L’Isis non rivendica la strage di Capodanno di New Orleans: “Nessun legame con l’attentatore”

L'attacco di Capodanno a New Orleans sarebbe stato "ispirato" dall'Isis, ma il gruppo terrorista non avrebbe saputo dell'attentato e non riconosce Shamsud Jabbar, cittadino americano, come "martire". La precisazione è arrivata tramite la pubblicazione settimanale online al-Naba, legata allo Stato Islamico.
Si confermano, dunque, le parole di Joe Biden, presidente uscente degli Stati Uniti d'America che ha dichiarato di essere stato informato dei post pro-Isis pubblicati dall'attentatore prima di salire a bordo del pick-up che ha travolto la folla a Bourbon Street nel quartiere francese di New Orleans, in Louisiana. Il presidente americano aveva spiegato che l'attentato era stato "ispirato" dalla propaganda anti-occidentale, ma che non era legato all'Isis.
Lo Stato Islamico ha confermato l'assenza di un collegamento operativo reale con l'attentatore. Non vi è stata dunque una rivendicazione della strage.
L'attentato a New Orleans è stato uno dei più cruenti realizzati in Occidente negli ultimi anni, soprattutto uno degli attacchi alla folla più violenti mai fatti negli Stati Uniti. Online, Shamsud Jabbar avrebbe giurato fedeltà allo Stato Islamico poco prima di compiere l'attacco, ma questo non sarebbe stato confermato dall'Isis stesso.

Le idee dell'uomo si sarebbero mescolate alle sue vicende strettamente personali: il divorzio, i problemi economici dovuti al mantenimento della famiglia e le presunte difficoltà di inserimento nel contesto sociale nonostante l'ottimo lavoro dopo anni trascorsi nell'Us Army.
Nonostante la "smentita" della paternità dell'attacco, su al-Naba l'Isis ha lanciato un nuovo delirante attacco contro l'Occidente. Nell'invettiva, lo Stato Islamico avrebbe espresso "soddisfazione" per l'uso della tecnologia (gli occhiali Meta ndr) per realizzare l'attentato.