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Il processo Scazzi va avanti. L’astensione dei giudici è stata respinta

Il processo in corso a Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi può continuare con i giudici della Corte di Assise che restano al loro posto. Lo ha deciso il presidente Antonio Morelli dopo che i magistrati ieri si sono astenuti a seguito del video emerso durante l’ultima udienza.
A cura di Susanna Picone
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Il processo in corso a Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi può continuare con i giudici della Corte di Assise che restano al loro posto. Lo ha deciso il presidente Antonio Morelli dopo che i magistrati ieri si sono astenuti a seguito del video emerso durante l’ultima udienza.

Nell’udienza di lunedì scorso, quando a Taranto toccava a uno degli avvocati della difesa di Sabrina Misseri rivolgersi alla Corte di Assise nell’ambito del processo per la morte di Sarah Scazzi, è emerso un “fuorionda” nel quale si poteva ascoltare una conversazione avvenuta, prima dell’inizio di un’udienza, tra il presidente Cesarina Trunfio e il giudice a latere Fulvia Misserini. Voci che hanno scatenato diverse polemiche tra alcuni avvocati delle due donne, Sabrina e Cosima Misseri, per le quali la procura ha chiesto l’ergastolo. Nella giornata di ieri i due magistrati hanno dunque rimesso al presidente del Tribunale di Taranto il compito di valutare la loro ipotesi di astenersi dal processo, avendo comunque escluso che quelle frasi costituissero una sorta di anticipazione del giudizio.

“Un legittimo scambio di opinioni tra giudici” – E stamane il presidente Antonio Morelli ha deciso: i giudici della Corte di Assise restano al loro posto e il processo per il delitto di Avetrana può continuare. "Nonostante tutti i possibili sforzi interpretativi – ha scritto il presidente del Tribunale di Taranto- si tratta di un legittimo scambio di opinioni tra giudici della stessa Corte". Come prossimo passo del processo Scazzi, giunto ormai nelle sue fasi finali, c’è in programma l’arringa di Franco Coppi, avvocato difensore di Sabrina Misseri.

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