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Cosa sappiamo dell’esplosione in Germania: nube su Leverkusen, non si escludono danni per la salute

Sale a 31 il bilancio dei feriti, 5 dei quali ricoverati in terapia intensiva, dell’esplosione dell’impianto chimico di Leverkusen in Germania. Due le vittime accertate finora, ma continuano a mancare all’appello altri dipendenti che lavoravano all’impianto. La nube di fumo avvistata fino a Dortmund, a 60 km di distanza dal luogo dell’incidente.
A cura di Susanna Picone
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Due morti, 31 feriti e tre persone che risultano ancora disperse. È il bilancio ancora provvisorio dell’esplosione registrata in Germania. Una immensa nube di fumo color pece sul cielo di Leverkusen seguita a una detonazione così forte da esser registrata a 40 chilometri di distanza. L’esplosione questa mattina ha squarciato il parco chimico Chempark a Leverkusen, in Nord-Reno Vestfalia, dove ha sede anche la sede centrale del colosso farmaceutico Bayer. Le autorità ancora non sono riuscite a stabilire se nell'aria si siano sprigionate sostanze pericolose, ed eventualmente, in che dimensioni, ma intanto si invita alla cautela. Alla popolazione si chiede di rimanere in casa, con porte e finestre chiuse.

L'esplosione nell'impianto chimico

L'esplosione è stata registrata intorno alle 9.40 a seguito di un incendio sprigionatosi nel reparto cisterne del centro per lo smaltimento dei rifiuti del parco chimico di Buerrig, gestito dall'azienda Currenta. Le fiamme hanno interessato tre contenitori di solventi, scarti di produzione dei clienti del parco chimico, con un livello di riempimento tra 200 e 300 metri cubi per serbatoio. L'Ufficio federale per la protezione civile classifica l'evento come "pericolo estremo”. I vigili del fuoco di Dortmund hanno comunicato di non escludere "danni per la salute” causati dalla nube. Testimoni oculari hanno riferito di un lampo seguito da una "sfera di fuoco”. La nube di fumo è stata avvistata fino a Dortmund, a 60 km di distanza dal luogo dell’incidente. I lavori di pronto intervento nell'area a rischio sono ancora in corso e solo quando saranno conclusi gli esperti potranno avviare le indagini.

Finestre e porte chiuse e attenzione a frutta e verdura

"Non è ancora chiaro quali sostanze si siano disperse nell'aria con l'esplosione" ha detto Lars Friedrich, responsabile di Currenta. Il sindaco di Leverkuesen Uwe Richrath ha chiesto alla popolazione “di lavare bene frutta e verdura raccolta prima di metterla in tavola”. Intanto sono stati chiusi parchi gioco e giardini pubblici nei quartieri di Buerrig e Opladen "come misura cautelare”. "È un giorno tragico per la nostra città”, ha detto il sindaco Uwe Richrath.

Il bilancio dell’esplosione: confermato secondo morto

Almeno due persone sono morte a causa dell'esplosione dell'impianto chimico. La società Currenta ha pubblicato su Twitter un comunicato in cui annuncia "una triste certezza emersa dalle operazioni di soccorso: l'esplosione ha provocato un altro decesso". Sarebbero ancora cinque le persone che risultano disperse dopo lo scoppio e, scrive l'azienda, "purtroppo la speranza di trovarli vivi sta diminuendo". Trentuno i dipendenti feriti, uno di loro sarebbe in
pericolo di vita.

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