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Papa Francesco promuove le donne: “Più posti di responsabilità per loro nella Chiesa”

Papa Francesco nel corso dell’Angelus di oggi a Piazza San Pietro ha pregato affinché “i fedeli laici, specialmente le donne, affinché partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità della Chiesa: “Dobbiamo promuovere l’integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti”.
A cura di Ida Artiaco
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Papa Francesco apre alle donne e chiede per loro posti di maggiore responsabilità nella Chiesa. "Preghiamo perché i fedeli laici, specialmente le donne, affinché partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità della Chiesa", ha detto al termine dell'Angelus di oggi in Piazza San Pietro, a Roma. "Nessuno di noi è stato battezzato prete né vescovo – ha osservato -, siamo stati tutti battezzati come laici. Laici e laiche sono protagonisti della Chiesa", ha sottolineato, aggiungendo che "oggi c’è ancora bisogno di allargare gli spazi di una presenza femminile più incisiva nella Chiesa. Dobbiamo promuovere l'integrazione delle donne nei luoghi in cui si prendono le decisioni importanti".

D'altronde, infatti, tolta qualche sottosegretaria di recente nomina, non c'è ancora nessun capo di congregazione o pontificio consiglio. Infine, Bergoglio ha concluso il suo intervento così: "Preghiamo affinché, in virtù del battesimo, i fedeli laici, specialmente le donne, partecipino maggiormente nelle istituzioni di responsabilità nella Chiesa. Senza cadere nei clericalismi, che annullano il carisma laicale e anche rovinano la faccia della Santa Madre Chiesa". Già nei giorni scorsi il Santo Padre era intervenuto sul tema scrivendo un messaggio per le partecipanti al seminario promosso dalla Consulta Femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, svoltosi lo scorso 7 ottobre. "Per la prima volta – aveva detto il Pontefice -, un Dicastero coinvolge un gruppo di donne rendendole protagoniste dei progetti e delle linee culturali che va sviluppando, e non solo per occuparsi di questioni femminili. La vostra Consulta è composta da donne impegnate in diversi settori della vita sociale e portatrici di visioni culturali e religiose del mondo che, seppur diverse, convergono verso l’obiettivo di lavorare insieme con reciproco rispetto", aggiungendo che "le donne hanno il dono di apportare una sapienza che sa ricucire le ferite, perdonare, reinventare e rinnovare”.

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