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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Chi perderà il reddito di cittadinanza con la riforma Meloni e da quando non lo riceverà più

Quattro famiglie su dieci perderanno il reddito di cittadinanza con la riforma Meloni, a partire dall’estate del 2023. Lo Stato risparmierà meno di un miliardo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo Meloni ha sostanzialmente abolito il reddito di cittadinanza con la sua prima manovra economica, anche se i dettagli tecnici devono essere ancora essere resi pubblici ed eventualmente emendati in fase di discussione alle Camere. La direzione però è tracciata: il sostegno al reddito cambierà nel 2023, radicalmente. E ci saranno centinaia di migliaia di persone che lo perderanno, senza che ci sia una reale alternativa per risolvere – o comunque migliorare – la loro situazione. Parliamo di chi – così viene indicato genericamente – "può lavorare", e perderà il reddito di cittadinanza nei prossimi mesi.

Chi non riceverà più il reddito di cittadinanza

In sostanza dal primo gennaio del 2023 i percettori del sostegno al reddito che sono "abili al lavoro", potranno ricevere un massimo di otto assegni. Perciò, per chi può lavorare, l'aiuto si bloccherà automaticamente ad agosto 2023. Per chi sarà così escluso dal reddito di cittadinanza arriverà un corso di formazione o di riqualificazione professionale di almeno sei mesi, ma c'è ancora poca chiarezza rispetto al percorso che faranno effettivamente queste persone. Si parla di una riforma più complessiva, ma al momento l'esecutivo sembra essersi limitato a piazzare una bandierina. Sono esclusi dal taglio radicale voluto dal governo Meloni i percettori che hanno all'interno del nucleo familiare delle persone over 60, disabili, minori e donne in gravidanza.

Quante persone perderanno il reddito di cittadinanza

Numeri alla mano, però, le persone che perderanno il reddito di cittadinanza sono moltissime. Secondo i conti di Public Policy, che ha avuto modo di visionare la relazione tecnica che accompagna la manovra economica, parliamo di 404mila nuclei familiari a cui sarà tolto l'aiuto. Ai restanti 635mila, invece, sarà concesso ancora. Per ora. Circa quattro famiglie su dieci perderanno il reddito di cittadinanza, sempre a partire da agosto 2023. L'importo medio dell'assegno che arriva ai nuclei interessati dallo stop ammonta a 543 euro. Il risparmio per lo Stato, nel togliere il reddito a queste famiglie, si aggira intorno ai 776 milioni di euro.

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