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Regno Unito: bimba di 3 anni muore di setticemia, il medico pensava avesse un virus intestinale

Harper Aitken soffriva di un’eruzione cutanea ma i medici non hanno capito la gravità del suo problema. La bimba scozzese è morta l’8 marzo 2019. La madre ha parlato ieri in occasione della ‘Giornata mondiale della consapevolezza della Setticemia’, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sul fatto che questa sindrome uccide almeno 11 milioni di persone ogni anno ed è “la prima causa di morte evitabile in tutto il mondo”.
A cura di Biagio Chiariello
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Una bambina di tre anni è stata uccisa dalla setticemia, vittima di un caso di malasanità in Regno Unito: il medico pensava infatti che avesse solo un virus intestinale. Come racconta Metro.co.uk, la piccola Harper Aitken, Bo'ness vicino a Falkirk, in Scozia, ha iniziato a sentirsi poco bene. La madre, Lori Mullen, inizialmente pensava si trattasse di una normale influenza ma la situazione è peggiorata nel giro di 24 ore: la febbre è salita a 41,5°, e la figlioletta ha sviluppata un'eruzione cutanea sullo stomaco così che la donna si è vista costretta a chiamare un'ambulanza. “Quando è arrivata la dottoressa, la sua temperatura era di 41,5. È stata tenuta sotto osservazione per un po' mentre era in ospedale, ma aveva iniziato a sentirsi un po' meglio', ha detto Lori al Daily Record. "Le ho chiesto di darle un'occhiata, ma lei ha rifiutato e ha detto che l'avrebbe semplicemente considerato come un caso di virus intestinale allo stomaco", ha detto la donna al giornale.

Quando l'eruzione cutanea è scomparsa e la sua temperatura ha cominciato a scendere, le è stato detto che poteva portare a casa Harper. Ma durante la notte, la sua temperatura è salita di nuovo e ha iniziato ad avere "allucinazioni", ha detto Lori. Al mattino si sentiva di nuovo meglio, anche se aveva un po' di diarrea. Ma nel pomeriggio, sua nonna si è accorta che c'era un "punto blu" sulla mano e così i familiari si sono accorti che l'eruzione cutanea era tornata, questa volta sulla schiena, "anche le sue labbra stavano diventando blu" ricorda la madre.

Lori ha portato la figlia dal suo medico di famiglia che ha chiamato un'ambulanza. "Voleva togliersi la maschera dell'ossigeno e diceva: "‘Mamma non mi piace, voglio andare a casa da Cayden (suo fratello)'", ha detto al giornale. "Le ho detto di rimettersi la maschera e queste sono state le ultime parole che le ho rivolto". L'ambulanza è arrivata alle 15:50 e Harper è stata dichiarata morta solo tre ore dopo, alle 18:50 dell'8 marzo 2019.

Lo staff sanitario ha poi accertato che setticemia era stata innescata da un'infezione da Streptococco A alla gola, abbastanza comune nei bambini. Succede quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a un'infezione e inizia a danneggiare i propri tessuti e organi. Lori ha esortato gli altri genitori a "fidarsi del proprio istinto" se sentono che il loro bambino ha bisogno di cure mediche. Ha parlato ieri in occasione della ‘Giornata mondiale della consapevolezza della Setticemia', con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza di come questa sindrome uccide almeno 11 milioni di persone ogni anno ed è "la prima causa di morte evitabile in tutto il mondo".

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