo sindaco tra Sala e Bernardo

Sono Beppe Sala, sindaco uscente, e il primario di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano, Luca Bernardo, i principali sfidanti per la carica di primo cittadino milanese. In totale però alle elezioni comunali 2021 a Milano si sono candidati in 13: oltre ai due già citati, si sono presentati alle urne anche Layla Pavone (Movimento 5 stelle), Bryant Biavaschi (Milano inizia qui), Teodosio De Bonis (Movimento 3V), Mauro Festa (Partito gay), Giorgio Goggi (Socialisti), Gabriele Mariani (Milano in comune e Civica ambientalista), Marco Muggiani (PCI), Gianluigi Paragone (Paragone sindaco e Grande Nord), Alessandro Pascale (Partito comunista), Bianca Tedone (Potere al Popolo), Natale Azzaretto (Partito comunista dei lavoratori). Se nessuno dei 13 dovesse ottenere il 50 per cento più uno dei voti al primo turno, i due candidati più votati andranno al ballottaggio, previsto domenica 17 e lunedì 18 ottobre 2021. Si può votare ancora fino alle 15 di oggi, lunedì 4 ottobre. Poi i seggi chiuderanno e inizierà lo spoglio dei voti. Alla chiusura dei seggi, dalle 15 in poi, arriveranno anche i primi exit poll (interviste agli elettori all'uscita da alcune sezioni campione). Ieri l'affluenza è stata del 37,76 per cento, inferiore rispetto al dato nazionale e anche alle amministrative del 2016 a Milano, quando però si votò soltanto in una giornata.