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Bonus 150 euro, il calendario dei pagamenti: come ottenerlo, a chi spetta e quando arriva

Il bonus 150 euro è in arrivo per gran parte della platea interessata, dai dipendenti ai pensionati. Per tutte le altre categorie ci sarà da aspettare anche questa volta.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'arrivo del bonus 150 euro è sempre più vicino. O almeno, così sarà per le categorie che già nel caso dell'indennità da 200 euro sono state le prime a essere interessate. L'aiuto, contenuto nell'ultimo decreto Aiuti del governo Draghi, dovrebbe scattare nel mese di novembre ma – a seconda della situazione lavorativa in cui si trova chi ne fruisce – la data in cui i soldi compariranno sul conto corrente può cambiare e di molto. Basta pensare che, ad esempio, partite Iva, cococo e non solo stanno ancora aspettando il bonus 200 euro. Quello che a pensionati e dipendenti è arrivato a luglio.

A chi spetta il bonus 150 euro: i requisiti

Ricapitolando, il bonus 150 euro è destinato – grazie al decreto Aiuti ter – a chi ha un reddito inferiore ai 20mila euro annui. Parliamo di una platea di circa 22 milioni di persone, oltre un italiano su tre. L'aiuto riguarda praticamente ogni categoria di lavoratori, ma il sistema di richiesta e di erogazione cambia radicalmente in base alla tipologia di contratto. Dipendenti e pensionati, ad esempio, non devono compilare alcuna domanda, a loro arriverà in automatico così come già successo lo scorso luglio. Discorso diverso per partite Iva, cococo, dottorandi e assegnisti di ricerca, stagionali, intermittenti, lavoratori dello spettacolo.

Quando arriva il bonus 150 euro a dipendenti, pensionati e percettori Rdc

Il calendario dei pagamenti, infatti, non ha una vera e propria tabella di marcia: a novembre – data promessa dal ministro Franco in conferenza stampa – il bonus 150 euro arriverà a pensionati, dipendenti, lavoratori domestici che hanno già presentato la domanda per il bonus 200 euro, percettori di reddito di cittadinanza. Ai pensionati dovrebbe arrivare già con l'assegno del primo novembre, mentre ai dipendenti in busta paga. Stesso discorso vale per i percettori di reddito, a cui arriverà cumulato insieme all'aiuto.

L'incognita sul pagamento per le altre categorie

Per tutti gli altri, invece, la data del pagamento è una grande incognita. Vale la pena di ribadire che il bonus 200 euro di giugno non è ancora arrivato – a ottobre – a gran parte di queste categorie: parliamo di partite Iva, cococo, stagionali, ma anche disoccupati con la Naspi, venditori a domicilio e lavoratori dello spettacolo. Le piattaforme per fare domanda in questo caso sono già online, quindi non ci dovrebbero essere problemi nell'autorizzazione delle procedure, ma le domande non sono ancora aperte.

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