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Elezioni comunali Milano 2021

Elezioni Milano, Bernardo sulla sconfitta: “Inchiesta Fanpage e vicenda Morisi non hanno influito”

Per il candidato del centrodestra Luca Bernardo l’inchiesta “Lobby Nera” di Fanpage e la vicenda di Luca Morisi non avrebbero influito sulla sua sconfitta alle urne nella città di Milano. Sull’inchiesta di Fanpage.it la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio per le vicende relative alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia proprio alle amministrative nel capoluogo lombardo.
A cura di Simona Buscaglia
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Per il candidato sindaco a Milano per il centrodestra, Luca Bernardo, i casi di Morisi e dell'inchiesta di Fanpage.it che ha visto coinvolto il partito di Fratelli d'Italia, "non hanno influito in nessun modo" alla sua sconfitta elettorale. Lo ha dichiarato nella conferenza al suo comitato elettorale in via Tortona, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti. "Chi conosce la mia storia non ha dubbi e poi bisogna sempre aspettare se davvero è successo qualcosa" ha aggiunto. Il pediatra ha dovuto comunque ammettere la disfatta della sua coalizione: "Si poteva fare, l'avremmo potuto fare, ma dovevamo avere più tempo. Sfido chiunque in 15 giorni a fare il risultato che abbiamo fatto noi".

Bernardo: Avevamo bisogno di più tempo

Il candidato del centrodestra Luca Bernardo ha portato subito come "giustificazione" per la sconfitta alle urne proprio la campagna elettorale partita in ritardo: "Mi vedete con il sorriso perché sono un uomo del pubblico che si è prestato per 15 giorni alla corsa elettorale". Insomma, secondo il pediatra più di così non si poteva fare e ha parlato subito del suo futuro a Palazzo Marino: "Ho deciso che starò in Comune, pur continuando a fare il medico". Bernardo ha accennato anche all'affluenza, che ha registrato il dato più basso di sempre per la città di Milano: "Spero davvero, al di là dei programmi, che non siano dimenticate le persone che hanno deciso di non andare a votare. Lo farò seduto in Consiglio comunale".

Il centrodestra deve fare i conti con il ritardo della campagna elettorale a Milano

Ora il centrodestra deve fare i conti con i ritardi nella campagna elettorale nel capoluogo lombardo, che hanno sicuramente influito nella vittoria schiacciante di Beppe Sala al primo turno. Il leader della Lega Matteo Salvini ha già fatto il "mea culpa" alla trasmissione "Porta a Porta": "Un mese e mezzo è poco per far conoscere Bernardo. Non è un problema di divisioni: Torino non è lontano da Milano e là abbiamo una forza che non abbiamo mai avuto. È che nelle grandi città serve più tempo e noi ci abbiamo messo troppo tempo nella scelta dei candidati". Sul ritardo era intervenuto anche nel tardo pomeriggio il presidente di Noi con l'Italia Maurizio Lupi: "Siamo al più basso risultato del centrodestra a Milano. Non è colpa di Bernardo, è colpa che se arrivi a fare la scelta del candidato sindaco l'ultimo mese, è sembrato fosse per le selezioni di X-factor".

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