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Morta Toni Morrison, Nobel per la letteratura: il cordoglio di Barack Obama

È morta Toni Morrison, scrittrice statunitense afroamericana vincitrice del premio Nobel per la letteratura nel 1993. Aveva ottantotto anni. Considerata tra i massimi rappresentanti della narrativa afroamericana degli ultimi cinquanta anni e molto amata anche da Barack Obama, il suo romanzo più conosciuto è Amatissima, grazie al quale ha vinto il Premio Pulitzer nel 1988.
A cura di Susanna Picone
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È morta all’età di ottantotto anni Toni Morrison, scrittrice statunitense afroamericana. Pseudonimo di Chloe Anthony Wofford, Toni Morrison ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1993. A dar notizia della sua scomparsa è stato il suo editor, Knopf. Autrice del romanzo "The Bluest Eye" del 1970, Morrison ebbe anche il premio Pulitzer. La famiglia Morrison ha confermato "con profonda tristezza" che la scrittrice è scomparsa "a seguito di una breve malattia". "È morta in pace la notte scorsa, circondata dalla sua famiglia e dai suoi amici", hanno scritto in un comunicato i suoi familiari. La famiglia ha voluto far sapere che "sebbene la sua scomparsa sia tremenda, siamo grati che lei abbia avuto una vita ben vissuta". Toni Morrison, prima donna afroamericana a ricevere il Nobel,  è considerata tra i massimi rappresentanti della narrativa afroamericana degli ultimi cinquant'anni. Era molto amata anche da Barack Obama, che la insignì della Medaglia della Libertà e che oggi, dopo la scomparsa, le ha dedicato un commovente post sui social.

Chi era la scrittrice Toni Morrison

Nata a Lorain, Ohio, da una famiglia nera della classe operaia originaria dell'Alabama, la scrittrice Toni Morrison era la seconda di quattro fratelli e sin da giovanissima dimostrò il suo forte interesse per il mondo della letteratura. Ha studiato alla Howard University, dove si è laureata nel 1953 in Letteratura inglese, e alla Cornell University per poi proseguire con la carriera accademica. Nel 1970 compie il suo debutto come romanziera con L'occhio più azzurro (The Bluest Eye), dove racconta la storia di una bambina nera che desidera ardentemente assomigliare ai bianchi e vorrebbe avere gli occhi azzurri come Shirley Temple. Col primo romanzo ottiene subito largo consenso di pubblico e di critica per il suo stile di spessore epico, per la poetica e per le descrizioni ricche ed espressive dell'America nera.

La prima donna afroamericana a ricevere il Nobel

Il secondo romanzo, Sula, arriva nel 1973. L'anno seguente cura e pubblica l'antologia The Black Book raccogliendo numerosi documenti a testimonianza di 300 anni di storia afroamericana. È del 1977 il Canto di Salomone (Song of Solomon) con cui ottiene il National Book Critics Circle Award. Nel 1981 pubblica L'isola delle illusioni (Tar Baby) dove vengono messi in evidenza tutti i pericoli dell'alienazione della cultura nera negli anni ottanta. Nel 1987 pubblica Amatissima (Beloved), la storia di una schiava fuggiasca che preferisce uccidere la figlia per non farle vivere la schiavitù. Con Amatissima la scrittrice ottiene nel 1988 il premio Pulitzer. Poi, nel 1993, arriva il premio Nobel per la Letteratura.

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