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Esami di Stato, il sito del Miur è in panne

Dal Plico telematico alla presentazione delle istanze online: il sito del ministero dell’Istruzione ha dei problemi tecnici. Insegnanti e studenti si sfogano sui social network. Dal Miur la risposta: “Stiamo provvedendo”.
A cura di Redazione
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Il sito del Miur, il ministero dell'Istruzione, sta dando non pochi problemi ai docenti italiani. Nei giorni "caldi" degli esami di maturità, durante i quali fisiologicamente il sito web del ministero viene preso d'assalto da studenti e docenti, numerose persone contattano l'account twitter del Miur, "Miur Social" per segnalare malfunzionamenti in alcune aree di servizio dello spazio telematico. In particolare – lo scrive lo stesso Miur in una nota – "pervengono segnalazioni in merito alle difficoltà di portare a buon fine la procedura di istanze-on-line POLIS, registrate nella giornata di chiusura delle funzioni on-line per la presentazione delle domande di aggiornamento, permanenza, trasferimento, conferma o scioglimento della riserva". La nota è del 30 maggio scorso. Cosa significa? Che una parte delle pratiche hanno subìto intoppi."In considerazione della circostanza che il termine di scadenza del 17 maggio ricadeva nella giornata di sabato, giorno di chiusura degli uffici territoriali – si legge nella nota del Miur, firmata dal dirigente Gildo de Angelis – si ritiene che possano essere accolte le richieste di assistenza pervenute oltre tale termine e comunque non oltre il 23 maggio 2014, previa dimostrazione del disguido tecnico subito nella suddetta giornata del 17 maggio (diagnostico del sistema o dichiarazione sotto propria responsabilità, verificabile dal Fornitore dei Servizi Informativi)". "Purtroppo c'è stato un guasto all'infrastruttura del sistema informativo. Ce ne scusiamo, ma stiamo risolvendo": questa la spiegazione fornita attraverso i social dal Miur. Al momento pare che questo guasto non sia ancora del tutto risolto. "Siamo  – lamenta una docente su Twitter – in piena procedura d'iscrizione. C'è gente che oggi deve completare (le istanze ndr.) presso i sindacati previo appuntamento".

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