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Pagamento Reddito di Cittadinanza a novembre 2022, data ricarica Inps e ultime novità

Il Reddito di Cittadinanza di questo mese è stato erogato dal 15 novembre ai neobeneficiari e sarà erogato dal 27 novembre a coloro che l’hanno già ricevuto in passato o rinnovato. Mancano solo due mesi, però, alla radicale riforma dell’assegno prevista dalla manovra economica 2023. Vediamo cosa cambierà.
A cura di Daniela Brucalossi
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La prima tranche del Reddito di Cittadinanza di ottobre 2022 è stata erogata a partire dal 15 del mese a coloro che dovevano usufruire della misura per la prima volta.  Il secondo pagamento del mese, invece, è calendarizzato per il prossimo 27 novembre ed è destinato a coloro che hanno ricevuto la misura più di una volta o la devono ricevere a seguito del rinnovo dopo i primi 18 mesi.

Questo mese gli importi dell'Rdc saranno decisamente più sostanziosi: sarà accreditato infatti in automatico anche il bonus 150 euro contro il caro energia previsto dal decreto Aiuti ter.

Ma, con l'approvazione della manovra economica 2023 da parte del Consiglio dei ministri, è ormai certa la futura netta riduzione della platea dei beneficiari. Nel 2024 potrebbe riceverlo esclusivamente chi è inabile al lavoro, anche se non sono ancora noti gli importi e le modalità di fruizione. Già 2023, comunque, i percettori che possono lavorare vedranno l'accredito solo per otto mesi.

Insomma, un grande cambiamento rispetto agli ultimi anni.  Secondo l'Osservatorio Reddito e Pensione di Cittadinanza dell'Inps, nei primi nove mesi del 2022 sono stati 1,4 milioni i nuclei percettori di almeno una mensilità, con 3,4 milioni di persone coinvolte e un importo medio mensile erogato di 581,96 euro.

Pagamento Reddito di Cittadinanza a novembre 2022, date in calendario

Come ogni mese dalla sua introduzione, gli importi del Reddito di Cittadinanza vengono erogati in due scaglioni. Mentre i neobeneficiari dovrebbero già vedere l'accredito sulla carta di Poste Italiane, i vecchi percettori dovranno controllare il saldo verso fine mese. Le date in calendario sono infatti:

  • dal 15 ottobre a coloro che ne beneficiano per la prima volta;
  • dal 27 ottobre a coloro che hanno ricevuto già una mensilità o hanno ricevuto risposta positiva alla richiesta di rinnovo dopo 18 mesi.

Gli importi del Reddito di Cittadinanza a novembre 2022

A novembre gli importi dell'rdc vedranno una sostanziosa maggiorazione rispetto agli altri mesi: i 15o euro del bonus contro il caro energia.
Di base, le cifre spettanti dipendono da vari indicatori: il reddito familiare, la composizione del nucleo e le scale di equivalenza stabilite dal decreto legge attuativo del 2019.

La scala di equivalenza equivale a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è aumentata di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

In ogni caso, però, l'importo accreditato non può essere maggiore di 780 euro mensili (9.360 euro annui), moltiplicati per la scala di equivalenza e ridotti per il valore del reddito familiare e la percezione di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell'Isee porta all'abbassamento dell'importo. Nei primi mesi del 2022 l'importo medio mensile è stato di 581,96 euro.

Bonus 150 euro su carta rdc a novembre 2022

Il bonus 150 euro contro il caro energia verrà erogato automaticamente sulla carta rdc di Poste Italiane, senza bisogno di fare domanda. La misura, inserita dall'ex governo Draghi nel decreto Aiuti ter, non sarà erogata però ai percettori di Reddito di Cittadinanza che appartengono a un nucleo familiare in cui già un altro componente ne ha diritto. Si parla quindi di pensionati e della maggiora parte dei lavoratori.

Il bonus da 150 euro, destinato ai titolari di reddito fino ai 20mila euro, ricalca quello del valore di 200 euro contro il caro energia previsto sempre dal governo Draghi lo scorso luglio, che, tuttavia, veniva erogato a platea con reddito fino ai 35mila euro.

Come controllare il saldo della ricarica su carta rdc

Controllare il saldo sulla carta fornita da Poste Italiane per l'accredito del  Reddito di Cittadinanza è fondamentale. Solo così, infatti, si può conoscere l'esatto ammontare dell'importo, modificato talvolta da eventuali maggiorazioni, come il bonus 150 euro di novembre. Il saldo può essere verificato in diversi modi:

  • accedendo con SPID all'area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza
  • inserendo la carta in un ATM Postamat e digitando il PIN
  • chiamando il numero verde 800 666 888, messo a disposizione appositamente per verificare il pagamento dell'RDC
  • contattando Poste Italiane o INPS

Come cambierà il Reddito di Cittadinanza con la nuova Legge di Bilancio

Dal prossimo gennaio l'Rdc sarà riformato e cambierà completamente dal 2024. La manovra economica 2023, approvata dal Consiglio dei ministri e che deve passare ora all'esame delle Camere, vede un grosso taglio di spesa per la misura di sostegno al reddito e, come preannunciato da Fratelli d'Italia in campagna elettorale, la platea dei beneficiari si riduce nettamente.

Dal 2024 potrebbero ricevere il Reddito di Cittadinanza solo coloro che sono inabili al lavoro e, anche in questo caso, il sussidio potrebbe essere comunque riformato. Non ci sono però ancora indicazioni dettagliate dal governo su importi, tempistiche e modalità di fruizione.

L transizione al nuovo sistema partirà prima con un passaggio più graduale. Già dal 2023, infatti, si vedranno i primi cambiamenti. I percettori tra i 18 e i 59 anni in grado di lavorare  – e che non hanno a carico nel proprio nucleo familiare disabili, minori o persone con almeno 60 anni d’età – potranno riceveranno l'assegno solo per otto mesi ma lo perderanno al primo eventuale rifiuto di un'offerta di lavoro. Contemporaneamente, però, questi soggetti dovranno frequentare per sei mesi un corso di formazione o riqualificazione professionale, pena la decadenza immediata del beneficio. Coloro che invece sono considerati "inoccupabili", ad esempio persone con disabilità, continueranno a ricevere il Reddito con gli stessi importi e modalità di sempre.

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