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Chi è lo studente che ha fatto strage in una scuola in Russia: “Con la pistola in mano mi sento dio”

“Un mostro è entrato dentro di me”, ha detto Inaz Galyaviev in video diffuso su un proprio canale Twitter, sul quale aveva praticamente annunciato la strage (otto morti) già nei giorni scorsi. Il teenager aveva il porto d’armi. “Due mesi fa mi sono reso conto di essere dio, nessuno me lo ha detto, me ne sono reso conto da solo” diceva il 19enne.
A cura di Biagio Chiariello
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Questa mattina a Kazan, in Russia, un individuo armato ha fatto irruzione in una scuola e ha aperto il fuoco. Ha ucciso  almeno sette ragazzi e un professore prima di essere catturato (ma alcune fonti parlano di 11 morti). Nelle ultime ore sui media locali è apparso un video che ritrae l’autore della strage, legato mani e piedi in cella, in cui racconta perché ha deciso di aprire il fuoco nel suo ex istituto. Il giovane, identificato come Ilnaz Galyaviev, dice di aver “sempre odiato tutti” ma che, nel corso della scorsa estate, “un mostro ha iniziato a prendere corpo dentro di me”.

"Sono un Dio"

“Due mesi fa mi sono reso conto di essere dio, nessuno me lo ha detto, me ne sono reso conto da solo”, ha detto il ragazzo evidentemente in stato di alterazione mentre risponde alle domande degli investigatori. Lo riporta l’emittente Dozhd. Il diciannovenne studente di un istituto professionale, era stato espulso lo scorso mese perché da gennaio non frequentava più. Aveva con se un fucile da caccia a ripetizione quando è entrato nella scuola media numero 175 di Kazan, di cui era ex studente e ha iniziato a sparare all'impazzata, mentre i ragazzini tentavano una disperata fuga dalle finestre del terzo piano.  I feriti, di cui alcuni in gravi condizioni, sarebbero 20.

Il killer aveva annunciato la strage su Telegram

Il 19enne aveva aperto un proprio canale Telegram (Бог, Dio in russo), chiuso dopo la strage. Attivo dal 4 maggio scorso, il canale ha iniziato a vedere aumentare i followers proprio nelle ore della strage di Kazan. L’ultima pubblicazione risale a questa mattina, intorno alle 8.3o ora locale. Galyaviev compare con una maschera (che riporta appunto la scritta Бог) e armato. La didascalia alla foto era piuttosto inquietante: "Oggi ucciderò un’enorme quantità di rifiuti organici, poi mi sparerò".

Aveva un'arma registrata a suo nome

Vladimir Putin ha espresso le sue "profonde condoglianze" ai genitori delle vittime e ha disposto un giro di vite nell'uso delle armi da parte dei civili (Galyaviev pare che abbia ricevuto l'arma, registrata a suo nome, verso fine aprile).

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